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punti di interesse di Marzabotto

Museo Nazionale Etrusco Pompeo Aria

La città etrusca di Marzabotto fu fondata all'inizio del V secolo a.C. nella media valle del Reno, lungo il principale percorso appenninico che metteva in comunicazione l'Etruria Tirrenica con Bologna, l'antica Felsina, e l'Etruria Padana. La struttura urbanistica molto complessa di questa antica città, che ancor oggi è possibile vedere nella sua quasi totalità, fu preceduta nella seconda metà del VI secolo a.C. da un villaggio di semplici capanne già dotato però di strutture artigianali e di un piccolo luogo di culto. Agli inizi del V secolo a.C. fu invece fondata la vera e propria città, progettata secondo criteri urbanistici razionali. Infatti l'area urbana fu suddivisa in vasti settori, denominati regioni, dalle quattro strade principali larghe 15 metri che l'attraversavano da Nord a Sud e da Est ad Ovest. Ai margini settentrionale ed orientale della città si trovano i due sepolcreti. Le tombe, costruite con lastre di travertino e conformate a cassone, erano indicate fuori terra da segnacoli funerari di vario tipo, generalmente ciottoli fluviali di grandi dimensioni, ma talvolta anche monumenti più complessi, come colonette, cippi a cipolla e stele in alcuni casi decorati. Sull'altura di Misanello, che domina da Nord-Ovest la citta, sorse l'acropoli, dove furono edificate importanti strutture per il culto: templi e altari. Di questi edifici restano i muri di fondazione e all'interno del Museo si possono vedere tegole, coppi e antefisse decorate pertinenti ai crolli dei loro tetti. Un'altra area sacra- il santuario fontile- venne apprestata a Nord-Est della citta, in area extraurbana, presso una polla d'acqua che veniva considerata salutare. La vita della città si concluse intorno alla metà del IV secolo a.C., in seguito alla calata dei Galli in area padana. I Galli occuparono alcuni settori dell'abitato etrusco e apprestarono un sepolcreto ai piedi dell'acropoli. La città, non avendo subito nei secoli successivi un'occupazione stabile, resta l'unico esempio della città etrusca integralmente conservata. IL MUSEO All'interno dell'area archeologica si trova il Museo Nazionale Etrusco "P.Aria" nelle cui sale sono esposti secondo un criterio cronologico topografico, i materiali riferibili alle diverse fasi di occupazione del sito: dalla seconda metà del VI secolo a.C., fino alla fase di occupazione gallica e al periodo romano.