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Le strategie di sviluppo delle imprese turistiche nell'ottica e nella realizzazione del turismo sostenibile. Analisi di un paradosso: il caso del cosiddetto 'ecomostro'

di Iolanda Sicari
Università degli Studi di Napoli "Parthenope"
Facoltà di Economia
Corso di Laurea di I Livello in "Economia aziendale e la gestione delle PMI"
Anno Accademico:
2012/2013
Tutor: Ch.mo prof. Ernesto Floro Caroleo
Candidato
: Iolanda Sicari - matr.NA/ 1725

4 - Conclusioni

Giunti al termine del mio lavoro volevo soffermarmi su come ho iniziato la mia ricerca. Innanzitutto mi sono totalmente affidata a ricercare le fonti da siti internet come Legambiente turismo, Wto, Aitr, Agenzia Europea dell'ambiente, Carta Europea dell'ambiente (www.parks.it), Agenda 21, tutti siti che mi hanno dato modo di poter studiare l'argomento in modo più chiaro ed essenzialmente più pratico perché conforme alla realtà turistica e dell'ambiente. Inoltre come fonte teorica ho scelto il testo di "economia del turismo" di Mc Graw-Hill edito da Marco Badari. Dal sito di Legambiente, in particolare, ho trovato molti riscontri sugli obiettivi che mi ero prefissata di raggiungere scrivendo questa tesi, obiettivi che riguardano il piano marketing per il corretto funzionamento del turismo in Italia conforme alle regole ecosostenibili. Dopo una dettagliata definizione del turismo e delle strategie di marketing e dei piani gestionali e organizzativi, mi sono soffermata principalmente sulle strutture, argomento centrale del mio scritto. Tra gli strumenti per la mia ricerca mi sono avvalsa anche di intervista diretta e non solo indiretta, infatti, in questo ultimo anno ho avuto modo di constatare personalmente l'importanza di queste strutture all'interno del panorama economico italiano, di come i gestori siano appassionati al loro lavoro e di come la "moda" dilagante del B&B faccia bene al nostro Paese. Ho avuto anche modo di parlare con i turisti provenienti da qualsiasi parte d'Italia, come i coniugi di Padova che sono rimasti impressionati per l'ospitalità dei napoletani e le bellezze architettoniche nonché di Napoli Sotterranea, ma anche persone provenienti dall'estero, come un gruppo di amici inglesi simpatici e cordiali che hanno molto apprezzato la nostra gastronomia, persone contente e soddisfatte di aver intrapreso il viaggio, colloquiando con loro ho avuto la conferma che questo settore, quello turistico, è sempre più in crescita, gestire un' impresa turistica non è facile, di sicuro procura enormi vantaggi sotto il profilo economico e culturale, ma anche svantaggi poiché può essere causa del degrado ambientale e della perdita di identità locali. Per questo la sostenibilità diventa il pilastro fondamentale per costruire e preservare il sistema turistico nel suo complesso ed è anche per questo motivo che essere impresa eco-sostenibile diventa una necessità, l'industria turistica italiana si sta muovendo in questa direzione e sempre più alberghi e strutture ricettive si "convertono" al sostenibile, dall'utilizzo di energia pulita al compostaggio fai date, dall'offerta di prodotti alimentari "bio" all'attenzione al rispetto dell'ambiente circostante. In particolare se valutiamo siffatto argomento dal punto di vista microeconomico e dal punto di vista del turista in particolare, ci accorgiamo che l'albergo ecologico piace al turista, gli albergatori hanno il dovere di informare il turista che il proprio albergo è gestito secondo norme ambientali compatibili, di modo che si possa instaurare una "catena" di passaparola di una vacanza tutta Green, e portare a conoscenza di questo anche chi fino ad oggi non ne è al corrente, di persone ve ne sono e purtroppo il numero è alto, me ne rendo conto personalmente affrontando il discorso tra la gente comune e quasi nessuno sa che esistono associazioni per la tutela ambientale e ne tantomeno, cosa a mio avviso ancor più grave, che esiste il "problema" ambientale. Persino il campo dell'alta moda ha posto rimedi al riguardo, come la produzione di capi di abbigliamento attraverso la pratica del riciclo. Un prodotto tessile per essere ecosostenibile, dovrebbe essere locale, quindi prodotto in loco, avere un design semplice, essere durevole, essere costituito da materiali naturali e riciclabili e packaging dovrebbe essere ridotto all'essenziale. La GOTS (Global OrganicTextile Standard) definisce in modo standard e universale quando un determinato prodotto tessile può essere identificato come biologico. Purtroppo però non sempre la realtà coincide con le nostre aspettative ed è per questo che nella parte finale della tesi ho aperto un'ampia parentesi, per certi versi direi critica, su gli ecomostri, proprio in questi giorni (31 luglio 2013) infatti, ho appreso che nella provincia di Roma precisamente a Ardea esiste l'ecomostro di Tor san lorenzo sul litorale romano costruito negli anni 90, nel mirino dei lavori di abbattimento vi è il "serpentone" del complesso le Salzare. Erano state costruite 7 case sopra un sito archeologico tre di queste sono state abbattute e ora ce ne sono ancora 4 da smaltire, palazzine che per anni hanno deturpato il territorio e che erano diventate luogo di spaccio e prostituzione, non c'è bisogno di cemento per abbellire una città, un paese, la natura è un'artista inimitabile!
In sintesi, e concludo, credo che ognuno di noi nel proprio viver civile, nel confrontarsi con il mondo che ci circonda possa ricominciare a ricucire i rapporti con la natura per riavere indietro il nostro futuro.