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punti di interesse di Ancona

Parco del Cardeto

A picco sul mare il Parco del Cardeto si estende in un’area di circa 35 ettari, tutti a ridosso del centro, è il più vasto parco urbano di Ancona ed una preziosissima riserva di verde. Vi troverete alcuni luoghi di valore storico come il Museo Diffuso Urbano, il Campo degli Ebrei, il Campo degli Inglesi, il Bastione di San Paolo del ’500, la Polveriera Castelfidardo, il Forte Cardeto, il Vecchio Faro e l’ex Caserma Villarey, ora sede dell’università di Economia e Commercio. Tutto questo in un ambiente naturale di particolare interesse e straordinari punti panoramici sulla costa alta, sulla falesia e sulla città. Lungo il percorso potrete vedere: la fortificazione del Cardeto il faro ottocentesco la polveriera Castelfidardo il Campo degli Ebrei il cimitero degli Inglesi il Bastione di San Paolo o del Cassero il Manufatto militare ottocentesco (deposito del tempo) Il manufatto militare ottocentesco. Il piccolo deposito è un manufatto facente parte del complesso dei casermaggi, costruito a servizio della Caserma Villarey, recuperato nel 2005 ed allestito per la consultazione di multimediali, come punto informativo e di accoglienza per le visite al Campo degli Ebrei. L’insieme dei casermaggi era nato per ospitare i laboratori degli artificeri, quindi per la preparazione delle polveri con destinazione integrata alla vicina Polveriera Castelfidardo. Per questioni di sicurezza le aree di pertinenza dei diversi laboratori erano protette da manufatti in terra detti “traversoni”. Il piccolo deposito, omogeneo per tecnica costruttiva alla stessa polveriera, costituiva probabilmente un piccolo magazzino per lo stoccaggio delle polveri e risulta completamente incassato in uno dei traversoni. La polveriera Castelfidardo, denominata “magazzino a polvere a prova” Castelfidardo, in onore della battaglia risorgimentale, è stato costruito a supporto dell’insediamento militare della vicina Caserma Villarey, in periodo postunitario. Come la stessa caserma fu progettata dal nucleo del genio militare sabaudo diretto da Giuseppe Morando, ricalcando gli schemi tipologici della manualistica francese risalente all’architetto militare marchese di Vauban. L’edificio principale risulta costituito da un’ampia sala centrale e due gallerie laterali. All’esterno del corpo principale erano localizzate le blinde e due corpi accessori, disposti su un asse di simmetria diagonale, che caratterizza l’intero complesso. Muri di sostegno decorati delimitano l’invaso esterno della polveriera, protetto per sicurezza da sistemazioni in terra detti traversoni. Persa la sua funzione l’edificio è stato abbandonato e parte dei corpi esterni è crollato. Con il recente restauro sono stati recuperati pavimentazioni e parte dell’apparato decorativo in pietra originario rimasti sepolti nel terreno. L’attuale destinazione è a spazio teatrale/polifunzionale. Nella sommità del Colle dei Cappuccini troviamo invece le mura cinquecentesche della città, che si articolano in due tratti rettilinei (cortine) e nel Bastione di San Paolo. All’interno de Bastione, visitabile su prenotazione, è presente una rete di sotterranei caratterizzati da grandi ambienti con elementi architettonici di grande interesse storico: casematte, corridoi d’ascolto, sfiatatoi, feritoie, troniere, posterule. Alla sommità del colle dei Cappuccini sorge il Faro ottocentesco di Ancona, voluto nel 1860 da Papa Pio IX. Dopo i due conflitti mondiali ed a causa dei terremoti e degli sfaldamenti del terreno il faro ha subito nel tempo parecchi danni ed è per questo che nel 1965, dopo circa un centenario di servizio, è stato costruito il nuovo faro è stato edificato