Turismo extralberghiero: un’analisi dei B&B in Puglia

In conclusione a questo lavoro di tesi posso affermare che il turismo extralberghiero si muove di pari passo al settore alberghiero, affermando la sua competitività nel tempo. Dal 2013 al 2017 si apprezza un trasferimento di flussi turistici, quali arrivi e presenze, dal classico modello alberghiero ad una nuova concezione di "fare turismo" offerta dal Bed&Breakfast, grazie anche alla particole richiesta di turismo esperienziale che ha cambiato lo scenario di viaggio.

Il viaggio presso questa particolare struttura è oggi contemplato non solo come sinonimo di risparmio e qualità ma anche come fuga e relax verso zone d'attrazione turistica a carattere culturale. Per tali motivi l'analisi verte a delineare la fattibilità di intraprendere l'esercizio dell'attività ricettiva per mezzo di questa struttura che nell'ultimo decennio in comparazione al resto delle strutture ha guadagnato consensi e preferenze sia per gli ospiti cui vi scelgono di soggiornare, sia da un punto di vista imprenditoriale apprezzando la grande diffusione di questo modello nell'apertura di nuove strutture ad un ritmo annuale costante, questo dovuto anche alla presenza di servizi che prima erano in esclusiva al solo settore alberghiero.

L'analisi della possibilità di apertura di questa struttura è tendenzialmente positiva, fatto salvo l'assenza di costi di ristrutturazione. Un'attività sostanzialmente remunerativa con un guadagno non solo economico ma anche culturale osservandone la componente di arrivi e presenze di ospiti provenienti dall'estero. Rappresenta un business che volge alla riabilitazione di spazi ed immobili per l'attività ricettiva e la promozione turistica, insita nella sua natura. Aprire un Bed&Breakfast in forma imprenditoriale o a conduzione familiare costituisce un se non netto guadagno nella prima, un marginale arrotondamento dell'economia familiare nella seconda contando con un aumento dell'occupazione.