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L'influenza delle strutture ricettive extra-alberghiere nel mercato alberghiero

di Matteo Salvaggio
Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione
Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche
Corso di laurea in Relazioni Economiche Internazionali
Relatore: Alessandro Polli
Anno Accademico 2019-2020

3.2 - Analisi dei dati raccolti

Alla chiusura del sondaggio, il campione di osservazione è arrivato ad ammontare a 341 persone. La volontà di estendere l’ampiezza del campione al di fuori del territorio italiano è stata egregiamente soddisfatta, infatti risulta essere composto da elementi provenienti da 28 differenti nazioni. Nonostante ciò il tasso di risposta da parte di italiani risulta essere nettamente il più elevato, con 242 osservazioni sulle 341 totali, pari al 70.97 % dell’intero campione.

La quasi totalità dei votanti (88.80 %) ha indicato come motivo del proprio viaggio “Svago”, di conseguenza le analisi che verranno presentate nelle prossime righe saranno relative principalmente a viaggi che hanno un carattere vacanziero, e risulteranno meno significativi per viaggi svolti a fini lavorativi o qualunque motivo che non rientri nella categoria dello svago.

Una interessante osservazione può essere condotta riguardo il fenomeno secondo cui il 47.35 % dei votanti si sono definiti condizionati nella scelta della struttura ricettiva per il loro prossimo viaggio dalla tipologia di luogo che sarebbe andato a visitare. La distinzione più importante è sicuramente tra mare, montagna e città d’arte. Nel 31.77 % dei casi i votanti si sono definiti influenzati solo parzialmente da questo fattore e, soltanto nel 20.88 % dei casi si sono ritenuti per nulla influenzati da questo fattore nella propria scelta. Questi dati concedono una chiave di lettura originale nell’analisi del fenomeno trattato in questo elaborato: stando ai dati appena riportati, è possibile dedurre che una buona percentuale di persone considera le strutture ricettive extra-alberghiere come particolarmente idonee per una specifica tipologia di viaggio. Questo significherebbe che il crescente numero di strutture ricettive extra-alberghiere in Italia sarebbe andato a fare concorrenza soltanto ad una porzione del settore occupato dalla ricettività alberghiera. In questo modo le strutture extra-alberghiere hanno potuto crearsi una propria nicchia di mercato e combattere per affermare la propria forza nei confronti di hotel e simili esclusivamente in quel piccolo settore di mercato, andando a specializzarsi e cercando di fornire a quella ristretta clientela i servizi di cui hanno bisogno. A titolo di esempio: nella concezione di un votante medio del sondaggio potrebbe esserci la convinzione che in una vacanza presso una località marittima piuttosto che montanara, la scelta dell’hotel sia sempre e comunque la migliore per le proprie esigenze. Nel caso di un soggiorno presso una città d’arte, se vengono soddisfatte alcune condizioni, la ricettività extraalberghiera può divenire per quel cliente più conforme alle proprie esigenze.

Grazie al sondaggio è stato possibile analizzare anche quale è il fattore che ha principalmente determinato la scelta di una struttura extra-alberghiera come alloggio per il proprio viaggio, piuttosto che una a carattere alberghiero. Alla seguente domanda è stato richiesto di rispondere soltanto a coloro che, nel loro ultimo soggiorno in Italia, hanno deciso di alloggiare presso questo tipo di struttura, il totale delle risposte ammonta a 253. Delle seguenti risposte, quella scelta più frequentemente, per la precisione nel 41.50 % dei casi, risulta essere il fattore prezzo, ad indicare che l’attrattività maggiore che deriva dalla scelta di prenotare una struttura extra-alberghiera per le proprie vacanze è secondo i consumatori del campione, quella che riguarda la variabile “Prezzo”. I due scalini più bassi del podio sono occupati rispettivamente dai fattori “Ambiente di carattere informale” ed “Atmosfera caratteristica locale”. Il primo è una caratteristica intrinseca di questo tipo di strutture ricettive, in quanto la formalità ed il classico modo serioso di presentarsi di un albergo lascia il posto ad un ambiente più accogliente che ha lo scopo di far avere ai clienti il più possibile la concezione di sentirsi accolti in un contesto familiare. Il fattore situato al terzo posto per quanto riguarda il numero di risposte ricevute al sondaggio, si riferisce ad una caratteristica che è tipica del luogo in cui la struttura si trova. Nella visione delle grandi catene alberghiere internazionali non c’è spazio per una caratterizzazione dei propri stabili orientata in base alla cultura locale ed alla dislocazione geografica perché si punta piuttosto a rassicurare il cliente che quel tipo di hotel può garantire un certo standard qualitativo in ognuna delle proprie sedi, anche se molto distanti tra loro. Nel caso delle strutture ricettive di tipo extra-alberghiero la standardizzazione tipica delle catene alberghiere lascia spazio alla caratterizzazione delle strutture in base al luogo in cui queste sono ubicate. Non è raro, soprattutto nelle città d’arte, trovare bed & breakfast o case vacanza che si trovano all’interno di edifici aventi secoli di storia. Questa peculiarità permette ai viaggiatori di immergersi più a fondo nella cultura locale e, perché no, anche di sentirsi per la durata della loro permanenza coinvolti negli usi e nei costumi del posto. La Figura 1 mostra, utilizzando un istogramma, la distribuzione delle risposte date dai votanti.

Figura 1: Fattore determinante nella scelta di una struttura ricettiva extra-alberghiera.

L'influenza delle strutture ricettive extra-alberghiere nel mercato alberghiero - Immagine 5

Fonte: Microsoft Excel (dati ricavati dal sondaggio).

La medesima domanda è stata posta anche a coloro che nel loro ultimo soggiorno in Italia hanno deciso di alloggiare presso una struttura ricettiva alberghiera, quindi quale fattore avesse principalmente influenzato la scelta di prenotare un hotel. In questo caso le risposte che sono state date forniscono un risultato più omogeneo rispetto a quello descritto in precedenza. Di seguito la Figura 2 raffigura i responsi alla suddetta domanda del sondaggio.

Figura 2: Fattore determinante nella scelta di una struttura ricettiva alberghiera

L'influenza delle strutture ricettive extra-alberghiere nel mercato alberghiero - Immagine 6

Fonte: Microsoft Excel (dati ricavati dal sondaggio).

Un ultimo punto di analisi circa il sondaggio condotto riguarda la preferenza assoluta, a parità di ogni altra condizione, tra il soggiorno presso le due tipologie di strutture ricettive. Il risultato decreta una parità di voti sfiorata, il numero più alto di risposte al sondaggio è stato dalla parte delle strutture alberghiere con il 51 %, mentre le strutture extra-alberghiere sono state indicate come preferite nel 49 % dei casi. Basandosi sul campione di osservazione, il risultato raggiunto da bed & breakfast e simili in questa ultima domanda del sondaggio è un ottimo traguardo, in quanto parliamo di strutture che hanno iniziato la loro forte ascesa in Italia soltano 20 anni fa, differentemente dagli hotel che hanno una cultura ben più radicata. Questo risultato va però filtrato andando ad interpretare quelle che sono le caratteristiche del campione, la prima domanda del sondaggio richiede di indicare la propria fascia di età. Il risultato è che di 340 persone che hanno risposto a questa domanda, ben 290 sono nella fascia d’età under 40 e soltanto 50 in quella over 40. In questo senso si potrebbe dire che la maggioranza di persone giovani nel campione possa aver favorito, in termini di preferenza assoluta, le strutture ricettive extra-alberghiere. Nel caso di un campione stratificato, e quindi maggiormente bilanciato per quanto riguarda la fascia d’età dei rispondenti al sondaggio, probabilmente la preferenza assoluta tra le due tipologie di strutture ricettive avrebbe visto imporsi il mondo alberghiero in modo più palese. Questa osservazione ne conduce ad un’altra, le persone aventi età maggiore o uguale a 40 anni hanno probabilmente una cultura turistica basata sul pernottamento alberghiero, in quanto sono cresciuti con la presenza degli hotel come principale e più comune forma alloggio per i propri viaggi. Gli individui che invece non hanno ancora compiuto il loro quarantesimo anno di età, hanno generalmente vissuto più in prima persona lo sviluppo delle struttre ricettive extra-alberghiere e sono per questo maggiormente abituati a questo dualismo nel mondo della ricettività. Una buona strategia potrebbe essere quella di puntare a conquistare e fidelizzare questa seconda categoria di clienti, assicurandosi che arrivino a preferire soluzioni come una casa vacanza, un esercizio di affittacamere o un ostello della gioventù ad alberghi e motel.