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punti di interesse di Napoli

Ponte di Chiaia

Il ponte di Chiaia è un ponte di Napoli che collega la zona di San Carlo alle Mortelle con la collina di Pizzofalcone. Il ponte è ubicato al di sopra di via Chiaia. Fu costruito nel 1636 dal viceré Manuel de Acevedo y Zúñiga conte di Monterey per collegare la collina di Pizzofalcone e per questo venne chiamato inizialmente "ponte Monterey". Per raggiungere il livello superiore della strada di Chiaia fu eseguita una ripida rampa che Ferdinando IV decise di eliminare, cosa che tuttavia non avvenne. Su questa rampa, famigerata per la sua lordura e degrado e per le cattive frequentazioni, il famoso padre Rocco, che tanta influenza aveva a corte, aveva fatto porre un grande crocifisso, il cui fine principale era quello di assicurare una decente illuminazione notturna grazie ai tanti lumini che la devozione popolare poneva al di sotto delle effigi sacre. Il ponte mantenne il suo semplice e rozzo aspetto fino a quando, per problemi statici, fu restaurato nel 1834 da Orazio Angelini secondo lo stile neoclassico: la rampa fu sostituita da una tromba di scale, inoltre fu decorato sul lato di piazza Trieste e Trento da fregi in marmo eseguiti da Tito Angelini e Gennaro Calì, mentre sul lato opposto, verso piazza dei Martiri, da due cavalli opera di Tommaso Arnoud. Il professor Raffaele D'Ambra inserì nella sua opera Napoli antica del 1889 una raffigurazione del ponte prima della sistemazione del 1834; in essa sono visibili oltre al ponte (al suo stato originario) anche il grande crocifisso di padre Rocco e la ripida rampa