Ghostour - Napoli
Vicoli, anfratti, chiese e palazzi teatro di eventi inspiegabili, amori infelici fatti di sangue, maledizioni e vendette, apparizioni misteriose; spettri, demoni, fate…. Sono gli ingredienti di un tour so…prannaturale in città, un vero e proprio Ghostour per scoprire il volto più oscuro e affascinante di Napoli.
Un viaggio nella Napoli del fantastico, del tenebroso, del magico che non tralascia informazioni e curiosità spesso dimenticate ma profondamente ancorate alla tradizione popolare.
L’idea nasce da una archeologa che, stufa dei soliti itinerari, decide di arricchire l’offerta proponendo itinerari per veri ghostbuster e semplici curiosi infarcendo i tour con misteri e presenze che affascinano, intrigano, inquietano e danno la possibilità di scoprire luoghi meno noti della città partenopea. Le leggende si mescolano alla storia e raccontano di affetti non corrisposti, amori clandestini, amanti uccisi…Napoli nasconde spiriti in ogni angolo di strada, spettri che all’imbrunire passeggiano incrociando spesso gli sguardi di abitanti e visitatori. E non si tratta solo del Munaciello e della bella ‘Mbriana, che oramai fanno parte del vivere quotidiano dei napoletani e dei quali verrete messi al corrente.
Gli itinerari che si svolgeranno nelle date del 4, dell’11 e del 18 maggio cominciano alle prime ore del tramonto da Piazza Luigi Miraglia. Si andrà alla ricerca dei fantasmi di Donna Albina, Donna Regina e Donna Romita, tre sorelle alle quale sono dedicate tre vie di Napoli che decidono di farsi monache essendo innamorate tutte dello stesso uomo promesso in sposo a una di loro. Si visita la Cappella Pontano, piccolo tempio di epoca rinascimentale di Napoli e appartenente ad una nota famiglia di necrofori, che si trova nel centro antico della città, lungo Via Tribunali, e superato il Duomo si giunge di fronte a Castel Capuano, fondato da Gugliemo il Malo, secondo Re di Napoli, figlio di Ruggero il Normanno. Tra queste mura non può certo mancare una storia di anime vaganti. Nei corridoi di questa dimora, tra scaffali polverosi, pare sia stato avvistato lo spirito di Giuditta Guastamacchia, donna bellissima e dalla sfrenata concupiscenza, decapitata per avere indotto il suo amante ad uccidere suo marito in circostanze che hanno dell’orribile coinvolgendo anche un giovane chirurgo vittima del fascino della donna.
Si racconta che nel Chiostro della Chiesa di Santa Chiara si aggiri il fantasma di Giovanna d’Angiò, regina di Napoli, uccisa nel 1382 per ordine di Carlo III di Durazzo che ne aveva invaso il regno e poiché la regina aveva appoggiato l’antipapa Clemente VII, il papa Urbano VI non le concesse la sepoltura in terra consacrata. Ebbene, il suo fantasma apparirebbe ogni anno il giorno della sua morte. Avanza lenta, rasente ai muri con il capo chino, a guai a guardarla diritto negli occhi quando le capita di alzare lo sguardo.
Nelle Sale del Museo di Capodimonte invece il fantasma di Maria di Borbone, sposa di Ferdinando IV di Napoli, a quanto si narra, dà degli splendidi ricevimenti con musica e danze.. di spiriti.
La leggenda più bella e struggente è quella del fantasma di Maria d’Avalos in Piazza San Domenico Maggiore.
E' il 17 ottobre 1590, Maria D'Avalos e Fabrizio Carafa, in una delle stanze del celebre palazzo S. Severo, rinnovano, ancora una volta, l'eterno incantesimo dell'amore. Sono giovani, belli, innamorati. Sono felici, tra quelle mura discrete che celano, agli occhi del mondo, l'estasi e la paura di una relazione adultera, dimentichi di un marito, Carlo Gesualdo, principe di Venosa, legittimo consorte di Maria, troppo orgoglioso per tollerare l'onta di un tradimento, troppo innamorato per invocare la giustizia della legge. La passione tra i due giovani amanti cresce ogni giorno di piu', e presto anche la prudenza viene messa da parte. Un giorno un amico informa il principe di ciò che si compie tra Maria e Fabrizio. Pazzo di dolore e di gelosia, l'uomo tenta ancora di non arrendersi alla dolorosa verità. Concede all'adorata moglie l'ultimo atto di fiducia. Finge di partire per ritornare, a notte fonda, nella segreta speranza di trovare, sola e casta, la donna che ama. Spalanca la porta di casa e vede i due amanti avvinti sul talamo.
L'ira e la disperazione, troppo a lungo represse, impongono le loro crudeli ragioni.
Nella centralissima Piazza San Domenico, in cui sorge il celebre palazzo di Sangro dei Principi di Sansevero, e per anni, l'urlo agghiacciante della splendida e sfortunata Maria, ha raggelato il quartiere, fino a quando nel 1889, crollò l'ala del palazzo dove avvenne il delitto.Solo da allora lo spirito errante di Maria sembra avere un pò di pace e ora, nelle notti senza luna, l'ombra evanescente riappare silenziosa e dolente. In tanti raccontano di averla vista, bellissima, evanescente, con le lunghe vesti discinte, i capelli scomposti e con il volto dipinto di terrore.
Per info e prenotazioni:
Luigia Salino
338 9652288
www.insolitaguida.it
Date: 4, 11, 18 maggio alle ore 18.00 da Piazza Luigi Miraglia