Dove vuoi andare?
Ospiti e camere
...
IT | Cambia lingua Preferiti Vicino a me Inserisci la tua struttura
Regioni Località turistiche Punti d'interesse Offerte Last Minute
B&B Day
primo weekend di marzo
Settimana del Baratto
terza settimana di novembre
BarattoBB
baratto tutto l'anno in B&B
BB25
25 Euro tutto l'anno
B&B Card
richiedila gratis
Come aprire un B&B Mondo B&B Blog Magazine Turismo Speciali Eventi Fiere Punti d'interesse Suggerisci un punto d'interesse Tesi universitarie sul B&B
(Guadagna 100 Euro)
Scopri i B&B migliori B&B Europa
FAQ e contatti Note legali, Cookie Policy, Privacy Area Riservata Gestori
Italiano English Français Deutsch Español
punti di interesse di Valmontone

Palazzo Doria Pamphilj

Sorge nella parte più alta della città di Valmontone, l'imponente palazzo dei conti Doria Pamphilj, una delle più importanti emergenze architettoniche del territorio laziale. Costruito tra il 1654 e il 1670 dal gesuita Benedetto Molli poi completato da Antonio del Grande sulle preesistenze dell'antico castello degli Sforza, l'edificio appare oggi come una fortezza, dalla facciata che s'innalza su un alto basamento scarpato a bugne e si sviluppa con quattro ordini di finestre con cornici in tufo. All'interno nel piano nobile si trova un importante ciclo di affreschi, oggi recuperati da un recente restauro, nel quale vi lavorarono i più famosi pittori del Seicento: da Pier Francesco Mola a cui fu affidato inizialmente il cantiere, a Mattia Preti, da Gaspard Dughet a Giambattista Tassi , dal Borgognone, a Francesco Cozza. Il programma iconografico ricco di riferimenti eruditi, fa risalire ad una committenza colta: ognuna delle quattro sale maggiori è dedicata ad una delle personificazioni dei quattro elementi naturali (Acqua, Aria, Terra e Fuoco), mentre le stanze minori sono dedicate ai quattro continenti. Suggestiva è la sala del Principe dalla superficie interamente affrescata da Dughet e Borgognone dove attraverso un finto colonnato che crea uno sfondamento prospettico, si aprono vedute di paesaggio. Vero capolavoro del ciclo pittorico è la Stanza dell'Aria affrescata da Mattia Preti che nello sfondamento illusionistico della parete, lascia muovere liberamente le figure nello spazio attorno all'Aria, posta all'interno di una corona dorata sorretta dai quattro venti.