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L'Albergo Diffuso

Arriva in Italia un nuovo modo di fare vacanza gli Hotel diffusi, una formula turistica che prevede il vivere il tempo del soggiorno assieme alla comunità di piccoli centri lontani dal turismo di massa. Le comunità ospitanti abitano piccoli borghi sconosciuti ai circuiti tradizionali, aree rimaste al margine della crescita economica e che hanno investito fortemente nell’offerta turistica come volàno per una ripresa economica e come pretesto per la salvaguardia dei luoghi, delle tradizioni, dei mestieri e dei sapori accumulati dei secoli. Sentieri silenziosi, montagne punteggiate di villaggi antichi, comunità e paesi dove il tempo pare essersi fermato, itinerari che si percorrono sul dorso di un mulo, corsi d’acqua a bordo di piccole imbarcazioni accompagnati dalle storie, dalle leggende e dai ricordi che fanno parte dell’identità delle comunità che in essi vivono e che sono disposti a condividere con coloro che desiderano un rapporto ancor più stretto con i luoghi che hanno scelto come meta del loro viaggio per coglierne l’anima più vera e genuina. Fino a qualche tempo fa le destinazioni preferite da quello che viene chiamato turismo consapevole si trovavano in Africa, Asia e America Latina, il gusto dell’esotico veniva messo in valigia assieme all’occorrente per il viaggio e alla volontà di portare un contributo allo sviluppo nel Sud del mondo. Oggi si guarda con un nuovo interesse alle mete italiane. L’esperimento è partito dai borghi distribuiti lungo la dorsale appenninica o nel sud-ovest della Sardegna che rischiavano di essere abbandonati dai giovani e lasciati in custodia agli anziani. Si è capito che il vero valore aggiunto del turismo responsabile, ispirato ai principi di giustizia sociale ed economica, al rispetto all’ambiente e alle culture è lo stretto rapporto che il viaggiatore riesce a stabilire con la comunità locale. Quest’ultima viene resa assoluta protagonista dello sviluppo del proprio territorio e, con orgoglio, mostra o riscopre essa stessa la propria identità facendone un punto di forza e di rilancio economico. E’ il caso ad esempio di "Domus Amigas", progetto nato all’interno dell’Associazione "Centro di Sperimentazione di Autosviluppo" come rete di ospitalità diffusa nel sud-ovest della Sardegna e che risulta uno dei più significativi e maturi nella promozione di un turismo leggero, ecologico, a basso impatto ambientale in grado di creare nuovi legami di amicizia e di scambio. Le donne di Iglesias, dopo aver lottato a lungo per la difesa delle tradizionali attività minerarie che davano lavoro ai loro uomini ma che sono oramai superate, hanno saputo trasformare la protesta in creatività riscendo a limitare gli effetti della disoccupazione e della emigrazione. Oltre alla ospitalità all’interno di B&B, il viaggiatore viene accolto con l’offerta di prodotti locali (il pane fatto in casa, il latte appena munto, i prodotti dei campi, il miele, le olive etc…). Tutto ciò permette di creare una rete virtuosa di rapporti tra i vari produttori (agricoli, allevatori, artigiani). Un modo di preservare la memoria e il ricchissimo patrimonio ricevuto in eredità da trasmettere non solo ai figli ma anche a coloro i quali, seppur per il tempo di un breve soggiorno, diventano veri e propri amici. Nel piccolo paese di Cerreto Alpi in provincia di Reggio Emilia una cooperativa locale, I Briganti del Cerreto, ha saputo trattenere perecchi giovani impiagandoli nella gestione del territorio e del turismo di comunità. Si viene ospitati nelle case del paese, la gastronomia è eccezionale per la qualità delle materie prime impiegate e l’abilità delle cuoche che non sono altro che le mamme e le nonne del villaggio, i luoghi sono suggestivi fatti di secolari boschi di castagni che si percorrono, d’inverno, con le tradizionali racchette da neve e, di notte, per ascoltare i lupi. Al turismo di comunità si guarda con particolare interesse e speranza anche al Mezzogiorno d’Italia come alternativa alla disoccupazione, all’emigrazione, al precariato. In provincia di Salerno si distingue il borgo rurale di Sieti che assieme ad altri paesi d’Italia entrerà, molto probabilmente, a far parte del circuito più vasto dei "Villaggi d’Europa", un progetto che consiste nella creazione di una catena di alloggi turistici situati in piccoli centri caratteristici, in un ambiente rurale, in diversi paesi dell’Unione Europea. I luoghi devono avere caratteristiche storiche e culturali visibili, e una cornice ideale per collocare alloggi di qualità all’interno di un patrimonio architettonico antico che rispetti l’architettura locale originale, i materiali, le forme e i colori (le parole chiave sono: atmosfera, comfort, accessibilità). Il turista deve essere messo nelle condizioni di perdere la connotazione del turista e di calarsi nella vita di un vero Villaggio d’Europa. I requisiti fondamentali per avviare il progetto sono servizi efficienti, comfort, animazione e soprattutto attività di svago, folkloristiche, sportive. E in Sicilia ricordiamo il caso Castiglione di Sicilia in provincia di Catania, caratteristico borgo affacciato sulla Valle dell’Alcantara, nel Parco dell’Etna, che offre anch’esso proposte di albergo diffuso nelle case del paese e una cornice paesaggistica indimenticabile. Il turismo di comunità è ancor allo stato nascente, ma le presenze hanno una certa rilevanza all’interno di un turismo leggero e sostenibile al quale dovrebbe essere improntato il modo di muoversi e di fare vacanza nel futuro. Un turismo che non richiede nuove costruzioni, che lascia sul territorio tutti i profitti e che incide positivamente sulla qualità di vita delle comunità che li abitano. Funzionerà, ne siamo certi! Tanto che oggi in Italia di progetti per far nascere luoghi così ne sono stati avviati almeno 200, mentre 52 sarebbero quelli che più si avvicinano all'idea originaria. Quelli accreditati ufficialmente, però, per il momento sono solo 35. Una lista completa è pubblicata sul sito www.albergodiffuso.com: costantemente aggiornato sulle new entry è il punto di partenza per chi vuole organizzarsi un tour. LINK: www.albergodiffuso.com - gli Alberghi Diffusi www.aitr.org - Associazione Italiana Turismo Responsabile www.viaggisolidali.it - Viaggi di Turismo Responsabile www.viggiemiraggi.org - il Turismo Responsabile www.ibrigantidicerreto.com www.boscaglia.it www.latanaliberatutti.it www.sietipaesealbergo.it www.arcisicilia.it/castiglione www.domusamigas.it

 

Lucia Nifosì 

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