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punti di interesse di Dozza

Rocca Sforzesca

La rocca sforzesca mantiene inalterata la struttura medioevale: conservate in ottimo stato, infatti, sono gli interni e le cucine, impreziosite dagli utensili (che si possono datare al 1500), dai camini e dal pozzo. Gli ambienti signorili sono tuttora arredati da mobili di ottima fattura; sulle pareti possono essere ancora ammirati numerosi dipinti ed arazzi risalenti al Settecento. Si possono visitare inoltre la sala delle armi, le prigioni (con strumenti di tortura) ed il caratteristico pozzo a rasoio. La rocca ospita anche una piccola ma interessante pinacoteca, la quale annovera anche una collezione di opere di Norma Mascellani, pittrice bolognese cui è stata conferita la cittadinanza onoraria. Il Museo è parte integrante del complesso monumentale della Rocca di Dozza, manufatto di origine medievale trasformato da Caterina Sforza in castello fortificato e adibito, in epoca rinascimentale, a residenza nobile per volontà dei Campeggi e dei Malvezzi, due potenti famiglie senatorie bolognesi. Il complesso si presenta come casa-museo di cui si offre la visita organizzata su tre percorsi: la Fortezza medievale e rinascimentale (sec. XII-XV), la Residenza rinascimentale (sec. XV-XVI), la Residenza settecentesca (sec. XVI- XVIII). La pregevole quadreria, gli arredi e gli oggetti storici dei Malvezzi-Campeggi animano le nove sale del piano nobile e la cucina storica. Il Museo comprende anche collezioni d’arte contemporanea raccolte nel Centro Studi e Documentazione del Muro Dipinto, rassegna artistica, avviata nel 1960, che ha reso Dozza una città dipinta. All’interno della Rocca vi sono allestite periodicamente, esposizioni temporanee di vario genere che vengono accompagnate da un ricco programma di eventi durante tutto l’anno. Nelle cantine storiche ha sede l’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna. Fondazione Dozza Città d'Arte 0542 678240