La tutela del turismo nella giurisprudenza costituzionale
Dipartimento di Giurisprudenza
Corso di Laurea in Giurisprudenza
Tesi di Laurea in Diritto Costituzionale
Relatore: Chiar.mo Prof. Alfonso Celotto
Anno Accademico 2015 - 2016
Introduzione
Questa tesi di laurea ha analizzato in primo luogo la riforma del Titolo V della nostra Costituzione in merito alla disciplina del turismo eseguita nel 2001 con particolare riferimento alla disciplina dei bed and breakfast.
La riforma del Titolo V, operata dalla legge costituzionale n.3 del 2001, non solo ha inciso sull’impalcatura costituzionale delle autonomie territoriali – Regioni ed Enti Locali – ma ha innovato nel suo complesso l’apparato costituzionale. Nei casi in cui è stata data attuazione alla riforma, sono stati poi spesso gli enti locali - comuni, province e regioni - a non utilizzare pienamente le nuove competenze ad essi assegnate.
In particolare è rimasto totalmente inattuato fino ad oggi il federalismo fiscale, previsto dall’articolo 119 della Costituzione, più volte all’ordine del giorno nei programmi dei partiti e delle diverse maggioranze parlamentari.
Le questioni più importanti che rimangono ancora aperte per quanto riguarda l’attuazione del Titolo V della Costituzione sono di fondamentale importanza per lo sviluppo del decentramento verso gli enti territoriali.
Nel secondo capitolo, invece, si è messo in evidenza la disciplina del turismo come esigenza di evadere da una realtà, per ricercarne una nuova, lontana o vicina, in cui possa realizzarsi un’esperienza che sia in grado di soddisfare le proprie aspettative.
E così, in tutto il mondo, ma partendo dai paesi nordeuropei, si è sviluppata un’idea tanto antica quanto semplice, di offrire al viaggiatore un letto per dormire e ristorarlo al suo risveglio per poi lasciarlo andar via in breve tempo.
E il viaggiatore così, senza avere più grandi pretese, è accolto da nuclei familiari in strutture tipicamente domestiche, percependo attorno a sé un clima protettivo e confidenziale, nel quale potersi rifugiare.
Questa tipologia di ricettività, che ha oggi il nome di Bed and Breakfast, si è diffusa in rapido tempo nei grandi paesi, come in quelli minori, diventando, a poco a poco, una rivale temutissima delle strutture alberghiere, oggi sempre più in competizione tra loro e alla continua ricerca di servizi esclusivi e inconsueti da poter offrire alla propria clientela.
L’idea di conciliare l’ospitalità di un ambiente familiare con le capacità professionali degli albergatori costituisce oggi la tipologia di offerta turistica più in voga e richiesta. Questa formula si è, negli ultimi anni, rapidamente espansa in tutto il mondo incontrando il progressivo gradimento di persone di ogni età e nazionalità.
Anche in Italia sono nate, negli ultimi quattro o cinque anni, strutture che offrono questo servizio, famiglie intere che mettono a disposizione la propria casa, le proprie abitudini, ma anche la cultura e le tradizioni, la conoscenza dei luoghi circostanti.
Le tipologie di Bed and Breakfast hanno assunto, infatti, le più svariate forme: da castelli e ville antiche, a fattorie, a barche, ad appartamenti signorili, fino ad arrivare a piccole stanze scarne, passando attraverso semplicità, high-tech, minimalismo, aromi orientali, gusto per il passato e la tradizione ed ognuno di questi ha la prerogativa di costituire un piccolo mondo a sé, pacifico, rasserenante