La Settimana del Baratto: scopriamo chi sono i gestori che partecipano!
Un cane;
un robot;
un mago;
un giro in mongolfiera;
un concerto di musica jazz;
un'automobile a tre ruote elettrica;
una lezione sull'autodifesa davanti al giudice di pace per cifre sotto i 516€;
uno spettacolo teatrale;
un corso di pittura e di arpa;
lezioni di matematica;
un servizio di piatti del buon ricordo;
un fucile da caccia;
fiorentine da 1 kg;
un servizio di cartomanzia;
un quadro d'autore.

Sono soltanto alcune, le più carine e stravaganti, tra le proposte di baratto ricevute dai gestori delle strutture ricettive aderenti alla Settimana del Baratto che si svolgerà dal 15 al 21 novembre prossimi.
SETTIMANA DEL BARATTO 2010
Il portale bed-and-breakfast.it ha confezionato un questionario per conoscere più da vicino i gestori che hanno scelto, chi per la prima, chi per la seconda volta, di partecipare alla Settimana del Baratto, mettendosi in gioco e puntando sulla novità, sulla curiosità di conoscere gente nuova e su un modo diverso di interpretare il rapporto tra domanda e offerta. Il pernottamento e la prima colazione non vengono pagati in denaro, ma tramite lo scambio di beni o servizi.
C'è chi ha portato ai gestori tortellini fatti in casa, chi delle ottime bistecche fiorentine, chi ha dato lezioni di arpa o di autostima, chi ha proposto dolcissimi scambi come quello dei massaggi al cioccolato.
La maggior parte dei gestori che hanno compilato il questionario partecipano alla Settimana del Baratto per la seconda edizione: il 62,27% ha infatti fatto l'esperienza lo scorso anno ritenendola positiva, e il 48,30% si dice già disposto a ripeterla anche l'anno prossimo.
Le proposte di baratto, come avete letto, possono essere tra le più varie. Dall'analisi dei dati in nostro possesso sono comunque più frequenti proposte considerate “normali” tra le quali spiccano lo scambio di ospitalità, i concerti all'interno della struttura, le traduzioni del sito web del B&B in altre lingue e lo scambio di prodotti tipici.
I gestori hanno scelto o sceglieranno il baratto in base al vantaggio dello scambio (35,80%), alla simpatia dei futuri ospiti (31,53%), alla priorità della proposta del baratto (15,62%).
Molti intervistati hanno comunque voluto sottolineare che l'approccio al baratto prescinde da logiche di monetizzazione o vantaggio, per lasciare spazio all'esperienza umana, alla conoscenza dell'altro, allo scambio di ricchezze prima di tutto immateriali.
Il sondaggio ha rivelato che il 31% considera questa iniziativa estremamente positiva e sceglie di darne un giudizio Ottimo. Più del 50% delle strutture che hanno risposto danno all'iniziativa un voto che va da 6 a 9.
Una minima percentuale degli intervistati, invece, non plaude alla Settimana del Baratto: il 4,58% si dice scontento dell'iniziativa, e l'1,31% non è intenzionato a ripeterla. Tra i motivi che stanno alla base del giudizio sfavorevole c'è spesso un'esperienza negativa con ospiti che non hanno tenuto fede alle promesse di baratto contratte.
I nostri intervistati sono tuttavia aperti alla sperimentazione: la quasi totalità, infatti, parteciperebbe volentieri ad altri eventi simili alla Settimana del Baratto.
Abbiamo posto ai nostri gestori delle domande sul sulla loro formazione, sulle loro abitudini e sull'approccio alla tematica della tutela ambientale, così come ci è sembrata importante una domanda sull'accoglienza di animali domestici presso le strutture.
Riguardo a quest'ultima, il 4,21% degli intervistati ha risposto che oltre a possedere animali domestici, ne accoglie nella propria struttura. Un quarto delle strutture aderenti alla Settimana del Baratto ha animali da cortile. Il 16,27% dei gestori, pur non avendo animali domestici è comunque disposto ad accoglierli, mentre una buona fetta, il 20,47%, preferisce non ospitarli, motivando questa scelta con il rispetto a chi tra gli ospiti non gradisce la presenza di animali.
Il 45,04% serve prodotti tipici per la colazione, il 32,98% serve prodotti tipici secondo la disponibilità. La maggior parte degli intervistati utilizza cibo biologico (73,74%), e la metà possiede un orto dove coltiva i prodotti della terra.
La quasi totalità degli intervistati si dichiara sensibile alla tematica della tutela ambientale (91,34%).
Tra gli accorgimenti ecocompatibili delle nostre strutture il più utilizzato è la raccolta differenziata, praticata dal 90,53% degli intervistati, mentre, tra gli altri accorgimenti sono utilizzate lampadine a basso consumo energetico (29,43%), rompi-getto per rubinetti (16,19%), prodotti biodegradabili (14,59%).
L'uso di pannelli solari deve ancora decollare: essi vengono utilizzati infatti solo dal 6,83% degli intervistati, ma si tratta di un dato riferibile all'intera popolazione che deve ancora attrezzarsi di pannelli solari per uso domestico.
Tra i nostri gestori emerge un profilo di formazione medio-alta e un'attitudine eclettica al viaggio. La maggior parte degli intervistati, infatti, possiede almeno un Diploma di scuola superiore (46,48%); il 26,37% è laureato e il 10,70% ha un Master post laurea.
Il 32,20% degli intervistati viaggiano almeno due volte all'anno e il 21,92% si sposta almeno una volta all'anno. Nei viaggi è premiata la microricettività: il 47,16% di chi si sposta, infatti, vuole alloggiare in B&B. Riguardo alla destinazione delle vacanze, il 28% preferisce i piccoli centri, il 7,61% le grandi città, mentre la maggior parte (62,23%) sceglie indifferentemente gli uni o le altre.
I nostri gestori sono anche amanti dell'arte e del buon cibo: il 43,72% di essi, infatti organizza, all'interno delle proprie strutture dei piccoli eventi (mostre d'artigianato e d'arte, concerti, incontri letterari, corsi di ceramica, mercatini dell'antiquariato, degustazioni enogastronomiche).
La pratica del baratto, al di là dell'iniziativa promossa dal nostro portale, si rivela poco esercitata: sono pochissime, infatti, le strutture aderenti ad associazioni che promuovono una forma di baratto o a siti di swapping (8,24%).
Abbiamo tracciato il ritratto di chi vi accoglierà dal 15 al 21 novembre in cambio di un bene o un servizio: a voi l'ingegno e la fantasia per scoprire un modo di viaggiare nuovo e arricchente.
un robot;
un mago;
un giro in mongolfiera;
un concerto di musica jazz;
un'automobile a tre ruote elettrica;
una lezione sull'autodifesa davanti al giudice di pace per cifre sotto i 516€;
uno spettacolo teatrale;
un corso di pittura e di arpa;
lezioni di matematica;
un servizio di piatti del buon ricordo;
un fucile da caccia;
fiorentine da 1 kg;
un servizio di cartomanzia;
un quadro d'autore.

Sono soltanto alcune, le più carine e stravaganti, tra le proposte di baratto ricevute dai gestori delle strutture ricettive aderenti alla Settimana del Baratto che si svolgerà dal 15 al 21 novembre prossimi.
SETTIMANA DEL BARATTO 2010
Il portale bed-and-breakfast.it ha confezionato un questionario per conoscere più da vicino i gestori che hanno scelto, chi per la prima, chi per la seconda volta, di partecipare alla Settimana del Baratto, mettendosi in gioco e puntando sulla novità, sulla curiosità di conoscere gente nuova e su un modo diverso di interpretare il rapporto tra domanda e offerta. Il pernottamento e la prima colazione non vengono pagati in denaro, ma tramite lo scambio di beni o servizi.
C'è chi ha portato ai gestori tortellini fatti in casa, chi delle ottime bistecche fiorentine, chi ha dato lezioni di arpa o di autostima, chi ha proposto dolcissimi scambi come quello dei massaggi al cioccolato.
La maggior parte dei gestori che hanno compilato il questionario partecipano alla Settimana del Baratto per la seconda edizione: il 62,27% ha infatti fatto l'esperienza lo scorso anno ritenendola positiva, e il 48,30% si dice già disposto a ripeterla anche l'anno prossimo.
Le proposte di baratto, come avete letto, possono essere tra le più varie. Dall'analisi dei dati in nostro possesso sono comunque più frequenti proposte considerate “normali” tra le quali spiccano lo scambio di ospitalità, i concerti all'interno della struttura, le traduzioni del sito web del B&B in altre lingue e lo scambio di prodotti tipici.
I gestori hanno scelto o sceglieranno il baratto in base al vantaggio dello scambio (35,80%), alla simpatia dei futuri ospiti (31,53%), alla priorità della proposta del baratto (15,62%).

Molti intervistati hanno comunque voluto sottolineare che l'approccio al baratto prescinde da logiche di monetizzazione o vantaggio, per lasciare spazio all'esperienza umana, alla conoscenza dell'altro, allo scambio di ricchezze prima di tutto immateriali.
Il sondaggio ha rivelato che il 31% considera questa iniziativa estremamente positiva e sceglie di darne un giudizio Ottimo. Più del 50% delle strutture che hanno risposto danno all'iniziativa un voto che va da 6 a 9.
Una minima percentuale degli intervistati, invece, non plaude alla Settimana del Baratto: il 4,58% si dice scontento dell'iniziativa, e l'1,31% non è intenzionato a ripeterla. Tra i motivi che stanno alla base del giudizio sfavorevole c'è spesso un'esperienza negativa con ospiti che non hanno tenuto fede alle promesse di baratto contratte.
I nostri intervistati sono tuttavia aperti alla sperimentazione: la quasi totalità, infatti, parteciperebbe volentieri ad altri eventi simili alla Settimana del Baratto.
Abbiamo posto ai nostri gestori delle domande sul sulla loro formazione, sulle loro abitudini e sull'approccio alla tematica della tutela ambientale, così come ci è sembrata importante una domanda sull'accoglienza di animali domestici presso le strutture.
Riguardo a quest'ultima, il 4,21% degli intervistati ha risposto che oltre a possedere animali domestici, ne accoglie nella propria struttura. Un quarto delle strutture aderenti alla Settimana del Baratto ha animali da cortile. Il 16,27% dei gestori, pur non avendo animali domestici è comunque disposto ad accoglierli, mentre una buona fetta, il 20,47%, preferisce non ospitarli, motivando questa scelta con il rispetto a chi tra gli ospiti non gradisce la presenza di animali.
Il 45,04% serve prodotti tipici per la colazione, il 32,98% serve prodotti tipici secondo la disponibilità. La maggior parte degli intervistati utilizza cibo biologico (73,74%), e la metà possiede un orto dove coltiva i prodotti della terra.
La quasi totalità degli intervistati si dichiara sensibile alla tematica della tutela ambientale (91,34%).
Tra gli accorgimenti ecocompatibili delle nostre strutture il più utilizzato è la raccolta differenziata, praticata dal 90,53% degli intervistati, mentre, tra gli altri accorgimenti sono utilizzate lampadine a basso consumo energetico (29,43%), rompi-getto per rubinetti (16,19%), prodotti biodegradabili (14,59%).
L'uso di pannelli solari deve ancora decollare: essi vengono utilizzati infatti solo dal 6,83% degli intervistati, ma si tratta di un dato riferibile all'intera popolazione che deve ancora attrezzarsi di pannelli solari per uso domestico.
Tra i nostri gestori emerge un profilo di formazione medio-alta e un'attitudine eclettica al viaggio. La maggior parte degli intervistati, infatti, possiede almeno un Diploma di scuola superiore (46,48%); il 26,37% è laureato e il 10,70% ha un Master post laurea.
Il 32,20% degli intervistati viaggiano almeno due volte all'anno e il 21,92% si sposta almeno una volta all'anno. Nei viaggi è premiata la microricettività: il 47,16% di chi si sposta, infatti, vuole alloggiare in B&B. Riguardo alla destinazione delle vacanze, il 28% preferisce i piccoli centri, il 7,61% le grandi città, mentre la maggior parte (62,23%) sceglie indifferentemente gli uni o le altre.

La pratica del baratto, al di là dell'iniziativa promossa dal nostro portale, si rivela poco esercitata: sono pochissime, infatti, le strutture aderenti ad associazioni che promuovono una forma di baratto o a siti di swapping (8,24%).
Abbiamo tracciato il ritratto di chi vi accoglierà dal 15 al 21 novembre in cambio di un bene o un servizio: a voi l'ingegno e la fantasia per scoprire un modo di viaggiare nuovo e arricchente.
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