Il Cinema cerca Casa
C’erano una volta gli studi cinematografici. Cinecittà era un mito, un complesso di teatri di posa dove sono stati girati moltissimi film diventati pietre miliari del cinema internazionale. Terminato il momento storico dei colossal con scenografie faraoniche ed eserciti di comparse assistiamo al proliferarsi di film e fiction dal sapore più domestico. Domestico anche perché, a differenza di un tempo, le riprese avvengono all’interno di ville o appartamenti dove abita gente comune e che vengono affittate dalla produzione cinematografica per servire da location al film.
In un sito dedicato alle case, ai B&B e all’ospitalità in generale non poteva mancare un articolo dedicato alla trasformazione della propria dimora in set cinematografico. Una idea che permette, in tempi di crisi, di arrotondare lo stipendio e di guadagnare, in pochi giorni di affitto, dai 1000 ai 4000 euro sia in base al tipo di appartamento, o villa che si possiede, sia in base al progetto: fiction, film, spot. In tutta Italia la richiesta di appartamenti, non necessariamente grandi, di ville, castelli o studi professionali (avvocati, medici) è in crescita. Un ambiente reale, per le produzioni, è sempre preferibile ad un ambiente ricostruito in studio. Inoltre le produzioni sanno bene che questa scelta conviene anche dal punto di vista economico.
Di società alla ricerca di nuove location ne esistono moltissime e basta navigare su internet per rendersi conto delle diverse opportunità. Il passo successivo è quello di inserire delle fotografie della propria casa e una breve descrizione. Se l’immobile risulta interessante verrà inserito nel data base. Qualora l’abitazione venisse scelta dalla produzione si redige un contratto di affitto temporaneo (in genere un paio di giorni per 12 ore al giorno), completo di assicurazione a copertura di eventuali danni. La produzione si impegna a rimettere a posto l’arredamento di casa una volta terminate le riprese e, coloro i quali hanno fatto questa esperienza, hanno raccontato di come, al termine delle riprese, nessuno si sarebbe accorto che la casa era stata trasformata in un set.
I proprietari,durante i giorni di ripresa, possono continuare a vivere e dormire all’interno della propria abitazione e magari al mattino fare colazione con celebri volti televisivi e cinematografici. Sfruttare questa idea potrebbe tornare utile anche agli abitanti di un condominio. In fase di riprese non occorrono solo camere arredate di tutto punto, salotti stile impero e cucine tecnologiche… cortili, scantinate, terrazze, tutto serve alla riuscita di un film o di una fiction. E’ così che, se spesso i condomini possono storcere il naso per la presenza di tecnici, macchinisti etc… è anche vero che qualora le scene venissero girate negli spazi in comune dei condomini o di complessi residenziali il ricavato del’affitto potrebbe servire per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile (giardino, inferriate, citofoni, facciata).
E allora? Pensateci, anche il cinema potrebbe cercare la vostra casa.

In un sito dedicato alle case, ai B&B e all’ospitalità in generale non poteva mancare un articolo dedicato alla trasformazione della propria dimora in set cinematografico. Una idea che permette, in tempi di crisi, di arrotondare lo stipendio e di guadagnare, in pochi giorni di affitto, dai 1000 ai 4000 euro sia in base al tipo di appartamento, o villa che si possiede, sia in base al progetto: fiction, film, spot. In tutta Italia la richiesta di appartamenti, non necessariamente grandi, di ville, castelli o studi professionali (avvocati, medici) è in crescita. Un ambiente reale, per le produzioni, è sempre preferibile ad un ambiente ricostruito in studio. Inoltre le produzioni sanno bene che questa scelta conviene anche dal punto di vista economico.
Di società alla ricerca di nuove location ne esistono moltissime e basta navigare su internet per rendersi conto delle diverse opportunità. Il passo successivo è quello di inserire delle fotografie della propria casa e una breve descrizione. Se l’immobile risulta interessante verrà inserito nel data base. Qualora l’abitazione venisse scelta dalla produzione si redige un contratto di affitto temporaneo (in genere un paio di giorni per 12 ore al giorno), completo di assicurazione a copertura di eventuali danni. La produzione si impegna a rimettere a posto l’arredamento di casa una volta terminate le riprese e, coloro i quali hanno fatto questa esperienza, hanno raccontato di come, al termine delle riprese, nessuno si sarebbe accorto che la casa era stata trasformata in un set.

E allora? Pensateci, anche il cinema potrebbe cercare la vostra casa.
Letture: 8279