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punti di interesse di Albenga

Cattedrale

Sita nel centro storico di Albenga, la Cattedrale di San Michele Arcangelo è tra gli edifici sacri più importanti della cittadina ligure. La fondazione dell’edificio risale probabilmente al IV secolo, in contemporanea con la ricostruzione della città ad opera di Costanzo. La Cattedrale che oggi possiamo ammirare è identica nelle dimensioni a quella paleocristiana, nonostante sia stata riedificata più volte nel corso dei secoli. Secondo una leggenda antica sulla strada che collega Albenga ad Alassio era presente un serpente, che uccideva chiunque passasse. Dopo aver chiesto l’intercessione di San Michele Arcangelo, gli abitanti della cittadina videro un bagliore notturno, che si dirigeva verso un punto della strada. Accorsero e trovarono il serpente ucciso. Gli studi sull’impianto paleocristiano dell’edificio si susseguono a partire dagli anni sessanta del secolo scorso. Gli studiosi ritengono che il primo impianto dell’edificio sacro era basilicale; in seguito a scavi archeologici sono state rinvenute due delle colonne che arricchivano l’altare. La chiesa fu trasformata in un edificio ad unica navata con l’invasione di Rotari, re longobardo, il Liguria. La Chiesa che oggi possiamo ammirare risale al XII secolo, con ampliamenti del XIII secolo. ulteriori modifiche furono effettuate in pieno clima di controriforma, nel Cinquecento. I vari interventi eseguiti nel corso del tempo hanno compromesso in modo notevole l’originalità della struttura, che è stata recuperata all’aspetto medievale negli anni settanta del secolo scorso, ad opera di Nino Lamboglia. Con l’occasione sono stati eliminati gli elementi decorativi di chiara derivazione barocca. Oggi la Cattedrale è suddivisa in tre navate; le colonne e i pilastri sono quelli originari. Di interesse è il campanile del XIV secolo. La Cattedrale di San Michele custodisce importanti opere d’arte.