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Spiagge d'Italia

Angoli di Paradiso ancora incontaminati senza bisogno di andare a scomodare o scomodarsi per raggiungere mete esotiche; spiagge, baie, calette, scogliere che custodiscono ecosistemi inalterati e da preservare e che sono state selezionate da Legambiente per il titolo di "La più bella sei tu", un claim di successo con non pochi rimandi a noti concorsi di bellezza nazionali, stavolta applicato alle spiagge più belle disseminate su migliaia e migliaia di chilometri di costa del Bel Paese.

Per cinque mesi gli esperti di Legambiente hanno viaggiato in lungo e “al largo” della penisola per scovare e censire le spiagge utilizando 128 parametri, fra cui cui: la limpidezza del mare, la conservazione del paesaggio naturale integro, la gestione dei rifiuti e dell’acqua.

Le spiagge selezionate fanno parte, il più delle volte, di aree protette a anche difficili da raggiungere e tra le caratteristiche che maggiormente affascinano gli amanti del mare una di quelle vincenti è proprio l’aspetto selvaggio che hanno mantenuto, la mancanza di “comodità” che, ad esempio rende necessario il partire attrezzati per trascorrervi dei momenti indimenticabili al riparo dalla bolgia delle riviere più battute.

Le spiagge sono state inserite nella Guida Blu di Legambiente edita dal Touring Club Italiano e sono una garanzia di qualità dal momento che hanno ricevuto l’approvazione da parte di un comitato di cinquanta persone tra i quali figurano esperti di botanica e di fauna, architetti del paesaggio, ambientalisti che hanno l’obiettivo di creare una Federazione dei Parchi del Mediterraneo.

A tal proposito Legambiente a bordo della sua Goletta Verde ha compiuto un viaggio in Spagna, Francia, Croazia, Albania, Grecia, Turchia, Cipro, Israele, Libia, Tunisia e Marocco. Lo scopo di questo viaggio è stato soprattutto quello di sottolineare l’importanza dellle aree protette come esempio di integrazione tra ambiente protetto e tutelato e di esportare l’esperienza italiana di salvaguardia.

Vediamo allora le più belle spiagge regione per regione.

In Liguria è stata selezionata la Spiaggia di Fiascherino, subito dopo Lerici. Una splendida insenatura sul promontorio di Montemarcello. La spiaggia conserva un aspetto selvaggio e vi si accede via mare o via terra attraverso un sentiero impervio composto da centinaia di scalini a strapiombo sul mare. Il mare è subito profondo e le acque trasparenti. A poca distanza dalle riva emergono degli scogli.

In Toscana, a Scarlino, in provincia di Grosseto, nel Parco Regionale della Maremma si trova la spiaggia, un vero e proprio paradiso terrestre, di Cala Violina. La sabbia è candida e se vi si camina a piedi nudi la particolare grana produce un suono che, si racconta, è simile a quello di un violino. All’orizzonte, il profilo dell’isola d’Elba e, nelle giornate più limpide, quello della Corsica.

A Magliano, sempre all’interno del Parco Nazionale della Maremma, si trova la spiaggia di Cala Forno, un’area bellissima e integra caratterizzata da un’arenile selvaggio dominato da lunghe dune.

Anche l’Isola d’Elba possiede la sua perla. Dal Porto di Marina di Campo, risalendo le scalinate che portano verso la Torre si raggiunge la piccola Baia di Galenzana, una stretta lingua di sabbia circondata dalla macchia mediterranea.

Nelle Marche la spiaggia inserita nella Guida Blu è quella delle Due Sorelle. Raggiungibile solo via mare con navette che partono da Numana e Sirolo (esiste anche un sentiero ma la stradina è praticabile solo da esperti rocciatori) è famosa per la ballezza dei suoi scogli. Gli scogli delle Due Sorelle sono due faraglioni bianchi che emergono dal mare ai piedi del Monte Conero. Secondo una leggenda sono i resti di un demone marino trasformato in pietra e spaccato in due perché insieme a una sirena irretiva e teneva prigionieri i marinai nelle Grotta degli Schiavi.

Cala degli Infreschi in Campania è una insenatura di grande valore naturalistico, uno degli ultimi tratti intatti e disabitati della costa tirrenica meridionale.

Il nome della baia deriva dalle vene di acqua dolce gelata che sgorga da una grotta profonda venti metri. La leggenda narra che qui trovò riparo Enea. Incassata tra le scogliere si raggiunge solo via mare con gommoni a noleggio o con le barche taxi che partono da Marina di Camerota. Chi ama camminare può raggiungerla con una passeggiata di tre ore dalla spiaggia di Lenticelle attraverso una lussureggiante macchia mediterranea (ginestre, carrubbi, rosmarino e fichi d’India).

In Calabria Praia i Focu è una lingua di sabbia orlata di scogli con una acqua cristallina protetta dalle falesie di Capo Vaticano. Sono tre spiaggette che si raggiungono via mare. I più temerari possono scegliere di fare il percorso a piedi muniti di scarpe da trekking. La spiaggia non è attrezzata, è bene portare con sé da bere e da mangiare.

Mare trasparente, praterie di posidonia e alghe coralline fanno della Riserva Marina di Torre Guaccio sulla costa adriatica a nord di Brindisi, in Puglia, uno dei tratti costieri più belli della penisola. La spiaggia più frequentata e la più facile da raggiungere è quella di Pennagrossa. Le altre spiagge si raggiungono a piedi con una passeggiata di una mezz’ora sulla battigia. La più protetta è la Terza Caletta circondata da macchia mediterranea. La più esotica la spiaggia delle Conchiglie formata da piccole conchiglie candide come quelle che si trovano negli atollli corallini e anche il mare non ha nulla da invidiare a quelli tropicali.

Gli amanti dello snorkeling torvaranno a Porto Selvaggio in Puglia nel Salento il luogo ideale per immergersi. L’acqua è trasparente e di un turchese brillante grazie anche alle sorgenti di acqua dolce che sgorgano in superficie. A poca distanza si trova una splendida foresta di pini d‘Aleppo cipressi e tamerici. La spiaggia è veramente piccola ma le difficoltà per raggiungerla scoraggiano i più e fanno sì che l’affollamento non è mai eccessivo.

Due sono le località in Sicilia che fanno parte delle dieci spiagge più belle d’Italia. Sulla costa settentrionale dell’isola si trova la Riserva dello Zingaro, uno degli ultimi tratti di costa vergine di tutta la Sicilia, ci sono cinque calette. La prima che si incontra è Cala Capreria. La più bella è Cala della Disa detta anche Cala dello Zingaro a un’ora di cammino dal parcheggio. La Riserva si attraversa in due ore e mezza di cammino tra palme nane e una ricca vegetazione mediterranea, attraverso calette di acqua trasparente come Cala Beretta, Cala Marinella e Tonnarella dell’Uzzo.

Lungo la costa sud, nel tratto che va da Marina di Noto a Marzamemi, si trova una delle oasi naturalistiche più belle del sud Italia. La Riserva Naturale di Vendicari con una torre sveva e i ruderi di una tonnare che sembrano proteggere la mezzaluna di sabbia dorata con alle spalle le dune riparate da pali e barriere di canniccio e ancora dietro gli stagni, un tempo saline che ospitano una colonia di fenicotteri e di altri uccelli acquatici.

Percorrendo un sentiero in direzione est si raggiunge la spiaggia di Cala Mosche, una striscia di sabbia binaca tra due promontori rocciosi ricchi di grotte. Dietro le dune un pantano frequentato da uccelli migratori.

In Sardegna la spiaggia di Scivu è una delle più belle del Mediterraneo. E’ una lingua di sabbia dorata circondata da alte rocce di arenaria sormontate, a loro volta da una fittisima macchia mediterranea che arriva sino al mare. Il litorale è tagliato in due da un picolo tratto di scogliera; la spiaggia continua sino a Bau, altra bellezza della Costa Verde.

LE ALTRE SPIAGGE

Punta Licosa a Castellabate (Sa) nel Cilento. Punta Licosa è l’unica località della Campania a essere inserita tra le spiagge più belle d’italia e del mondo. La spiaggia di Punta Licosa è caratterizzata da sabbia dorata e da un mare cristallino con fondali rocciosi ricchi di flora di posidonia. L’isola di Punta Licosa è un luogo legato ala ntica leggenda della Sirena Leucosia trasformata in scoglio dopo essersi gettata dalla rupe per un amore non corrisposto.

Spiaggia di Capo Bruzzano - Bianco (Rc) in Calabria - Un vasto arenile incontaminato costellato da fiori di mille colori e dal profumo intenso. E' racchiuso da una scogliera le cui rocce sono state scolpite dalle maree e dal vento in modo curioso.

Spiaggia dell'Ancona di Bellocchio - Comacchio (Fe) in Emilia Romagna - Alla spiaggia, una tra le preferite dai naturisti nel litorale emiliano-romagnolo, fa da contorno un cordone intatto di dune. Alle spalle, la zona umida pregiata dell'Ancona di Bellocchio e del lago di Spina ricca di uccelli.

Cala del Porto - Ponza (Lt) in Lazio - La spiaggia è sull'isola di Palmarola - un paradiso disabitato nel Parco delle Isole Pontine - immersa in un contesto particolare: nell'isola infatti si trovano solo 500 case scavate nelle grotte di tufo.

Spiaggia del Canneto - Riomaggiore (Sp) in Liguria - Spiaggia tra le più suggestive dell'intera costa spezzina. Difficilmente raggiungibile, è circondata da rocce da cui discendono alcuni piccoli rii, di cui uno ha creato una cascatella di acqua dolce: una piacevole "doccia" naturale.

Spiaggia di Punta Pizzo - Lido Li Foggi - Gallipoli (Le) in Puglia - Una compatta pineta litoranea, all'interno della Riserva Isola Sant'Andrea, precede vaste aree di macchia mediterranea costituite da cisto, lentisco, timo e rosmarino, in un tratto di costa che, col suo succedersi di cale sabbiose e basse scogliere tufacee, è uno dei più integri dell'arco ionico.

Spiaggia di Bèrchida - Siniscola (Nu) in Sardegna - Riserva Naturale Generale degli stagni Sa Curcurica, Biderrosa e Bèrchida. La costa, movimentata da numerose insenature e arenili, è lunghissima. Il candore della sabbia e la luce riverberata dal mare di cristallo sono accecanti.

Spiaggia di Monti Russu - Aglientu (Ss) in Sardegna - Un'insenatura selvaggia, dove la sabbia bianca si accompagna a rocce di granito rosso. Il nome della spiaggia deriva dalla tonalità che le rocce assumono al tramonto. Un piccolo stagno, generato dal Riu Sperandeu, offre agli animali il verde delle sue sponde come pascolo.

Scala dei Turchi (Agrigento) in Sicilia. E’ una bianca scogliera di marna, una roccia sedimentaria di natura calcarea e argillosa dal caratteristico colore bianco. Il nome deriva dal singolare aspetto a gradini creato in maniera naturale dagli agenti atmosferici. Il nome intitola ai Turchi il posto perché ai tempi della guerra di corsa rappresentava per i pirati un riparo dai venti e un ottimo punto d’osservazione della costa.

Isola dei Conigli (Lampedusa) in Sicilia. E’ la più bella spiaggia dell’incantevole isola di Lampedusa. In una ampia baia coronata da bianche falesie sorge un’isolotto con una spiaggia di sabbia bianchissima che degrada dolcemente in un mare trasparente con colori che vanno dal turchese allo smeraldo. Sulla spiaggia ogni anno depositano le loro uova le tartaruche Caretta Caretta e da qualche anno è diventata riserva naturale.
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