Mercatini e Prime. Sant'Ambrogio a Milano
Fino a qualche anno fa si svolgeva nelle stradine e nei vicoletti intorno alla Basilica di Sant'Ambrogio, da un po' di tempo invece la storica fiera degli Obej Obej, tanto cara ai milanesi, ha cambiato location e, dal 7 dicembre, animerà Foro Bonaparte e il Castello Sforzesco in pieno centro storico.
Sant'Ambroeus, patrono dei milanesi, viene festeggiato con un caratteristico mercatino stupore per i bambini che esclamavano o bej o bej (che belli, che belli!) riferendosi alle mercanzie e alle leccornie esposte sui banchettini. Weekend lungo quest'anno e uffici e scuole chiuse per poter cominciare a pensare ai regali natalizi e agli addobbi per l'albero. E per chi volesse avere ancora più scelta nell'acquisto natalizio c'è l'Artigiano in Fiera, una grande esposizione fino al 9 dicembre, al Polo Fieristico di Rho Pero ad ingresso gratuito.
Il Ponte dell'Immacolata di Milano è anche la festa del Teatro alla Scala grazie al tradizionale appuntamento con la serata inaugurale della stagione lirica attesa dagli appassionati dell'Opera ma anche dagli amanti delle mode e delle tendenze. Chi indosserà cosa? E' il tormentone dei giorni che precedono la Prima e la grande curiosità che anima l'ingresso dei vip e degli ospiti illustri la sera del 7 dicembre. Non solo musica ma anche pettegolezzi e glamour per l'evento più paparazzato dell'anno meneghino.
Tornando invece alla musica sarà Daniel Barenboim a dirigere l'orchestra impegnata sulle note del Lohengrin di Richard Wagner. E' la storia del Cavaliere del Cigno, il principe del Cristianesimo che viene in soccorso della mite Elsa di Brabante per salvarla dall'infamante accusa di fratricidio. La scomparsa di Gottfried, fratello di Elsa, è in realtà una fattura della strega Ortruda appartenente al mondo delle oscure divinità della G. Lohengrin chiede Elsa in sposa, ma nell'anonimato come custode del Santo Graal, non può far sapere chi è e da dove viene. La fanciulla è troppo debole e, assalita dal dubbio, pretende di conoscere la sua identità. Lui l'accontenta ma deve ripartire per sempre, questa volta con una barca trascinata da una colomba in volo.
In quest'opera Wagner intesse una fitta rete di motivi simbolici trasposti in musica dalla bacchetta di Barenboim. L'allestimento sarà a cura del regista Claus Guth. La prima esecuzione del Lohengrin di Wagner in Italia risale al 1871 quando, il 1° novembre, fu rappresentata al Teatro Comunale di Bologna diretta da Angelo Mariani che oltre a servire la causa wagneriana voleva fare un dispetto, pensate un po' a Giuseppe Verdi, e per motivi che esulavano da rivalità e disaccordi professionali. Il nostro Verdi gli aveva infatti alienato gli affetti di Teresina Stolz. L'iniziale perplessità di Verdi che assistete alla prima wagneriana quasi in incognito viene smentita qualche anno più tardi quando il compositore apprese della scomparsa di Wagner e, in una lettera a Giulio Ricordi, scrisse “ Wagner è morto! Leggendone ieri il dispaccio ne fui, sto per dire, atterrito! Non discutiamo. È una grande individualità che sparisce! Un nome che lascia un’impronta potentissima nella storia dell’Arte! La sua musica, per quanto lontana dal nostro sentimento fatta eccezione pel solo Lohengrin, è musica dove c’è vita, sangue e nervi; dunque è musica che ha diritto di restare”.
E sempre a proposito di Giuseppe Verdi e del Natale milanese: sappiate che una tappa obbligata del musicista era in Via Monte Napoleone dove da Cova, casa storica del panettone milanese, Verdi ordinava personalmente il suo esigendo che fosse sfornato e scelto dal Capo Pasticcere. Città che vai Gossip che trovi...