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Vacanze in Calabria

Vacanze in Calabria

Considerata una regione marittima per eccellenza, la Calabria è anche un’area “verde” di tutto rispetto.

La Calabria nell’immaginario comune è associata al mare. Le spiagge di ciottoli lungo lo Ionio e le scogliere della costa tirrenica che hanno ispirato i poemi omerici sono diventate l’attrattiva principale della regione. In realtà si tratta di un territorio complesso in cui si passa, nel giro di pochissimi chilometri, dal mare alla montagna. Un entroterra montuoso ed aspro, ricoperto di foreste e corsi d’acqua tali da renderlo, fin dai tempi più remoti, impenetrabile.

AspromonteNel tempo, proprio al fine di preservare queste caratteristiche, la Calabria è divenuta l’unica regione del Sud Italia ad avere tre Parchi Nazionali nei suoi confini: il Pollino (che condivide con la vicina Basilicata), la magnifica Sila (tra i primi Parchi Nazionali nati in Italia) e l’Aspromonte (una delle aree geologicamente più attive del Mediterraneo).

Una meta ideale per trascorrere una vacanza lontana dai consueti flussi turistici, scoprendo località inusuali a queste latitudini.

Il fascino intramontabile dei villaggi della Sila

Perfetto esempio di villaggio di pastori incastonato nella cornice della Sila, Lorica è divenuta negli anni un piccolo polo di attrazione turistica che deve il suo successo alla presenza del vicino lago Arvo dove affittando un pedalò, è possibile godere di una pace ed una tranquillità ineguagliabili.

Lorica è anche un ottimo punto di partenza per intraprendere escursioni lungo i numerosi sentieri che attraversano queste sterminate foreste, sfiorando i duemila metri di monte Botte Donato, da dove godere della vista mozzafiato sui laghi, sulle montagne circostanti e, nelle giornate più terse, perfino sui vulcani delle Eolie; ma è anche un posto dove rientrare per rifocillarsi con le specialità locali a fine giro.

A pochi chilometri un altro villaggio sorprendente per bellezza e particolarità: è Silvana Mansio. Situato vicino a San Giovanni in Fiore (il comune più popoloso della Sila), Silvana Mansio è costituito quasi interamente di baite in legno dal sapore fiabesco. Il villaggio si inserisce perfettamente nel bosco di pini e faggi facendo di questo un luogo ricco di fascino, ideale per trascorrere un weekend immersi nella natura.

Giganti della Sila

Per gli amanti dei boschi ultracentenari visitare la Riserva dei Giganti della Sila è d’obbligo. Si tratta di una riserva naturale che conserva pini larici alti più di 40 metri e di oltre 300 anni di età fra i quali si snoda una passerella che permette di osservare questi imponenti alberi da vicino.

Un pezzo di storia corre lungo i binari da Moccone a San Nicola Silano: è il Treno della Sila! Una piccola porzione della tratta Cosenza-San Giovanni in Fiore è stata rimessa in funzione e, da pochi anni a questa parte, è possibile percorrerla a bordo di vagoni d’epoca trainati dalla locomotiva a vapore, un mezzo risalente agli inizi del secolo scorso che, nonostante l’età, non ha perso il suo fascino.

Il Pollino, una terra tra vette e torrenti

Per gli amanti dell’adrenalina e delle attività più estreme il Pollino è la soluzione ideale!

Parco nazionale del Pollino

La catena montuosa del Pollino vanta le vette più alte del Sud Italia e, proprio per questo motivo, è la meta più ambita di trekkers e scalatori. I sentieri che conducono sulle cime più alte (Serra Dolcedorme, Monte Pollino, Serra delle Ciavole... tanto per citarne alcune) si allungano tra gli erbosi pascoli e le spoglie rocce dolomitiche nelle zone più ad alta quota. Solamente in questa zona è possibile ammirare i pini loricati, una specie autoctona, unica per la capacità di adattarsi ai luoghi più impervi e per l’estrema longevità.

Il Pollino è anche una terra attraversata da fiumi.

Gli amanti di canyoning non si lasceranno certo sfuggire la possibilità di attraversare, a piedi o in canoa, torrenti e corsi d’acqua all’interno di strette gole scavate nella roccia. La spettacolare vegetazione circostante, l’impetuosità dell’acqua che sfocia nei profondi laghetti dai colori cangianti rendono questi luoghi degni di un’esperienza memorabile. Un esempio su tutti è il rafting lungo il fiume Lao, in grado di soddisfare sia i più esperti che i neofiti.

Queste montagne per loro natura, sono quasi disabitate. Rappresentano quindi il luogo ideale per pernottare in tenda e godere non solo del silenzio più assoluto, ma anche e soprattutto di un cielo tra i più bui d’europa, uno spettacolo difficile da descrivere a parole e che vale assolutamente la pena provare.

Montegiordano

Montegiordano è un comune diviso tra un nucleo di abitazioni situato sulla costa jonica ed il centro sviluppatosi sui monti. Questo paese per diverso tempo è rimasto fuori dalle rotte turistiche ma solo in questi ultimi anni sta riscoprendo il proprio potenziale.

Complici di questo cambiamento sono i numerosi ritrovamenti di epoca romana e greca (che contraddistinguono diverse aree della Calabria) ed il castello seicentesco (una dimora di caccia più volte restaurata nel tempo) situato sopra la Marina di Montegiordano.

Ma è solo entrando nel paese e iniziando a passeggiare tra i vicoli che si viene colpiti dal fascino di Montegiordano. I murales, realizzati da un artista contemporaneo, hanno fatto di Montegiordano il “Borgo dei murales dell’alto jonio cosentino” dove è un piacere attraversare le strade del paese e lasciarsi guidare dai colori delle illustrazioni e dai racconti che si perdono nel tempo (molti anche scritti nel dialetto locale).

San Nicola Arcella, SpiaggiaSpiaggia dell’Arcomagno

Un’altra location suggestiva e degna di una visita è sicuramente la spiaggia dell’Arcomagno. Situata sulla costa tirrenica nel comune di San Nicola Arcella, è una spiaggia di sabbia finissima e ciottoli che deve il proprio nome alla presenza di un varco nella roccia che la separa dalle acque aperte.

Non semplicissima da raggiungere (accessibile solamente a piedi o via mare), si presenta come un’insenatura in cui le acque del mare trovano riposo dalle correnti. Qui fare almeno un bagno nelle acque cristalline e subito profonde è d’obbligo, lasciandosi cullare in attesa del tramonto, quando i raggi del sole attraversano l’arco infondendo un’atmosfera davvero suggestiva.

I più coraggiosi, invece, opteranno sicuramente per un’esplorazione della zona. Attrezzati di scarpe comode è infatti possibile risalire a piedi l’arco che separa la spiaggetta dal mare aperto e attraversarlo, godendo di una vista dall’alto certamente niente male.

Diamante

A pochi chilometri di distanza, sempre affacciato sul mare, anche il borgo di Diamante merita una visita. Soprannominata “la perla del Tirreno”, Diamante è rinomata per tante ragioni: la bellezza del Lungomare Vecchio che affaccia il centro storico direttamente sul mare sovrastandolo dalla scogliera, per l’isola di Cirella (una delle due sole isole calabresi) nei cui fondali cresce indisturbata la Posidonia argentata. Diamante è nota anche per la produzione di cedri, una pregiata varietà di agrume unico per dimensione e profumo, esportato soprattutto in Israele e Stati Uniti ed utilizzato sia come frutto candito che per la produzione di liquori.

Anche Diamante, come Montegiordano, è conosciuta come la città dei murales. Già dagli anni ’80, per volontà del pittore Rezetti, il progetto “Operazione Murales” è stato avviato e tutte le case del borgo sono state decorate con opere d’arte che hanno fatto di Diamante uno dei più grandi musei a cielo aperto della nostra penisola.

Tropea

In ultimo, ma di certo non per importanza, Tropea, nominato "borgo dei borghi" 2021.