Dove vuoi andare?
2 ospiti · 1 camera
Dove vuoi andare?
Ospiti e camere
...
IT | Cambia lingua Preferiti Vicino a me Inserisci la tua struttura
Regioni Località turistiche Punti d'interesse Offerte Last Minute
B&B Day
primo weekend di marzo
Settimana del Baratto
terza settimana di novembre
BarattoBB
baratto tutto l'anno in B&B
BB25
25 Euro tutto l'anno
B&B Card
richiedila gratis
Come aprire un B&B Mondo B&B Blog Magazine Turismo Speciali Eventi Fiere Punti d'interesse Suggerisci un punto d'interesse Tesi universitarie sul B&B
(Guadagna 100 Euro)
Scopri i B&B migliori B&B Europa
FAQ e contatti Note legali, Cookie Policy, Privacy Area Riservata Gestori
Italiano English Français Deutsch Español

Le Feste di Pasqua in Italia - La Pasqua in Puglia

La Settimana Santa in Puglia è ricca di eventi e celebrazioni da secoli punto di riferimento per la collettività.

L’identità di un Paese, di una regione, si estrinseca anche attraverso i riti e le tradizioni che, tramandate di generazione in generazione, entrano a far parte di un patrimonio collettivo di inestimabile valore antropologico e culturale oltre che religioso. Sono molti i comuni della Puglie che hanno mantenuto percorsi di fede carichi di emozioni che hanno come contesto palcoscenici d’eccezione costituiti da centri cittadini, cattedrali romaniche, vicoli lastricati, torri, fortificazioni, castelli.



La dimensione teatrale e scenica rimane in quasi tutte le manifestazioni una componente molto forte, un carattere che contraddistingue la maggior parte dei riti e delle celebrazioni nelle regioni meridionali. La Settimana Santa è una occasione, in un periodo particolarmente ameno dell’anno, per visitare la Puglia e i numerosi comuni in cui religiosità e misticismo si fondono tra le suggestive architetture dei nuclei urbani avvolgendo il turista in una atmosfera intensa di partecipazione emotiva e sensoriale.

Ad Alberobello da trentatré anni si svolge la Passione Vivente con più di duecento figuranti che si muovono tra muretti a secco, strette viuzze, eleganti strade del centro storico della capitale dei trulli. La Passione di Cristo viene rievocata in questa suggestiva rappresentazione storica il Venerdì Santo ed è diventata, negli anni, un appuntamento fisso della Pasqua pugliese che richiama ogni anno migliaia di visitatori da ogni parte d’Italia.

Un’altra processione drammatica si svolge a Roseto Valforte dove la sequenza della Passione e Morte di Cristo viene rievocata da figuranti secondo un copione che non è mai stato scritto ma viene affidato alla memoria collettiva. La processione si conclude con l’uscita della Madonna Addolorata che precede la bara del Cristo morto circondato da bambini vestiti da angioletti.

A Martano la processione con le statue del Cristo Morto e dell’Addolorata è preceduta da una serie di quadri viventi tra i quali quello che rievoca l’ingresso di Gesù a Gerusalemme.

A Bisceglie il Venerdì Santo la popolazione attende trepidante l’Incontro di Gesù con Maria. Si tratta dell’ultimo incontro di Gesù con la madre prima della crocifissione. Un ultimo sguardo tra madre e figlio prima della morte di Cristo. Maria ha un pugnale conficcato nel petto a testimoniare il dolore per l’imminente morte di Gesù. Il momento culminante dell’incontro è quello del bacio. Dopo essersi incontrate, le statue proseguono il loro cammino separatamente visitando i Sepolcri allestiti in numerose chiese cittadine.

A Francavilla Fontana la Settimana Santa entra nel vivo delle celebrazioni il Giovedì quando, dopo la celebrazione della Santa Messa, i confratelli della Chiesa del Carmine chiamati “Pappamusci”, vestiti con un camice e con il capo coperto da un cappuccio danno inizio a un pellegrinaggio, scalzi e con un bastone in mano, per tutte le chiese della città dove pregano di fronte ai Sepolcri. La notte del giovedì un gruppo di confratelli accompagnati dai musicisti si aggirano per le vie della città intonando un canto e invitando i cittadini a vegliare in preghiera. Il Pellegrinaggio riprende il Venerdì mattina e prosegue fino alle 14.00 quando avranno inizio le celebrazioni per la Passione di Cristo.

Oltre a quella di Francavilla sono molte le città pugliesi in cui le celebrazioni della Settimana Santa conservano parecchi segni penitenziali. E’ il caso, ad esempio, della processione di Troia nella quale cinque devoti dal volto coperto si dirigono al Sepolcro caricati da una pesantissima croce strisciando ai piedi nudi e con le caviglie impedite da catene e ferraglie. A Noicattaro oltre ai piedi nudi legati con la “catena della disciplina” i devoti indossano anche una corona di spine.

A Taranto, il Venerdì Santo, si svolge una processione della durata di 15 ore chiamata la Processione dei Misteri. L'abito di rito dei confratelli è composto dal camice bianco, una cinta nera, il rosario, lo scapolare (simbolo distintivo dei devoti della Vergine del Carmine), la mozzetta di color crema, il cappello nero bordato di azzurro calato sulle spalle e il cappuccio bianco calato sul volto. Tutti i confratelli in abito di rito camminano rigorosamente scalzi.

Anche questa processione è aperta dal troccolante (uno strumento tradizionale che emette un suono singolare); seguono il gonfalone, la Croce dei Misteri, le statue di Cristo all'orto, Cristo alla Colonna, l'Hecce Homo, la Cascata, il Crocifisso, la Sacra Sindone, Gesù morto e l'Addolorata. Tra le statue si sistemano 24 poste. Elemento essenziale della Settimana Santa tarantina sono le marce funebri eseguiti dalle bande ingaggiate dalle confraternite. L’andatura lentissima di tutti i partecipanti alle processioni prende il nome di nazzicata.

A Gallipoli il climax delle celebrazioni nell’arco della Settimana Santa si raggiunge il sabato notte. La Confraternita di Santa Maria della Purità organizza la processione di Maria Desolata. Gli incappucciati con il saio e il cappuccio bianco, una mozzetta giallo paglierino e il cingolo rosso precedono le statue del Cristo Morto e di Maria desolata, quest’ultima è una pregevole cartapesta risalente al XIX secolo. La processione ha inizio alle 3.00 di notte. Il momento più intenso è l’incontro, al largo della Chiesa, della Madonna e del Cristo morto, per l’estremo saluto.

Tra i motivi per visitare la Puglia durante la Settimana di Passione, oltre alla bellezza dei luoghi e al perpetrarsi di celebrazioni e tradizioni dal fascino antico, c’è anche lo straordinario viaggio alla scoperta dei sapori e delle ricette di Pasqua. Si tratta soprattutto di cibi che hanno una forte valenza simbolica legata alla festività. Molte delle preparazioni ovviamente includono le uova. Il piatto più noto è la “scarcella barese” con uova, zucchero, uova e olio extravergine di oliva. Non può mancare sulle tavole dei pugliesi l’agnello sotto forma di statuetta in pasta reale.

Secondo una antica tradizione gli agnelli vengono scambiati il giorno di Pasqua tra i fidanzati. Il venerdì Santo si usa consumare il calzone di cipolla per rispettare il precetto pasquale dell’astinenza dalla carne. In nessuna famiglia possono mancare, nei giorni di festa, i panzerotti pugliesi ripieni di ricotta.

www.settimanasantainpuglia.it
Letture: 13261

Dove dormire a in Puglia