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Phoenix Porto Azzurro - Consigli Turistici
Bed & Breakfast

I consigli per turisti del gestore

Itinerari Classici e Monumenti da non perdere per chi visita Porto Azzurro.

Il centro del paese di Porto Azzurro è certamente tipico di un paesino di mare, con ristoranti che si affacciano nelle piazzette e negozi di ogni genere.

La chiesina di Monserrato, appena fuori paese, è una riproduzione in miniatura dell'omonima chiesa di Montserrat in Spagna, voluta dal generale D'Alarcon.
Appoggiata sul monte, è una spettacolo affascinante. Viene aperta una volta l'anno, in occasione della festa della Madonna di Monserrato, a Settembre, durante la quale si svolge anche una rappresentazione storica in costume dell'epoca.

Nella vicina città di Portoferraio, invece, sono presenti i Musei Napoleonici, , uno in centro città (Villa dei Mulini) e l'altro in periferia (San Martino), contornato da un bellissimo parco dotato di imponenti piante centenarie.

La parte antica di Portoferraio, ovvero la darsena e tutto l'abitato all'interno delle mura Medicee, nei tempi antichi era collegato al resto dell'isola mediante un ponte levatoio, e solo in seguito le due parti furono unite; a memoria di ciò, ancora oggi la zona si chiama "il ponticello".

A Marciana alta, una tappa obbligata è la cabinovia che porta al Monte Capanne (mt 1020), dalla sommità del quale, nelle giornate limpide, si può vedere l'isola intera, buona parte del continente, e la Corsica.
Il tragitto in cabinovia dura circa una ventina di minuti, ed è un'esperienza indimenticabile.
Marciana alta è quasi un paese di montagna, dove la vegetazione del mare e dei monti convive in modo stupefacente: proprio qui ci sono dei boschi di castagni pluricentenari, con esemplari grandissimi.

A Rio Marina, invece, bisogna soffermarsi sulle memorie storiche del recente passato minerario, visibili sia nei Musei, che in molti negozi che vendono ed espongono collezioni di minerali dalle forme e dai colori meravigliosi. Rimane difficile convincersi che simili "sculture"di tale bellezza, siano nascoste sotto terra.

Itinerari insoliti a Porto Azzurro e dintorni.

Nelle vicinanze di Porto Azzurro vale la pena di salire fino al carcere, che è costruito all'interno del forte spagnolo di San Giacomo. Ovviamente non si può visitare, ma il camminamento che parte da dietro il molo del paese, arriva al carcere, e termina sulla spiaggia di Barbarossa, passando a picco sul mare, attraverso scogli e pinete, è una cosa che vale la pena di vedere.

Imperdibile è anche lo scenario del laghetto di Terranera, un ex-scavo minerario, profondo circa una sessantina di metri e alimentato da una polla d'acqua dolce, situato a una decina di metri dalla riva del mare.
Infatti solo una striscia di pochi metri di ghiaia separa il lago dal mare; da alcuni anni non è più possibile farci il bagno, poichè a causa della profondità, per la sua pericolosità è stato completamente recintato.

La spiaggia antecedente il lago è ugualmente interessante, proprio perchè essendo zona mineraria, la sabbia è composta da polvere finissima e brillantissima di...ferro!E'infatti una bellissima sabbia nera, che regala alla pelle un effetto "glitter"inusuale.

Sempre in tema di spiagge insolite, vale la pena di ricordare la spiaggia dei Topinetti, a Rio Marina.
E'simile a quella descritta poco fa, anch'essa nera e luccicante, ma se si ha la pazienza di arrampicarsi sulla scogliera a sinistra della spiaggia, si avrà modo di scoprire che le rocce hanno più colori dell'arcobaleno: ve ne sono di verdi, gialle, viola, nere e rosse, tutte insieme, l'una nell'altra. Le infiltrazioni di acqua dolce creano pozze che assumono una colorazione che va dal giallo carico fino al rosso sangue. E alcune calette sotto stanti, sono completamente rosse. Se non avrete la macchina fotografica con voi, rimpiangerete di non averla portata.

Il mezzo più comodo per muoversi a Porto Azzurro.

Sicuramente per girare al meglio l'isola d'Elba è necessario un mezzo proprio. Chiaramente le due ruote consentono maggiore libertà, più facilità di parcheggio, e minor traffico.
Volendo, è possibile noleggiare mezzi di ogni genere in qualunque città dell'Elba, dalle bici per l'escursione occasionale, alla moto, allo scooter, ai quad.

I Ristoranti consigliati, le trattorie caratteristiche, le dolcerie, bar a pub consigliati.

In Porto Azzurro, consiglio un aperitivo sul porto, al Caffè Pegaso, proprio sul mare.
Per la sera, potete scegliere se cenare in uno dei ristoranti sulla passeggiata a mare, tutti deliziosi, fermandosi magari al Calafata (ottima pizza e pochi piatti, ma molto curati, diversi ogni giorno), oppure su uno dei ristoranti costruiti su palafitte, proprio sul mare, il Delfino Verde (pesce fresco, prezzi buoni).
Per il dopocena, potete sedervi a gustare ottimi cocktail al Curandero o al Barkollo, entrambi in centro.
Ma se vi piacciono frullati, piadine, succhi freschi, granite e simili, a pochi passi c'è la Bodeguita che potrà soddisfarvi.

A Capoliveri, invece, consiglio il ristorante-pizzeria Calamita, sulla via del passeggio, con vista su Porto Azzurro, che associa alla cucina a base di pesce anche un'ottima pizza, così come anche la Freccia Azzurra, nella piazza del paese. Più di tutti, però, per la semplicità, per l'intimità del locale, per la disponibilità e gentilezza della titolare, ma soprattutto per la cucina gustosa e diversa dal solito, ogni giorno ispirata da quello che trova al mercato o in pescheria, consiglio Pappa e Ciccia.

Il ristorante più tipico è comunque certamente Il Chiasso, con i suoi tavoli nel vicolo, sulle scale, a piani sfalsati.
Di un certo livello, come anche i suoi prezzi...

Per chi invece il pesce proprio non lo sopporta, a Portoferraio ci sono i Butteri, specializzati in cucina tipica toscana, con certe fiorentine da togliere il fiato.

Una giornata "tipo" per godere pienamente della bellezza dei nostri luoghi, dalla colazione a notte fonda.

Non è facile tracciare le linee di una giornata tipo; si potrebbe cominciare da una bella mattinata in spiaggia, sul versante Nord, come quella di Sansone, una della spiagge bianche più belle dell'isola. Il tempo trascorso qui, non è mai troppo...quando la fame si fa sentire, ci si può spostare all'Enfola, un promontorio poco distante, da Emanuel, un bar-ristorante molto apprezzato, dove si trova di tutto: gelati, bibite, cocktail, aperitivi, insalate, grigliate di pesce, primi piatti tipici, il tutto sul mare, all'ombra di un'enorme pianta di fico che copre più di una quindicina di tavoli.
Se di sole ne avete abbastanza, spostatevi verso Marciana alta, sul monte Perone, dove ci sono spazi per sostare al fresco in mezzo ai boschi, poi scendete a Marciana Marina, godetevi il lungomare e i suoi negozi.
Una volta pronti per la cena, potreste passare la serata al Morumbì, locale brasiliano, dove insieme al tipico "churrasco" (grigliata mista di carni servite direttamente dallo spiedo nel piatto) potete godere di uno spettacolo con ballerine brasiliane all'interno di un vasto spazio aperto, tra fontane e giardini, ed in seguito della discoteca.
Oppure un aperitivo al Pegaso, a Porto Azzurro, cena al Corto Maltese, passeggiata serale per le vie del centro, e in serata una birra da Peter, a Capoliveri, scelta tra le sette-otto qualità che Peter stesso, tedesco DOC, spilla con molta cura dalle spine.
Per finire in bellezza, perchè non fare un salto allo Sugar-Reef, un posto dove si può bere qualcosa ascoltando ottima musica dal vivo, jazz, blues, funky ed altro ancora.

Il Piatto tipico. Le ricette delle Feste a Porto Azzurro.

Il piatto tipico dell'Elba ufficialmente sarebbe il cacciucco (che però è Livornese, comunque qui lo fanno benissimo, ma solo su prenotazione).
Ma se si chiede ai vecchi, in realtà i piatti tipici sono tutti piatti poveri, fatti con ingredienti di facile reperibilità e basso costo:
il polpo all'elbana, che un tempo veniva lessato in acqua di mare e venduto nelle bancarelle per le strade, "una granfia a ciascuno" (un tentacolo);
il "gurguglione", a base di molte verdure;
lo stoccafisso con le patate;
la "sburrita", una zuppa preparata o col baccalà o con dei pescetti chiamati zerri, e un'erba selvatica, la nepitella.

Personaggi famosi che frequentano Porto Azzurro.

Non è difficile incontrare al bar o a passeggio Biagio Antonacci, Luca Carboni o Giorgio Faletti; ma molti altri hanno la casa qui, o ci passano le loro vacanze: Trussardi, un componente dei Simply Red, Marcello Lippi, Sgrilli (da Zelig), Rod Stewart, il giornalista Barbiellini Amidei (che era originario di qui) e un imprecisato numero di politici e industriali, che però per ovvie ragioni non ci tengono particolarmente a farsi pubblicità...

Un pregio degli abitanti di Porto Azzurro e un loro difetto.

Lo dico con affetto, perchè vengo dalla Liguria, non sono di qui: il pregio è senz'altro la cordialità e la simpatia.
Il difetto è che a volte gli elbani non si rendono conto del patrimonio ambientale che hanno a disposizione, nè di come tutelarlo, tutelando anche loro stessi. Talvolta è necessario che sia qualcun'altro a ricordarglielo...e a volte a imporglielo.