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Mission MUSE. Inaugura il Museo delle Scienze di Trento

Tra qualche giorno aprirà le porte il MUSE, il Museo delle Scienze di Trento firmato da Renzo Piano.

Il nuovo Museo sorge a ovest del centro cittadino, al di là della ferrovia, sull'ex area Michelin, una zona che grazie ad esso comincerà a vivere e brulicare dal momento che è sempre stata ai margine dell'anima pulsante della città. Adiacente al MUSE sorgeranno infatti una zona commerciale, una zona residenziale e un vasto parco urbano.

Così come è insito nel ruolo di un museo delle scienze all'avanguardia tutto il progetto, compreso l'intervento di urbanizzazione, sarà caratterizzato da una speciale attenzione alla sostenibilità ambientale. Fonti energetiche rinnovabili verranno impiegate in impianti ad elevate prestazioni: sono previsti sistemi di tri-generazione, celle fotovoltaiche e sonde geotermiche. Serbatoi di acqua piovana, pannelli radianti e lucernari a funzionamento automatico garantiranno risparmio d’acqua, riscaldamento, illuminazione e ventilazione naturale … in linea con i progetti di Renzo Piano.

Sul sito del Muse si legge una dedica a Margherita Hack, recentemente scomparsa, mentre lo skyline è un omaggio alla città che accoglie lo straordinario progetto, le forme ricordano il profilo delle montagne circostanti e, di conseguenza, alle comunità che abitano i luoghi dove sorge il museo.

Al MUSE si potranno vivere gli scenari del futuro e rivedere quelli del passato. Non esistono vetrine al Muse ma il visitatore è al centro della mission MUSE.

Si ripercorreranno i millenni della nostra storia fino alla società contemporanea e ai problemi che essa pone agli abitanti del Pianeta Terra: la perdita della biodiversità, il riscaldamento del pianeta, l'acidificazione degli oceani. Non mancheranno i dinosauri collocati su grandi piattaforme percorribili a 360°, mentre nello spazio centrale, il “Grande Vuoto”, che collega visivamente i cinque piani del museo, si celebra la biodiversità del nostro Pianeta: dall’alto, dove si incontra un ghiacciaio, al basso, dove il visitatore viene accolto dallo scheletro fluttuante di una balena, fino alla serra tropicale montana. 

Il nuovo museo coniuga i contenuti e il tradizionale approccio dei musei di storia naturale con i nuovi temi e le modalità di interazione con il visitatore dei più moderni science centre, dove si offre un innovativo modo di confrontarsi col pubblico mediante exhibit interattivi e installazioni multimediali, una grande attenzione alla interdisciplinarietà e la possibilità di sperimentare in prima persona nei laboratori aperti al pubblico. Insomma, un intreccio col “fare” pratico e con gli strumenti di apprendimento informale, per costruirsi una visione del mondo e per poter poi intervenire con le proprie scelte nel dibattito scientifico sui grandi temi locali e planetari. Il MUSE si candida così a diventare uno dei musei scientifici più innovativi in Europa. Al MUSE il visitatore è stimolato a ritornare, per entrare in contatto con esposizioni e informazioni sempre nuove. Ogni spazio è finalizzato a stimolare l’apprendimento ma ha anche momenti di relax, di gioco, di comunicazione e apprendimento informale.

Tra le novità del Muse e i primati la presenza del primo FabLab italiano, uno spazio dove i visitatori potranno apprendere come sviluppare i propri progetti, come lavorare con l’elettronica e l’informatica integrando dati e design, bit e atomi. Che cos’è un FabLab? Un FabLab (fabrication laboratory) è una palestra della creatività, una piccola officina aperta al pubblico che offre strumenti per la “personal digital fabrication” quali stampanti 3D, laser cutter, plotter. Il concetto di FabLab è nato al MIT di Boston una decina di anni fa con un corso chiamato “How To Make (Almost) Anything“. L’idea ha subito avuto successo e progressivamente è uscita dal mondo delle università e si è diffusa in tutto il pianeta. Oggi sono attivi più di 60 FabLab in tutto il mondo. Un luogo per scambiare idee e realizzare progetti, uno spazio in cui tutti possono progettare e realizzare i loro oggetti.

L'inaugurazione del MUSE avrà inizio alle ore 18.00 del 27 luglio per concludersi alla stessa ora del 28 luglio. Grazie al pacchetto “PRIMA AL MUSE”, promosso da APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, i visitatori potranno prender parte alla 24 ore dell’inaugurazione e partecipare a visite guidate ai principali luoghi di interesse culturale della città. I monumenti di Trento sono perfettamente conservati e ne raccontano la storia: palazzi, torri, il castello, le antiche chiese e i resti archeologici  ... tutti incastonati in un contesto paesaggistico e naturale invidiabile. Il pacchetto prevede anche la degustazione di prodotti tipici trentini, altro fiore all’occhiello del territorio.

Per il programma dell'inaugurazione del MUSE e tutte le info vai al sito: MUSE DI TRENTO

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