Dove vuoi andare?
2 ospiti · 1 camera
Dove vuoi andare?
Ospiti e camere
...
IT | Cambia lingua Preferiti Vicino a me Inserisci la tua struttura
Regioni Località turistiche Punti d'interesse Offerte Last Minute
B&B Day
primo weekend di marzo
Settimana del Baratto
terza settimana di novembre
BarattoBB
baratto tutto l'anno in B&B
BB25
25 Euro tutto l'anno
B&B Card
richiedila gratis
Come aprire un B&B Mondo B&B Blog Magazine Turismo Speciali Eventi Fiere Punti d'interesse Suggerisci un punto d'interesse Tesi universitarie sul B&B
(Guadagna 100 Euro)
Scopri i B&B migliori B&B Europa
FAQ e contatti Note legali, Cookie Policy, Privacy Area Riservata Gestori
Italiano English Français Deutsch Español

Langhe, Roero e Monferrato: 50° Patrimonio Unesco italiano

Prima di Bourgogne e Champagne, storiche regioni vitivinicole francesi, a pari merito con Cappella Sistina e Basilica di San Francesco ad Assisi, le colline di Langhe, Roero e Monferrato diventano il 50° Patrimonio tutelato dall'Unesco in Italia.

Le terre (e gli uomini) protagoniste delle opere di Cesare Pavese e Beppe Fenoglio, dopo dieci anni dalla candidatura, sono state riconosciute a Doha, in Qatar, dal comitato permanente dell'UNESCO, come Patrimonio dell'Umanità.

L'Italia – prima al mondo per numero di siti riconosciuti dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura, iscrive per la prima volta nella World Heritage List dei luoghi più belli del pianeta un'area geografica legata alla produzione del vino di qualità. Filari di vigne ordinate alla perfezione, disegnate dalla mano di generazioni di contadini che hanno plasmato discretamente un territorio. Paesaggi ed esperienze di viaggio indimenticabili, colori e atmosfere per ogni stagione, gente ospitale e sincera. Sono tanti i paesi che hanno il sapore del buon vino italiano da Barolo e Monforte, da Serralunga a Cannelli tutti patria del Barolo e del Barbaresco ma anche del Dolcetto, del Nebbiolo, del Roero, dell'Arneis del Barbera e dello Spumante e Moscato d'Asti. Terre di vino e anche di tartufi tanto la natura è stata generosa.

Sono sei i territori d'eccellenza entrati nell'Heritage List dell'Unesco: la Langa del Barolo, il Castello di Grinzane Cavour, le Colline del Barbaresco, Nizza ed il Barbera, Canelli e l'Asti spumante, il Monferrato degli Infernotti. Un'area in tre province, che copre un'estensione di 10.789 ettari in 29 Comuni. Il dossier piemontese è stato curato da Siti, associazione fondata dal Politecnico di Torino con la Compagnia di San Paolo. La strada verso il sì dell'Unesco alla candidatura piemontese era stata aperta, a fine aprile, dal parere positivo dell'Icomos, l'organismo indipendente che valuta le candidature per la lista Unesco: "I paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato - sono unici per la loro armonia e per l'efficace bilanciamento tra qualità estetiche del paesaggio rurale, architetture e costruzioni storiche, ed antica e autentica tradizione della viticoltura".

Orgoglioso il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini: "Questo riconoscimento è motivo di speciale vanto per il Mibact, data l'estrema selettività con cui da qualche anno l'Unesco valuta le proposte per nuovi siti". "I paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato - prosegue il ministro - sono un esempio eccezionale di un paesaggio culturale inteso come prodotto della secolare interazione tra uomo e natura, plasmato dalla continuità di una tradizione antica di produzione vinicola di eccellenza mondiale. Un riconoscimento ancora più prezioso per l'Italia che conta adesso 50 siti Patrimonio dell'Umanità sul proprio territorio. Un tesoro su cui dobbiamo concentrare la nostra massima attenzione di governo".

Il riconoscimento rafforza il primato italiano nel turismo enogastronomico, un comparto che da solo vale 5 miliardi. Un terzo della vacanza Made in Italy vede il budget di italiani e stranieri destinato all'acquisto di prodotti alimentari. È chiaro che la decisione dell'Unesco porterà una maggiore attenzione da parte dei turisti su questa straordinaria porzione del Piemonte. Nelle Langhe, Roero e Monferrato si realizza il 90 per cento della produzione vinicola del Piemonte, che è pari a circa tre milioni di ettolitri di vino l'anno, con un fatturato sui 335 milioni di euro. Il 60 per cento dell'intera produzione è esportato in Germania, Gran Bretagna, Francia, Svizzera e Stati Uniti. Insieme alla macroregione italiana sono stati insigniti del prestigioso riconoscimento la Grotta di Chauvet, uno dei più importanti siti preistorici nel sud della Francia, la cittadella di Ebril, cuore del Kurdistan iracheno e il Cammino degli Incas, capolavoro di ingegneria preispanica che attraversa l’America del Sud da nord a sud toccando anche i 5.000 metri d’altitudine e sei Paesi: Perù, Cile, Colombia, Ecuador, Argentina e Bolivia.

TUTTI I B&B DELLE LANGHE

TUTTI I B&B DEL MONFERRATO

Letture: 8337

Dove dormire a in provincia di Asti