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Parchi d'arte contemporanea in Italia

Parchi d'arte contemporanea in Italia

Qualche secolo fa il visionario principe Pier Francesco Orsini volle a Viterbo il Giardino dei Mostri di Bomarzo, un parco popolato da creature di pietra. Era il 1547 e lo spettacolare giardino venne arricchito da sculture grottesche ideate dall'architetto e antiquario Pirro Longorio. La realizzazione delle sculture fu affidata, probabilmente, a Simone Moschino e non, come sostennero molti erroneamente a Michelangelo o al Vignola. Il principe Orsini chiamò l'opera il Sacro Bosco e la dedicò alla moglie Giulia Farnese.
www.parcodeimostri.com

Oggi l'Italia si è arricchita di Parchi Museo e Parchi d'arte contemporanea: da nord a sud ci sono piccole e grandi oasi verdi dove la natura e l'arte si incontrano dando vita ad un originale dialogo che ha la cultura come comun denominatore. Una passeggiata nei boschi e nei giardini diventa un modo per conoscere l'arte contemporanea e costituisce l'occasione di valorizzare e salvaguardare il territorio.

I parchi d'arte nascono spesso dalla volontà di mecenati, novelli principi Orsini, che ritagliano una porzione di territorio per farne un museo en plein air portando l'arte fuori dagli abituali circuiti del turismo di massa eliminando quel senso di soggezione e diffidenza che spesso emana dagli spazi ufficiali d'arte.

I primi parchi specificatamente dedicati all'arte contemporanea nascono negli anni Sessanta. Si prenda, ad esempio, la signora Peggy Guggenheim che tutte le estati era solita aprire al pubblico il suo giardino impreziosito di sculture dei massimi artisti dell'avanguardia. Oggi quel giardino è diventato tappa imperdibile di una vacanza in Laguna.
www.guggenheim-venice.it

Un giardino d'arte storico è quello voluto da Enzo Pagani. Era il 1957 e Pagani in vacanza a Venezia immagina un museo all'aperto guardando l'Isola di Torcello, un museo che fosse una creatura viva. Nacque così il Parco Museo Pagani a Castellanza collocato in un'area espositiva costituita da un parco di 40.000 mq equidistante da Milano e da Varese. Il Parco Museo è un'oasi artistica dove sono collocate centinaia di opere tra sculture e mosaici realizzate con diversi materiali: acciaio, vetro, legno, marmo, pietra, bronzo.
www.castellanzaonline.it

Uno dei parchi d'arte più amati in Italia da grandi e piccini è il Giardino dei Tarocchi di Garavicchio (GR). Il parco fu ideato da Jean Tinguely e dalla sua compagna Niki de Saint Phalle i quali vollero delle grandi sculture rivestite da mosaici che nulla hanno da invidiare alle molte e spettacolari sculture di Parc Guell a Barcellona. All'interno del parco si trovano sculture alte fino a 15 metri che rappresentano le 22 carte dei Tarocchi.
22 carte dei Tarocchi.
www.giardinodeitarocchi.it

Si trova in Toscana in provincia di Pistoia la famosa Villa Celle. La villa e il parco omonimo vennero costruiti dalla nobile famiglia dei Fabbroni che avevano acquistato la dimora appartenente, fin dal Quattrocento, ai Pazzaglia. Il primo progetto del parco fu quello di Giovanni Gambini nel XIX secolo che realizzò un parco romantico. La proprietà fu acquisita nel 1969 da Giuliano Gori che vi ha raccolto la sua collezione d'arte contemporanea. Nel parco si trovano circa sessanta installazioni realizzateeee da numerosi artisti tra i quali Daniel Burren, Luciano Fabro, Joseph Kosuth, Sol Lewitt, Robert Morris, Mimmo Paladino.
www.goricoll.it

Ancora in Toscana non si può dimenticare il Giardino Museo di Daniel Spoerri. Il parco si trova a Seggiano a circa 80 chilometri da Siena. Qui l'artista svizzero ha creato, alla fine degli anni Ottanta un parco di sculture: 130 opere di 50 artisti diversi dislocate su un'area di 16 ettari.
www.danielspoerri.org

In Umbria, nei pressi del lago Trasimeno, Paolo Butali, titolare di una azienda agricola, decide di trasformare la tenuta in un Parco Naturalistico dove si sposano arte, natura e lavoro. Nasce il Parco Artecerreta (dal nome dell'azienda agricola). Il luogo di per sé suggestivo si trasforma in un enorme atelier verde pronto ad accogliere artisti sensibili al richiamo dell'armonia con la natura. Le opere che gli artisti vanno realizzando si inseriscono dunque sia nell'atmosfera del lavoro agricolo che in quella paesaggistica. Ogni artista sceglie il luogo dove collocare la propria opera e lo spazio circostante diventa parte integrante di essa.
www.artecerreta.it

È il parco di tutti, grandi e piccini. È il parco del libro più letto: Le avventure di Pinocchio. Si trova a Collodi che è anche il nome d'arte di Carlo Lorenzin autore delle Avventure di Pinocchio. Qui lo scrittore aveva trascorso gli anni dell'infanzia. Il Parco di Pinocchio viene aperto nel 1956 e, ad oggi, è stato visitato da oltre sette milioni di persone provenienti da tutto il mondo. Mosaici, statue e piccoli edifici fanno rivivere le avventure del burattino di legno. Il Museo Pinocchio ospita illustrazioni, costumi e scenografie dedicate al burattino e la Biblioteca Virtuale mostra le mille facce e le mille traduzioni di Pinocchio nel mondo.
www.pinocchio.it

Nel 1968 apre i battenti il Museo di Santa Barbara Oggi (MUSABA) con opere di Giacometti, Spadari, Scanavino. Rotella, Schifano e altri. Il Museo si trova nella zona di Mammola in provincia di Reggio Calabria.
www.musaba.org

Molto nota, anche per le vicende giudiziarie che ne hanno scandito la vita, è la Fiumara d'Arte. La creatura di Antonio Presti si trova sul letto di un antico fiume che scorreva per 21 chilometri tra i Monti Nebrodi. L'idea della Fiumara nasce nel 1982 quando Antonio Presti, già collezionista di arte contemporanea, scosso dalla morte del padre imprenditore, pensa di dedicargli un monumento e si rivolge allo scultore Pietro Consagra. Fin da subito pensa di donare l'imponente scultura alla collettività. Da questa occasione nasce l'idea di un progetto più grande. Oggi la Fiumara d'Arte di Tusa (ME) è uno dei percorsi più suggestivi dell'isola dove, tra scenari mozzafiato, fanno capolino le opere di artisti internazionali come in un Atelier sul Mare. Sembra di essere in una seconda dimensione o all'interno di un labirinto di emozioni e scoperta.
www.ateliersulmare.it

In una delle città turistiche più famose al mondo, a picco sul mare di Portofino, sorge il Museo del Parco di Portofino. Situato nel giardino voluto e costruito, agli inizi del Novecento, dal barone Mumm, era inizialmente di pertinenza del Castello sovrastante. Il barone, amante della botanica, vi trasportò una importante collezione di felci e di rare piante di pitosforo provenienti dal Giappone. Negli anni il giardino si arricchì di specie rare tra le quali una nota coltivazione di camelie considerate tra le più della penisola. Da venti anni il parco è sede di uno dei maggiori musei italiani di sculture monumentali all'aperto. La collezione è stata creata da Daniele Crippa e annovera oggi centoventi sculture di differenti materiali e dimensioni. La natura ospita, tra le altre, opere di Beuys, Rotella, Pomodoro, Fontana, Cucchi, Arman, Spagnulo, Atchugarry, Conti, Guttuso, De Camargo, Iommi, Hirsch, Poirier, Vautier, Spoerri, Thun e moltissimi altri.
www.museodiportofino.it

Cà La Ghironda a Ponte Ronca di Zola Predosa, dieci chilometri da Bologna, è un parco di dieci ettari che si sviluppa attorno alle strutture di accoglienza e agli spazi espositivi. All'interno del parco si possono ammirare circa duecento sculture di diversi materiali e realizzate da maestri di fama internazionale: Ceroli, Vangi, Pomodoro, Arman, Spoerri, Maraniello, Melotti, Munari, Zorio, Moore). Nel percorso in giardino si scoprono anche più di quindicimila piante a basso e alto fusto, alberi da frutto (meli, peri, ciliegi, peschi, viti), fiori, cespugli rari.
www.ghironda.it

Campo del sole è un imponente insieme architettonico, un museo all'aperto, un parco musivo, unico nel suo genere, che sorge a Punta Navaccia, progetto ideato dal noto artista Pietro Cascella con la collaborazione dello scultore Mauro Berrettini e della scultrice svizzera Cordelia von den Steinen.
Il progetto fu realizzato a più riprese dall'estate del 1985 all'autunno del 1989 ed ha la figura di una grande spirale formata da 27 colonne-sculture che guidano a una tavola centrale sormontata da un simbolo solare, ideale e reale riferimento all'incontro, alla familiarità, di Pietro Cascella.
www.campodelsole.it

Nel cuore della Reggia di Venaria e sviluppato su un terreno che si estende per tre ettari, Il Giardino delle Sculture Fluide di Giuseppe Penone presenta alberi in bronzo, fontane e boschetti ed è strutturato sulla base del Giardino delle Fontane che Amedeo di Castellamonte aveva ideato per il parco della Reggia. Si compone di quattordici opere, realizzate tra il 2003 e il 2007, ed è pensato come un luogo sensoriale dove i vari materiali utilizzati (alberi, marmo, acqua, bronzo, pietra e granito) scandiscono il passaggio da una scultura all'altra, in un continuo stato di fluidità tra gli elementi, al fine di scoprire le analogie che legano i mondi minerale, vegetale e umano. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il Castello di Rivoli - Museo d'Arte Contemporanea.
www.lavenaria.it