punti di interesse di Como
Duomo
Como, il Duomo visto dal lato orientale della piazza, ove in un solo blocco, sono congiunti il Duomo, il Broletto e la torre di città.
Il Duomo di Como è l'ultima delle cattedrali gotiche costruite in Lombardia: fu iniziato nel 1396, dieci anni dopo la fondazione del duomo di Milano.
Nei tre secoli e mezzo occorsi per il suo definitivo compimento si affermarono vari stili benchè quello dominante rimanga l'originario, cioè il tardo gotico-rinascimentale.
Il progetto iniziale (1396) si deve a Lorenzo degli Spazzi di Laini d'Intelvi, ma esso venne poi in parte modificato da Pietro di Breggio (Como) e da altri successivi artisti.
L'interno del Duomo di Como è diviso in tre navate da dieci pilastri cruciformi con archi ogivali di ampiezza diversa e volte a crociera.
Dello scultore Tommaso Rodari di Moriggia sono le due statue di Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane poste ai lati del portale. Provenienti dalla distrutta basilica di S.Maria Maggiore; un altare e un affresco di A. De Passeris.
Fra le molte opere d'arte che adornano l'interno accenniamo agli arazzi cinquecenteschi, alle insigne pitture di Gauedenzio Ferrari, di Bernardino Luini, del Morazzone (sec. XVI-XVII), agli affreschi della sacrestia (prima metà del XVII sec.).
Il Duomo di Como è lungo 87 metri , le navate, comprese le cappelle maggiori sono larghe 36 e 58 metri, la cupola è alta 75 metri e la guglia della facciata è a 45 metri dal selciato della piazza.
La cupola fu progettata da Filippo Juvara (1687-1736) , architetto del re di Sardegna. Le vetrate, ottocentesche, sono state realizzate su disegno di Giuseppe e Pompeo Bertini.