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La tutela del turismo nella giurisprudenza costituzionale

di Fabio Frisenda
Università degli Studi “Roma Tre”
Dipartimento di Giurisprudenza
Corso di Laurea in Giurisprudenza
Tesi di Laurea in Diritto Costituzionale
Relatore: Chiar.mo Prof. Alfonso Celotto
Anno Accademico 2015 - 2016

3.8 - I rapporti dei bed and breakfast con il territorio

I bed and breakfast sfruttano il territorio reperendo in esso servizi e forniture ma creano anche numerose opportunità di lavoro. Essi creano ricchezza, concorrono allo sviluppo locale e lo fanno, rispettando il patrimonio culturale, storico e paesaggistico.

Il bed and breakfast è una preziosa risorsa che coinvolge anche altri soggetti esterni che operano sul territorio, basti pensare, ad esempio, che il 23% dei B&B si avvale della collaborazione delle lavanderie del posto, di guide ed opuscoli d’informazione turistica, di personale per la pulizia delle camere.

Da non trascurare i servizi relativi ai trasferimenti da e per il b&b e le forniture richieste dalla struttura per la prima colazione.

È senza dubbio importante creare una rete di scambi e collaborare con le altre strutture che lavorano sul territorio come ristoranti, guide turistiche, negozi, musei, centri benessere, autonoleggi, in modo da permettere al cliente un soggiorno confortevole con particolari agevolazioni di natura economica che rendano più appetibile l’offerta.

Questo tipo di approccio può fare in molti casi la differenza. Tale filosofia di gestione del B&B non è entrata a pieno a far parte della cultura dei gestori/proprietari; come risulta, infatti, dall’ultima indagine del Touring Club solo il 40% dei gestori intervistati ritiene indispensabile stabilire accordi incrociati, mentre il 60% non ha richiesto o non ha ritenuto opportuno concordare alcun tipo di convenzione con le strutture del territorio.

Di particolare importanza nello svolgimento dell’attività di bed & breakfast è la possibilità di fornire direttamente il materiale d’informazione turistica, quest’ultimo costituisce un servizio informativo aggiuntivo che consente ad ogni b&b di qualificare la propria offerta ricettiva e all’utente di avere subito a disposizione le informazioni sul luogo del soggiorno.

Ogni b&b dovrebbe esporre in luoghi ben visibili mappe e cartine del luogo con la localizzazione del bed & breakfast nonché una tabella dei mezzi pubblici con gli orari giornalieri che consentono collegamenti con il centro storico, la stazione ferroviaria, il terminal dei bus, l’aeroporto più vicino e con i centri vicini di interesse turistico.

Ogni gestore inoltre è tenuto a mettere a disposizione dei clienti brochures, guide turistiche e riviste che illustrano le bellezze paesaggistiche, storiche ed architettoniche del territorio, ma che forniscono anche dettagliate informazioni di servizio. Tutti i gestori intervistati hanno risposto di avere materiale di informazione turistica a sufficienza, buona parte di loro ne possiede parecchio.

Nel rispetto della normativa sulla sicurezza ogni b&b dovrebbe esporre una “planimetria” della casa con la localizzazione delle stanze e con le vie di fuga in caso di incendi o terremoti. È importante anche disporre di un estintore in ogni piano della casa.

Altro aspetto da tenere in considerazione è la partecipazione dei b&b alle iniziative promosse sul territorio dagli enti locali, dalle associazioni turistiche e di categoria. Dall’analisi dell’ultimo sondaggio ISTAT tra i gestori dei b&b si evince che solo metà di loro partecipa attivamente alle iniziative promosse sul territorio e in particolar modo, all’interno di questi, solo l’8% partecipa assiduamente ai progetti promossi sul territorio da istituzioni ed enti locali.

Una piccola percentuale, ha ritenuto addirittura opportuno attivare una reciproca promozione con gli altri b&b del territorio.

Di importanza fondamentale e strategica sono i rapporti che i bed & breakfast intraprendono sia con gli Enti Pubblici Locali (come ad esempio il Comune, la Provincia ed in particolar modo gli uffici dell’Assessorato allo sport, al turismo e allo spettacolo) sia con le Associazioni e le Onlus (come ad esempio Legambiente, i Gruppi di Acquisto Solidali, le associazioni per l’assistenza a persone disabili e altri come Slowfood).

Bisogna inoltre considerare i rapporti associativi tra i b&b di un territorio, volti ad uniformare ed omogeneizzare l’ offerta ricettiva, che stabiliscono di comune accordo degli standard di qualità e di prezzo, a tal proposito, esempio eloquente è l’Associazione Federalbeghi di Caltanissetta (ramo turistico della Confcommercio), cui tutti i b&b a 3 stelle di Caltanissetta e provincia, insieme ad alcuni Hotel a 3 stelle, ristoranti, trattorie, agenzie di viaggio e Tour Operator della zona si sono associati per una maggiore coralità dell’offerta turistica del posto, dando professionalità e competitività turistica al territorio nisseno. Nell’ambito di questa forma di associazionismo, si è creata anche la modalità “albergo diffuso”, attraverso l’unione della totalità dei posti letto dei b&b associati alla Federalberghi di Caltanissetta e provincia che ha una capacità totale di 2.458 posti letto. Tale modalità si rivela vincente nella risposta ricettiva in casi di importanti eventi sportivi o convegni e meeting che richiamano gruppi di persone concentrati in uno stesso periodo consentendo un’offerta ricettiva omogenea e coordinata.

Tra gli obiettivi di Federalberghi vi è quello di aumentare la permanenza dei turisti a Caltanissetta attraverso l’offerta di pacchetti turistici “all inclusive” rivolti a target mirati di clienti con l’utilizzo di azioni mirate di promo-commercializzazione territoriale.

Una buona collaborazione serve ad ingenerare accordi volontari tra i b&b e gli Enti al fine di pianificare nel corso dell’anno l’organizzazione di eventi culturali, sportivi ed economici (es. fiere e mostre) in modo da assicurare costantemente una buona offerta turistica del territorio.

In merito al rapporto tra b&b ed Enti Locali, si deve evidenziare le difficoltà sofferte dai B&B in seguito al riordino della legge- quadro sul turismo ( legge n° 135 del 29 marzo 2001 che abroga e sostituisce la legge quadro n° 217 del 17 maggio 1983) che fissa un telaio di principi generali e di strumenti di coordinamento su cui le regioni costruiscono le proprie normative in materia turistica. La nuova legge introduce varie novità come il passaggio dei compiti svolti in passato dalle Aziende Autonome per l’Incremento Turistico (le A.A.P.I.T. per la Sicilia) all’Assessorato Provinciale al Turismo (compiti relativi al rilascio delle “determine” per l’apertura di nuovi b&b, alla gestione dei dati statistici di arrivi/presenze nei b&b, le attività di promo-commercializzazione concertata e vari compiti relativi alla nascita e allo sviluppo dei b&b nel territorio provinciale). L’attuazione da parte della Regione Siciliana (e di tutte le altre regioni), della legge suddetta (n. 135 del 29 Marzo 2001) ha portato inoltre novità ancora più forti e rivoluzionarie, come la delineazione dei Sistemi Turistici Locali (in Sicilia chiamati Distretti Turistici) che offrono agli operatori pubblici e privati molte opportunità di crescita e di sviluppo.

I Distretti Turistici sono volti ad aumentare l’efficienza degli Enti Locali, contribuendo a mettere i problemi del turismo al centro dell’attenzione delle comunità, evitando l’ennesima creazione di “Enti Carrozzoni” inefficienti di cui in passato la nostra terra è stata costellata.

Con i Distretti Turistici si apre la possibilità di affrontare il turismo in una logica di Marketing Territoriale in modo da fronteggiare meglio le esigenze di trasversalità di una domanda turistica sempre più esigente . Si sta infatti assistendo ad un lento ma importante cambiamento di prospettiva, poiché le attese di quanti acquistano un soggiorno in albergo, in campeggio, in un bed & breakfast o che entrano in un ristorante, non sono semplicemente riconducibili al comportamento di chi sta acquistando un servizio, un prodotto o un pacchetto, con i vantaggi e i benefici che ne derivano, quanto piuttosto a quello di persone che acquistano uno stile di vita ambito e diverso da quello abituale.

Una ricerca svolta dal CISET (Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica) riflette non solo l’attenzione per le nuove destinazioni, ma anche per una diversa gamma di prodotti turistici e per una qualità dei consumi più attenta, non solo alle mode e ai prezzi, ma anche ai contenuti ed ai significati. Infatti questa ricerca mostra come l’attenzione verso esperienze autentiche, e verso lo sviluppo sostenibile, caratterizzi ormai una fetta sempre più consistente della domanda di vacanze; i nuovi turisti sono più maturi e più “savier”, e tradiscono le mete tradizionali perché cercano emozioni ed esperienze più vere, più a contatto con la natura, la cultura e la gente dei luoghi visitati ; questa tendenza del turista a vedere i luoghi visitati non con l’occhio del turista ma con quello di chi ci abita è offerta a 360 gradi dalla formula del dei bed & breakfast.

In molti casi i bed & nreakfast fungono da “ammortizzatori sociali”, in riferimento non solo alla creazione di posti di lavoro “tradizionali”, ma anche di nuove figure professionali che spendono la propria attività per la nascita e lo sviluppo di nuovi b&b (e quindi del territorio in maniera indiretta) come quella del consulente aziendale che redige Business Plan per concretizzare l’idea business e seguire lo start-up di nuovi b&b dalla fase di “gestazione” fino alla nascita (ed anche in seguito).

Inoltre molti b&b svolgono funzioni sociali e solidali in caso di emergenze territoriali, offrendo alloggio alle persone temporaneamente costrette a lasciare le proprie case da calamità naturali come frane, alluvioni o altri dissesti generati dalle azioni di “insostenibilità ambientale” dell’uomo. L’esempio più recente è quello verificatosi nel gennaio 2009 a Caltanissetta, dove a causa di una frana generata dalle forti piogge nella zona della collina S. Anna, molte famiglie sono state sfrattate dalle proprie abitazioni; la Direzione Affari Sociali del Comune di Caltanissetta per far fronte all’emergenza ha chiesto la collaborazione di tutte le strutture presenti nel territorio e i b&b nisseni, hanno messo a disposizione i loro posti letto contribuendo fortemente a gestire l’emergenza, e per venire incontro alle esigenze del comune hanno fornito a prezzi convenienti i loro servizi.

Tuttavia vi sono alcuni esempi di b&b che si possono definire “B&B - S&S” (“Bed & Breakfast Sociali e Solidali”) che nascono per andare incontro alle esigenze di persone che si spostano per motivi di salute.

A tale scopo sono nati dei b&b nei pressi di ospedali, cliniche private, centri specializzati per le lunghe degenze, centri di recupero, che come “Target Core” scelgono proprio queste persone che non viaggiano per “Leisure” o per “Business” ma per stare accanto ai parenti ricoverati o per usufruire essi stessi, in regime di day hospital, dei servizi offerti da strutture sanitarie altamente specializzate (es. chemio o radioterapie) tuttavia anche questi ultimi b&b non si focalizzano solo sul loro Target Principale ma estendono il loro servizio anche a chi viaggia per “leisure”, “business” o “visiting parents and friends” (per motivi di ricongiungimento familiare). Un esempio dato da quest’ultimo tipo di B&B S&S è la realtà del bed & breakfast S. ELIA di Caltanissetta, allocato in una grande villa che sorge nelle vicinanze dell’omonimo ospedale S. Elia il quale vanta alcuni reparti di eccellenza nell’ambito di tutto il SSR (Servizio Sanitario Regionale) e che per l’ottimo standard di servizi e prestazioni sanitarie richiama utenti fuori sede provenienti da altre province della Regione. Il b&b S. ELIA offre ospitalità ai parenti dei degenti ricoverati ma è anche aperto alla varietà di segmenti di clientela. Per quanto riguarda invece i rapporti intrapresi dai Bed & Breakfast con le Associazioni private e le ONLUS (Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale), esempio eloquente è l’iniziativa promossa da Slow Food in collaborazione con i B&B al fine di esaltare le arti culinarie e i prodotti alimentari tipici e caratteristici delle varie realtà locali per uno sviluppo sostenibile e paritario del territorio (inteso quest’ultimo non in un’ottica locale, ma in un’ottica globale).