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Il fenomeno del Bed & Breakfast nel territorio di Nardò

di Paola Bollino
Università del Salento
Facoltà di Scienze della Formazione, Scienze Politiche e Sociali
Corso di Laurea Triennale in Sociologia
Tesi di Laurea in Comunicazione e marketing del territorio
Anno Accademico:
2012/2013
Relatore: Chiar.ma Prof.ssa Sarah Siciliano
Laureanda
: Paola Bollino

2.2 - Le azioni della progettazione culturale e gli strumenti di gestione del territorio

Un progetto ha inizio nel momento in cui viene identificata, da parte del progettista culturale, il tipo di azione all'interno della quale l'idea progettuale, può essere realizzata. Come detto sopra, i tipi di azione della progettazione culturale sono sei: azione di tutela, che riconosce e protegge con strumenti normativi il patrimonio culturale; azione di conservazione, che studia, mantiene, conserva e protegge il patrimonio culturale; azione di valorizzazione, che incentiva la conoscenza del patrimonio culturale; azione di gestione, che organizza le risorse umane e materiali delle strutture culturali pubbliche e private; azione di promozione, che suscita e sostiene il mercato della cultura; azione di fruizione, che suscita e incrementa il godimento del patrimonio culturale. Le differenti azioni della progettazione culturale devono essere messe in relazione con l'ampio ventaglio delle politiche pubbliche, che va dalle politiche culturali agli strumenti concreti di azione sul territorio. Gli strumenti base di gestione del territorio sono: il Piano Regolatore Generale, che è il principale strumento di pianificazione urbanistica a livello comunale; il Piano Strategico, che è un documento di programmazione, il cui esito dipende da una reale partecipazione alla sua definizione da parte di tutte le principali forze economiche, sociali e culturali di un territorio e dalla condivisione degli obiettivi e del metodo di lavoro; il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), che è uno strumento di programmazione di un'area vasta per il coordinamento e l'indirizzo delle scelte necessarie allo sviluppo del territorio di una Provincia; il Piano Paesaggistico, che è uno strumento di pianificazione paesaggistica e ripartisce il territorio in ambiti omogenei - da quelli di elevato pregio paesaggistico fino a quelli significativamente compromessi e degradati - attribuendo a ciascun ambito corrispondenti obiettivi di qualità paesaggistica, individuando così le aree nelle quali è consentita la trasformazione del territorio ed i progetti prioritari per la conservazione, il recupero, la riqualificazione, la valorizzazione e la gestione del paesaggio regionale.
Non è presunzione sostenere che in Italia ogni territorio ha una storia, un paesaggio e beni culturali che lo rendono ricco e capace di suscitare uno sviluppo sostenibile , frutto di elaborazione condivisa da parte di comunità locali che puntano sulla cura dei beni culturali. I beni culturali e paesaggistici sono strettamente radicati nella vita di ogni sistema locale e la loro conservazione e valorizzazione è in grado di attivare importanti fenomeni di crescita e di sviluppo.