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Il Vino corre sul web. L'identikit dell'enoturista

Cresce il turismo del vino e, in attesa di Vinitaly 2012 (dal 25 al 28 marzo), la più importante fiera nazionale dell'enologia, vediamo il ritratto dell'enoturista di oggi. E' italiano, di età compresa tra i 30 e i 50 anni e pianifica le proprie vacanze autonomamente sul web cercando una offerta integrata che al vino abbini cultura, sport, natura e benessere. In sintesi questo è l'identikit del turista amante del vino e delle visite in cantina che emerge dall'indagine stilata dal CTS -Movimento Turismo Vino e divulgata negli ultimi giorni. L'enoturista visita le cantine tutto l'anno, spende fino a 100 euro e pianifica autonomamente le visite sul web senza l'intermediazione di tour operator. Fanno eccezione il sud e le isole dove c'è una maggiore incidenza dei viaggi organizzati. Come risulta dall'indagine, a fare da traino nella scelta dei visitatori, è soprattutto il sito web dell'azienda che riesce a veicolare molto di più rispetto ad altri strumenti tradizionali di promozione. Il web è anche i metodo più utilizzato dai produttori di vino per registrare il cliente e ricontattarlo. Il 61% dei visitatori è di sesso maschile. A visitare le cantine sono soprattutto turisti italiani: il 62% delle presenze (arrivano in coppia o con amici) contro il 38% degli stranieri. Sono tuttavia gli stranieri a spendere di più in cantina per portare a casa i prodotti del territorio che hanno scoperto. Alla cifra media che si attesta intorno a 50 euro sono da aggiungere i costi per il pernottamento e le altre attività fino ad arrivare ad una spesa media pro capite di 193 euro al giorno. Un dato che, come conferma il Censis, supera notevolmente la spesa media nazionale di 9 euro. La destagionalizzazione è una delle carte vincenti dell'enoturismo. Se per quanto riguarda l'affluenza sono irrisorie le differenze tra primavera ed estate cambia molto invece la tipologia dei visitatori in base ai diversi periodi dell'anno. Il mese preferito dagli enoturisti è Maggio (per il 38% degli intervistati) seguito da Agosto (15%), Settembre (13,5%), Luglio (11%) e Giugno (7,9%). In autunno sono preferite visite in cantina giornaliere, a scegliere i mesi estivi sono invece i turisti che pernottano nei dintorni e che alla vacanza abbinano la visita in cantina: rappresentano tra il 50% e il 75% delle presenze estive per il 47% dei produttori. Contrariamente a quanto si sarebbe portati a pensare la cantina non è solo una meta da weekend (45%), le visite infatti sono frequenti anche nei giorni feriali (55%). Nel segmento dell'offerta turistica del Paese il vino si conferma dunque come una voce importante quando si pensa che la vacanza enoturistica è spesso abbinata alla visita dei luoghi circostanti e all'offerta integrata (cultura, eventi, sport) dei territori. Riguardo alle attività dell'enoturista il 90% predilige la degustazione dei vini alla quale si abbina spesso la visita guidata in azienda (81%). Ma anche la visita ai vigneti e l'assaggio di altri prodotti del territorio rappresentano una buona fetta di preferenze; meno gettonate sono le cene a tema e attività quali corsi e incontri con esperti.

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