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Perla della Costa d'Amalfi, ricca di storia e di meraviglie architettoniche e naturali, presenta numerosi luoghi d'interesse capaci di suscitare stupore e ammirazione nei visitatori:

- La villa archeologica marittima (I secolo d.C.), un magnifico esempio dell'abilità edilizia romana; scoperta nel 1932, conserva ancora tracce del peristilio, del viridarium, delle sospensurae di un ambiente riscaldato e alcuni mosaici. All'interno si trova un Antiquarium che espone la maggior parte dei reperti romani rinvenuti sia in loco che nei comuni vicini, oltre a reperti subacquei trovati nelle acque circostanti.

- La Basilica di Santa Trofimena, in stile tardo-settecentesco, è stata costruita su un tempio preesistente, corrispondente all'attuale cripta. È affiancata da un campanile quadrato in stile neoclassico. La struttura è suddivisa in tre navate e ospita preziose opere pittoriche e scultoree, tra cui una pala d'altare che raffigura la Crocifissione di Marco Pino da Siena (XVI secolo) e un trono vescovile in marmo con baldacchino. In un'urna di alabastro sono custodite le reliquie di Santa Trofimena, martire siciliana, le cui spoglie, secondo la tradizione, sarebbero state trovate sulla spiaggia di Minori tra il VI e il VII secolo.

- Il Campanile dell'Annunziata (XI secolo), situato nell'omonima contrada a circa 150 metri sul livello del mare, immerso tra vigneti e limoneti, è in stile arabo-normanno e rappresenta l'ultima testimonianza dell'antica Chiesa dell'Annunziata, abbattuta nel 1950 a causa delle sue condizioni fatiscenti. Dai resti della chiesa si riconoscono le due absidi e i resti di un affresco che raffigura San Michele.

- Il Convento e la Chiesa di San Nicola (XI secolo), posti sul Monte Forcella, furono sede degli Agostiniani dal 1628.

- La Chiesa dei Santi Gennaro e Giuliano, nella contrada di Villamena, è in stile barocco. Il portale d'ingresso è sormontato da un medaglione affrescato, seppur molto deteriorato, raffigurante la Madonna. È divisa in tre navate sostenute da otto pilastri, di cui gli ultimi due sono addossati all'altare centrale.

- La Chiesa della Madonna del Rosario, collegata alla Chiesa dei Santi Gennaro e Giuliano, è in stile barocco e presenta un'unica navata coperta da volte a botte con un motivo a cassettoni.

- La Chiesa di San Giovanni Battista del Piezulo, di epoca medievale, fu edificata dalla famiglia Brancia di Amalfi nel 1420. Anticamente si affacciava sulla piazza pubblica; oggi è circondata da un gruppo di case che rende difficile vedere il portale d'ingresso.

- La Chiesa di Santa Lucia, risalente al X secolo, presenta un altare barocco, un coro ligneo e la tomba del fondatore, Giovanni Simone Palumbo, in marmo bianco decorato con motivi in marmo scuro.

- La Chiesa e la Congrega del Santissimo Sacramento, adiacente alla Basilica di Santa Trofimena, ha origini che risalgono al periodo medievale.

- La Chiesa di San Michele Arcangelo, situata nella contrada di Torre.

- La Torre Paradiso, risalente all'epoca vicereale e situata lungo la S. S. 163 "Amalfitana", faceva parte del complesso sistema difensivo della Costa d'Amalfi.

- La Torre Mezzacapo, in località Torricella lungo la S. S. 163 "Amalfitana", al confine tra i comuni di Maiori e Minori, risale anch'essa all'epoca vicereale e aveva funzioni difensive e di avvistamento. È integrata nel complesso del Castello noto come Miramare (o Mezzacapo, dal nome della famiglia che lo fece costruire), con forme che richiamano vagamente i castelli della Loira.

- La Fontana dei Leoni, situata sul lungomare di Minori, risale all'XI secolo.

- La Grotta dell'Annunziata, situata tra i comuni di Maiori e Minori lungo la S. S. 163 "Amalfitana", veniva originariamente utilizzata dai pescatori come rifugio per le barche. All'interno si trovano i resti di una cappella antica dedicata alla Madonna e un piccolo laghetto di acqua dolce.