Vacanze in Basilicata: Matera e i suoi Sassi

E’ un immenso Giardino di Pietra che si spalanca all’improvviso o un gigantesco alveare di roccia. Una città mitologica o preistorica, uno stupefacente set naturale, che non a caso è stata scelta da importanti registi come location per importanti film, dal kolossal The Passion di Mel Gibson, al discusso e oramai facente parte della storia del cinema, Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini.
Matera si presenta così al visitatore, una città scavata nelle viscere della terra, un luogo che fonde architettura e spontaneità, il presente e il passato, tutto con una straordinaria naturalezza. E’ arrampicata sul bordo di un burrone di pietra con le case scavate nella gravina materana, una roccia grigia prolungamento geologico della Murgia pugliese. Dirupi tagliati e taglienti come lame, proprio così i materani chiamano le profonde fenditure carsiche bucherellate da grotte e caverne che per secoli sono state utilizzate come abitazioni e che testimoniano di una continuità abitativa straordinaria tanto che i Sassi di Matera sono stati il primo luogo al mondo dichiarato "paesaggio culturale" e inseriti, nel 1993, dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
La peculiarità è proprio questa, che ad avere il riconoscimento da parte dell’Unesco non è stato un singolo monumento o un agglomerato urbano ma un intero sistema di vita e un modello di sviluppo che hanno retto per millenni, tenacemente, con rassegnazione. I Sassi di Matera sono l’esempio di un tradizionale insediamento umano o di occupazione di un territorio che è in grado di rappresentare e di preservare una cultura o più cultura.
Carlo Levi nel suo Cristo si è fermato ad Eboli nel 1944 apporta una eccezionale testimonianza di questo mondo ai margini della storia ma che con la storia non vuole chiudere la partita, e traccia uno spaccato sociale o un autentico pugno nello stomaco dell’Italia del dopoguerra.
Il nome della città deriva, forse, dalle città greche di Metaponto ed Eraclea (da cui Met+Era) i cui abitanti fuggirono e si rifugiarono in questi luoghi, all’interno delle grotte, su alture imprendibili dove si trovano tracce di vita già dal paleolitico. L’avvicendarsi di popolazioni nel corso di secoli ha lasciato un intricato sistema urbano in cui il costruito si sovrappone alla “edilizia” in negativo o alle cavità naturali, in cui alle emergenze architettoniche corrispondono le voragini troglodite, un insediamento urbano quasi unico al mondo in cui l’uomo si è insediato, non senza difficoltà, in un territorio aspro, scabro secondo le regole della civiltà rupestre sulla quale si è splendidamente innestata la “cultura della città” europea.
Uno scenario spesso invisibile che sprofonda in un intrico di gallerie all’interno della grigia pietra ma che, all’esterno, propone una meravigliosa immagine di facciate rinascimentali e barocche che si aprono su cisterne dell’VIII secolo trasformate in abitazioni. Ma non solo, calando giù per questi passaggi occulti si incontrano sorprese su sorprese: chiese bizantine, cenobi benedettini, architetture ipogee, enormi recinti, masserie, chiese, palazzi si alternano e convivono tutti scavati nel o costruiti con il tufo delle gravine.
Le cavità, utilizzate come eremi dai monaci basiliani approdati qui per sfuggire alle persecuzioni iconoclaste che vietavano le immagini religiose all’interno dei luoghi sacri nelle Chiese ortodosse d’Oriente, tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo divennero dimora dei ceti più poveri di Matera che furono costretti a vivere in precarie condizioni igienico sanitarie finchè non di decise un piano di trasferimento nel nuovo quartiere residenziale.
Da quel momento in poi comincia per Matera un’altra storia grazie a un vasto progetto di riqualificazione e risanamento di tutta l’area dei Sassi: Il Sasso Caveoso a occidente e il Sasso Barisano a oriente che si contendono la Civita, uno sperone di roccia sul quale ha sede la bianca chiesa di Santa Maria de Idris che “pare ficcata nella terra”.
Nella case la luce entra dall’alto come nella casbah nordafricane, la temperatura, all’interno, si mantiene costante, 15 gradi circa, il tufo è un ottimo isolante. I raggi del sole d’estate rimangono fuori mentre d’inverno, obliqui, scivolano dentro, sul fondo delle grotte.
Matera e i suoi Sassi valgono una visita. Oggi Matera vive una dimensione diversa rispetto al passato, le immagini della città hanno fatto il giro del mondo, i Sassi di Matera sono conosciuti e spesso citati e tuttavia rimangono spesso ai margini rispetto a un turismo massificato che preferisce il mare o il villaggio vacanze a un itinerario di “riflessione” come quello di cui si scrive. I Sassi di Matera sono uno spaccato di umanità, narrano la vita vera senza edulcorazioni e senza fronzoli ed è anche difficile da descrivere cosa si prova di fronte a questo tipo di bellezza tremenda e sconvolgente, silenziosa e misteriosa.
Matera è anche un interessante punto di partenza per escursioni alle numerosissime chiese rupestri dell’area, per raggiungere le rovine di Policoro o di Metaponto, per raccontare o scoprire la storia della Lucania tutta.
INFORMAZIONI
Sul Web:
www.sassidimatera.it
www.sassiweb.it
Sassi di Matera
Via Marco De Viti, 9
75100 Matera MT
Tel 0835 331983
Fax: 0835 333452
E-mail: infomatera@aptbasilicata.it
Bed and breakfast a Matera
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In questo territorio assieme ruvido e dolce, solitario e ospitale non mancano le tradizioni enogastronomiche così come la forma di microricettività più interessante degli ultimi anni: il B&B. Dormire in un B&B a Matera significa conoscere la gente del luogo, significa partecipare alla dimensione domestica e mettere insieme un patrimonio di esperienze, significa penetrare pienamente lo spirito dei luoghi grazie ai racconti o ai suggerimenti delle persone che giorno dopo giorno li abitano, senza rinunciare all’accoglienza di charme.

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Insediato in caratteristici ambienti dei Sassi di Matera costruiti tra il XVI e il XVII secolo continuamente modificati negli anni ed abbelliti nel secolo XVIII - sovrastanti alle preistoriche grotte scavate nella roccia le quali, si articolavano in incredibili spazi dove vivevano intere famiglie di contadini e artigiani.
Le opere di restauro e di adeguamento degli antichi manufatti alla moderna, attuale tipologia abitativa sono state realizzate nella rigorosa osservanza delle istanze estetica e storica.
Sassoscritto 1824
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Una dimora storica del 1600 nel cuore degli antichi rioni Sassi di Matera, Patrimonio dell'UNESCO, elegantemente ristrutturata dall'attuale proprietaria che, conservando i segni del passato, l'ha resa accogliente con tutti i confort della nostra epoca.
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