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Parchi d'Arte in Italia

Forse non tutti sanno che l'Italia è ricca di Parchi Museo o Parchi d'Arte. Da nord a sud sono molti i luoghi dove arte e natura si fondono per dare vita a spazi unici all'interno dei quali l'impronta di uno o più artisti rende esclusivo lo scenario naturale. I Giardini e i parchi diventano dei grandi e verdi musei all'aperto, spazi magici che ad ogni angolo riservano una sorpresa. Ci si appassiona e si gode dell'arte e della cultura in compagnia di una passeggiata nel verde. I parchi-museo scaturiscono spesso dalla volontà di mecenati come Antonio Presti della Fiumara d'Arte o Francesco Martani di Cà Ghironda. Qualche secolo fa fu il visionario Conte Orsini a creare, a Viterbo, il Giardino dei Mostri di Bomarzo, popolato da bizzarre creature di pietra. Oggi la creazione di un parco-museo è anche un modo per valorizzare il territorio e rivolgersi ad un certo tipo di viaggiatore e per sensibilizzare gli abitanti dei luoghi, spesso incuranti delle bellezze naturali che li circondano. Nel corso degli anni si è assistito a un pullulare di queste creazioni che sposano arte e natura grazie all'opera di molti artisti e mecenati che, dagli anni Sessanta in poi, scelgono di installare le loro opere in contesti naturali o in zone delle periferie urbane da qualificare esteticamente. Tra i primi giardini d'arte contemporanea sono da annoverare gli spazi espositivi in esterno della storica Biennale di Venezia e della Triennale di Milano, tuttavia i primi parchi specificatamente dedicati al contemporaneo nascono intorno agli anni Sessanta. Peggy Guggenheim, ad esempio, era solita aprire ogni estate, il suo prezioso giardino di sculture, a Venezia, con una collezione dei maggiori artisti. Il Giardino di Peggy Guggenheim e la collezione di sculture sono diventati una delle tappe imperdibili delle vacanze in Laguna.

PEGGY GUGGENHEIM

Un altro giardino d'arte storico è il Museo Pagani a Castellanza voluto da Enzo Pagani. Il Giardino-museo sorge su un'area boschiva al confine con la città di Legnano. In un'area di circa 40.000 metri quadrati sono state collocate centinaia di opere tra sculture e mosaici realizzate in diversi materiali: marmo, pietra, bronzo, ferro, legno, vetro.

MUSEO PAGANI

Nel 1968 apre i battenti anche il Museo Santa Barbaraoggi con Opere di Giacometti, Baj, Spadari, Scanavino, Rotella, Schifano e altri. Il Museo-Laboratorio si trova nella zona di Mammola in provincia di Reggio Calabria.

MUSABA

Uno dei Parchi-museo più amati in Italia, da grandi e piccini, sorto negli anni Ottanta è Il Giardino dei Tarocchi di Garavicchio (GR). Chi ama Gaudì rimarrà incantato da questo parco d'arte sulle colline toscane. Il Parco fu ideato da Jean Tinguely e dalla sua compagna Niki de Saint Phalle i quali vollero grandi sculture rivestite di mosaici che ricordano molto quelle di Parc Guéll a Barcellona (uno degli esempi più strabilianti di connubio tra arte e natura). All'interno di questo parco incantato si trovano sculture alte fino a 15 metri, iniziate alla fine degli anni 70, che rappresentano le 22 carte dei tarocchi.

GIARDINO DEI TAROCCHI

In Toscana è imperdibile la nota Fattoria di Celle (PT) dove si può scoprire la straordinaria raccolta di opere messe insieme dalla famiglia del noto collezionista Giuliano Gori a partire dal 1982. Nel parco si trovano circa sessanta installazioni realizzate da numerosi artisti tra i quali: Daniel Buren, Luciano Fabro, Joseph Kosuth, Sol LeWitt, Robert Morris, Mimmo Paladino.

FATTORIA DI CELLE

E come dimenticare, in provincia di Grosseto, il Giardino-museo di Daniel Spoerri. A Seggiano, a circa 80 km da Siena, l'artista svizzero Daniel Spoerri crea, alla fine degli Anni Ottanta, un parco di sculture con 103 opere di 50 artisti diversi dislocate un un parco di 16 ettari. Nel 1997 Il Giardino di Daniel Spoerri viene riconosciuto e ufficialmente inaugurato come Fondazione dal Ministero della Cultura Italiano.

GIARDINO DI DANIEL SPOERRI

Il parco Artecerreta, situato sulle colline umbre nei pressi del Lago Trasimeno, è un recente parco naturalistico all’interno della Azienda Agricola e Agriturismo La Cerreta. La sinergia tra Arte, Lavoro e Natura fanno di questo luogo un’opportunità di profonda conoscenza della bellezza e della creatività dell’uomo sotto diversi punti di vista. Il Parco è in continua evoluzione, e al suo interno nascono nuovi spazi, panorami, punti di vista che aprono un nuovo dialogo con la natura.?Il progetto nasce per volontà di Paola Butali nel 2009, grazie al suo grande amore per l’arte e trova oggi un ampio spazio di realizzazione nella sua Azienda. Il luogo, così suggestivo per i suoi paesaggi, per l’alternarsi della campagna coltivata con la natura incontaminata, accoglie artisti sensibili al richiamo dell’armonia con la natura, tra cielo e terra.?La scelta espositiva del Parco è quella di realizzare opere che entrano in un perfetto dialogo con l’ambiente naturale e paesaggistico, e con il ritmo del lavoro dei campi, luoghi vivi e quotidianamente frequentati da chi lavora la terra e accudisce gli animali.?L’Arte è vissuta come elemento costante di sublimazione della creatività umana e rappresentazione simbolica della sua appartenenza all’armonia del pianeta.

ARTECERRETA

Molto nota, anche per le vicende giudiziarie che ne hanno scandito la vita, la Fiumara d'Arte, (ME) è la creatura di Antonio Presti voluta sul letto di un antico fiume che scorreva per 21 chilometri tra i Monti Nebrodi. L'idea della Fiumara nasce nel 1982 quando Antonio Presti, già collezionista d'arte contemporanea, scosso dalla morte del padre pensa di dedicargli un monumento e si rivolge alo scultore Pietro Consagra. Fin da subito pensa di donare l'imponente scultura alla collettività e da quell'occasione nasce l'dea di un progetto molto più ampio.

Oggi la Fiumara d'Arte è uno dei percorsi più suggestivi dell'isola dove, tra scenari mozzafiato, fanno capolino le opere di artisti internazionali. Un vero e proprio labirinto di scoperte in grado di catapultare lo spettatore in un'altra dimensione.

FIUMARA D'ARTE

Cà La Ghironda a Ponte Ronca di Zola Predosa, dieci chilometri da Bologna, è un parco di dieci ettari che si sviluppa attorno alle strutture di accoglienza e agli spazi espositivi. All'interno del parco si possono ammirare circa duecento sculture di diversi materiali e realizzate da maestri di fama internazionale: Ceroli, Vangi, Pomodoro, Arman, Spoerri, Maraniello, Melotti, Munari, Zorio, Mooore). Nel percorso in giardino si scoprono anche più di quindicimila piante a basso e alto fusto, alberi da frutto (meli, peri, ciliegi, peschi, viti), fiori, cespugli rari.

CA' LA GHIRONDA

In una delle città turistiche più famose al mondo, a picco sul mare di Portofino, sorge il Museo del Parco di Portofino. Situato nel giardino voluto e costruito, agli inizi del Novecento, dal barone Mumm, era inizialmente di pertinenza del Castelo sovrastante. Il barone, amante della botanica, vi trasportò una importante collezione di felci e di rare piante di pitosforo provenienti dal Giappone. Negli anni il giardino si arricchì di specie rare tra le quali una nota coltivazione di camelie considerate tra le più della penisola.

Da venti anni il parco è sede di uno dei maggiori musei italiani di sculture monumentali all'aperto. La collezione è stata creata da Daniele Crippa e annovera oggi centoventi sculture di differenti materiali e dimensioni. La natura ospita, tra le altre, opere di Beuys, Rotella, Pomodoro, Fontana, Cucchi, Arman, Spagnulo, Atchugarry, Conti, Guttuso, De Camargo, Iommi, Hirsch, Poirier, Vautier, Spoerri, Thun e moltissimi altri.

MUSEO DEL PARCO DI PORTOFINO
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