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Dolce Vita Malalbergo - Consigli Turistici
Bed & Breakfast

I consigli per turisti del gestore

Il mezzo più comodo per muoversi a Malalbergo.




Come raggiungere o lasciare il nostro comune con l'auto e i mezzi pubblici

In auto

Malalbergo è collegata a Bologna e Ferrara da due grandi vie di comunicazione: l'autostrada A13 (uscita Altedo) e la statale S64.
Distanze
Malalbergo-Bologna: 30 km strada statale.
Malalbergo-Ferrara: 16 km strada statale.

In autobus

Malalbergo è collegata a Bologna e Ferrara, oltre ai paesi limitrofi, dalle linee dell'azienda trasporti comunale di Bologna (ATC) numero 356 e 357. Sono disponibili anche corse su prenotazione gestite dalla stessa azienda (Bus431 e Bus432). Gli orari sono consultabili sul sito http://www.atc.bo.it/orari_percorsi/linee/pdf/atc_01356.pdf#view=FitBH
















I Ristoranti consigliati, le trattorie caratteristiche, le dolcerie, bar a pub consigliati.

Gelaterie


Gelateria La Piazza S.r.l.
Piazza XXV Aprile 4/b, Altedo
Tel. 051/6601302

Gelateria Barakà di Gurini Piera
Piazza 2 Agosto 80, Pegola

Trattoria di Maleto
Via Nazionale n. 445, Malalbergo
Tel. 051/872958

Trattoria Rimondi
Via Nazionale n. 376, Malalbergo
Tel. 051/872012

Trattoria Piccolo Squalo Bianco
Via Nazionale n. 355, Pegola
Tel. 051/870273

Ristorante Osteria Il Trucciolo
Via Nazionale n. 38, Altedo
Tel. 051/871858


Pizzeria Osteria La Giara
Via Nazionale n. 107, Altedo
Tel. 051/870172

Pizzeria da Antonio di Cappuccio Antonio
Via Nazionale n. 471/A, Malalbergo
Tel. 051872337

Pizzeria da asporto Le Streghe di Schettino Antonio
Via Nazionale n. 400, Malalbergo
Tel. 051/872479

Pizzeria Ristorante Il Mediterraneo di Giglio Giuseppe
Via Nazionale n. 278, Pegola
Tel. 051/871414


Dove acquistare a Malalbergo: prodotti tipici, cantine, botteghe, souvenir particolari.

Mercato fuori Porta

Il Progetto si pone l'obiettivo di valorizzare le realtà agro/alimentari del territorio dei Comuni dell'Associazione “Terre di Pianura”, incentivare la vendita diretta dei prodotti e creare circuiti agrituristici, enogastronomici e didattici.

Inoltre i Comuni della Associazione intendono essere di supporto alle aziende agricole per la diversificazione economica produttiva e la rivitalizzazione delle zone rurali che deriva dalla divulgazione e dalla condivisione di un patrimonio gastronomico e culturale, che rischia di andare rapidamente perduto.

A tal proposito è stato creato un percorso che unendo i Comuni dell’Associazione porta alla scoperta delle singole aziende agricole aderenti e dei prodotti che le stesse offrono tramite la vendita diretta degli stessi, degli agriturismo e delle fattorie didattiche presenti, nonché alla scoperta di elementi di interesse storico, culturale e naturalistico presenti nel nostro territorio.

Queste le aziende del territorio del Comune di Malalbergo aderenti all’iniziativa con evidenziati i prodotti commercializzati e le specificità di ognuno.

Azienda Agricola Merighi Elmo
Via Asinari n. 7 Altedo Telefono 051 - 870230
Produzione e vendita diretta di frutta e verdura
Aperto tutto l’anno escluso i mesi di marzo aprile maggio dal lunedì al sabato 8,00 - 12,30/14,00 – 12,00 - domenica 9,00 – 12,00

Azienda Agricola La Speranza di Bianchini Angelo
Via Bassa Inferiore n. 64 Altedo Telefono 051 - 871372
Produzione e vendita diretta di piante, fiori, funghi
Aperto tutto l’anno

Azienda Agricola Le Roveri di Cesari G.
Via Boschi n. 3 Altedo Tel. 051-871364 sito web www.leroveri.it e-mail info@leroveri.it
Fattoria didattica
Produzione e vendita diretta frutta, verdura e derivati da produzioni a basso impatto ambientale
Aperto tutto l’anno Lunedì 15,30–18,30 dal martedì al sabato 9,30–12,30/15,30–18,30 domenica 9,30–12,30

Azienda Agricola Ferrarato Azzo
Via Vecchia n. 1 Altedo Telefono 051 – 871506
Produzione e vendita diretta Ciliegie, Susine, Pesche, Albicocche
Aperto da Aprile a Giugno tutti i giorni

Azienda Agricola Brunello Marco
Via Boschi, 81 telefono 051 - 871425
Produzione e vendita diretta Asparagi, Cipolle , Patate
Aperto tutto l’anno anche sabato e domenica dalle 10,00 – 12,00/16,00 – 19,00

Azienda Agricola Baccilieri Gimmi
Via Marconi n. 14 Altedo
Produzione e vendita diretta Asparagi e Frutta
Aperto da Aprile a Settembre

Azienda Agricola Fondo Sabbioni di Nardi Massimo
Via Cavedagnone Massei 15 Pegola
Fattoria didattica
Visita guidata al fondo

Azienda Agricola Martini Stefano Fondo Scalone Alto
Via Scalone n. 5 Malalbergo Telefono 051 – 872215 e-mail: azienda-martini@tin.it Fattoria Didattica
Produzione e vendita diretta prodotti agricoli
Aperto tutto l’anno

Azienda Agricola Betti Giancarlo
Via Canaletto, 36/b Altedo Telefono 338 - 4616890
Produzione e vendita diretta frutta e verdura
Aperto da Luglio a Settembre

Azienda Agricola Tedeschi
Via Nazionale - Pegola Telefono 347 – 6458266 339 - 5604429
Produzione e vendita diretta frutta e verdura
Aperto tutto l’anno

Azienda Agricola Laura Baldi
Via Boschi n. 53/1 Altedo Telefono 051 – 870003
Allevamento di cavalli da corsa al trotto
Visite su appuntamento

Azienda Agricola BIO di Frabbi Mauro Fondo La fornace
Via Boschi n.57 Altedo Telefono 051 – 871744 347-3727264
Prodotti da agricoltura biologica: frutta e verdura anche conservata
Fattoria Didattica con visite ed acquisti solo su prenotazione

Azienda Agricola Occa Marco
Via Portoni n. 10 Malalbergo
Vendita frutta: mele e pere
Solo nelle giornate lavorative dal mese di luglio al mese di Novembre

Azienda Agricola Ercolana
Via Nazionale n. 366 Malalbergo Telefono 051 – 872116 e-mail: emanuele.palau@fastwebnet.it
Vendita frutta: pere e albicocche albicocche – mese di giugno pere – agosto/settembre 9,00 – 11,00 15,00 – 17,00

Azienda Agricola Biondi Giacomo
Via Boschi n. 3 Altedo Telefono 051 – 871520
vendita asparagi e frutta dal mese di marzo a ottobre
















Eventi

Sagra dell'asparago verde di Altedo






Serate sul Navile






Sagra del Tortellino



















Le origini di Malalbergo.

Epoca Medievale - Malabergo nel medioevo



La prima testimonianza scritta che documenta l’esistenza di un nucleo abitato a Malalbergo la si trova negli "annali di Ferrara" dove compare "Maletum" (antico nome di Malalbergo) come uno dei luoghi ai confini della diocesi di Ferrara citati nella bolla di papa Vitaliano dell’anno 657. Un altro documento, cita Maletum come un piccolo paese collocato in " paludes et piscarias usque Vitricam". Si tratta della "Bolla di papa Adriano I " datato anno 780, che si collocherebbe nell’anno terzo dell’imperatore Carlo Magno. Ma la datazione è incerta, come si desume dalla data di incoronazione di Carlo Magno (NATALE 800).

I primi documenti riconosciuti autentici in cui è nominato Maleto, portano la data 970: si tratta di donazioni e concessioni rilasciate da Ugo di Toscana alla badia di S. Michele di Martini e da Ornesto vescovo di Ravenna a Guarino conte di Ferrara. Non bisogna pensare che la zona di Malalbergo sia sempre stata valliva ed inospitabile, perché è solo dall’anno 1604 che si formano le Valli di Poggio e Malalbergo e le valli della Pegola e Tedo.

Durante l’alto medioevo la nostra pianura era fertile e prodiga di frutti, come riferisce Paolo Diacono descrivendo un inondazione del Po avvenuta nell’anno 589 che segnò l’inizio di una precaria situazione idrogeologica che durò fin oltre il Mille. Le campagne si spopolarono, fra il IV e il VI secolo e molti abitanti cercarono sostentamento in città. Alcuni secoli dopo ci fu un’inversione di tendenza quando, durante le invasioni barbariche, le nostre zone videro un forte incremento demografico in virtù di un costante flusso migratorio dalle vicine città, soprattutto da Bologna perché Ferrara era allora di recente costituzione.

Anche nei secoli dopo il Mille la nostra pianura era asciutta e coltiva. Un documento attesta che nel 1231 il consiglio di Bologna vendette questo territorio "per duemila lire bolognesi (bolognini) a centocinquanta famiglie lombarde espulse dalla loro patria per le dominanti fazioni di Guelfi e Ghibellini…": il prezzo elevato fa pensare a terre fertili.

Il Manfredi nel XVIII secolo, sostiene che il "Naviglio…fu fatto…tra la campagna asciutta "polemicamente come "oggi (1717 circa) si è ridotto a tale, che appena si trova, per l’infezione dell’aria, chi assuma il Ministerio di assister ivi il traghetto che, stentamente, fra gli interrimenti delle valli…si trasportano a Bologna. Le case sono infracidate da fondamenti…e ve n’ha molti nelle quali si entra in battello per le finestre".

Durante il Medio Evo non ci sono notizie di una vasta valle e i problemi idrici sembrano tutti dovuti agli allagamenti del Savena e del Reno. L’economia di Malalbergo rimase agricola fin verso la fine del Medio Evo, quando si determinò una forte spinta all’espansione sia urbana che commerciale. Infatti Maleto, poi Mal’Albergo, si era venuto a trovare al confine con lo stato Estense e per di più collocato su un canale, il Navile, che rappresentava sempre più per Bologna una vitale arteria commerciale verso Ferrara e verso il nord. La vicinanza al confine estense fu una delle principali cause dell’aumento demografico: parecchi fuoriusciti dal Ducato d’Este si stabilirono nel borgo favorendo la nascita di bettole e alberghi che divennero famosi nella zona. Ma il maggior impulso all’economia locale fornita dalla formazione del "porto" fluviale. Collegati alle attività portuali sorsero alcuni mestieri come i calafatai, i falegnami, i facchini, gli osti, i ladri e i malandrini. Fiorirono naturalmente anche bordelli e meretrici. Malalbergo però non fece la sua connotazione essenzialmente agricola, soltanto la presenza del porto stimolò al commercio anche i lavoratori agricoli che potevano vendere i loro prodotti direttamente ai mercati delle due città.











Gli eventi più importanti che hanno segnato la storia di Malalbergo.

Lucrezia Borgia

La mattina del 1 febbraio 1502 il porto di Malalbergo era particolarmente affollato: stava per entrare una nave con a bordo un personaggio già quasi leggendario nonostante la giovane età: LUCREZIA BORGIA.

Figlia del Papa Alessandro VI e sorella di Cesare detto il Valentino, la figura di Lucrezia era circondata da un alone di mistero a causa degli intrighi politici del padre e del fratello. La giovane nobildonna aveva alle spalle ben due matrimoni, l’ultimo dei quali finito bruscamente con l’assassinio del marito Alfonso d’Aragona da parte del tenebroso Cesare Borgia. Per il suo terzo matrimonio il padre aveva scelto Alfonso d’Este, primogenito del Duca Ercole.

La sposa era giunta a Bologna il 28 Gennaio ospite di Giovanni Bentivoglio, signore della città petroniana. Secondo un desiderio di Ercole d’Este condiviso anche dal padre della sposa Papa Alessandro VI, il viaggio da Ponte Poledrano ( l’odierno paese di Bentivoglio ) a Ferrara doveva svolgersi sulla via d’acqua del Navile fino a Malalbergo e da qui, attraverso le valli, fino a Torre della Fossa.

La scelta di questo tragitto non era però sicura, poiché subito fuori Malalbergo, il livello delle acque era troppo basso e si rischiava quindi di incagliare la grossa nave e di perdere molto tempo; alcuni soldati mandati in avanscoperta avevano confermato questi timori per le numerose "secche" successive al porto malalberghese.

Nonostante ciò, questo suggestivo viaggio venne ugualmente affrontato e Lucrezia fu scortata fino a Malalbergo dai Bentivoglio e da qui fino a Ferrara da Isabella Gonzaga, sorella di Alfonso, inviata dal padre "a prelevare" la futura sposa.

Le Feste e le Ricorrenze particolari a Malalbergo.

La tradizionale Sagra del Tortellino si svolge nella Zona Artigianale "La Cascina" a Malalbergo nei primi due fine settimana di giugno (per il 2007: dall'8 al 17 giugno).
E' organizzata dal Comitato Sagra del Tortellino con il patrocinio del Comune di Malalbergo.

Il menù è quello tipico della tradizione contadina bolognese ed è composto da:

PRIMI PIATTI
Tortellini in Brodo
Tortellini alla crema di funghi
Tortellini alla Panna
Tortellini al Tartufo (scaglie di tartufo, grana, burro fuso)
Tortellini al Ragù
Lasagne al ragù

SECONDI PIATTI
Grigliata mista ai ferri
Scaloppa al tartufo
Stinco di maiale al forno
Castrato alla griglia
Cotechino con Purè
Salsiccia alla griglia
Piatto Campagnolo

CONTORNI
Patate fritte
Insalata mista

Da alcuni anni la Sagra si è associata all’ Associazione Turistica Sagre e Dintorni ed è stata inserita nel calendario delle manifestazioni promosse dall’ Associazione stessa.
Nel prossimo mese di aprile parteciperemo per la terza volta al MISEN di Bondeno (manifestazione a rilevanza nazionale che promuove oltre 60 sagre tra le province di Bologna, Ferrara, Modena, Mantova e Rovigo) con lo stand espositivo comprensivo di assaggi.

L’edizione 2006 ha visto la presenza presso lo stand gastronomico, nella zona artigianale “la Cascina” di Malalbergo, un considerevole numero di visitatori che hanno gustato le specialità proposte.

Per informazioni: Tel. 339.4092511
e-mail: sagratortellino@libero.it
sito internet: www.tortellino3000.it






















La manifestazione che si svolge nel primo e secondo fine settimana di settembre, giungerà quest'anno alla sua quarta edizione.

Nasce nel 2004, in occasione dell'inaugurazione della ristrutturazione della Piazza Caduti della Restistenza, costruita sul "tombamento" del Canale Navile.

Le iniziative vengono organizzate in collaborazione con le associazioni: Centro Sociale Marescalchi e Circolo Culturale Malalberghese







Cosa si usa fare in occasione delle Festività.

Nel periodo dal 18 al 27 Maggio 2007, Altedo, Capitale dell'Asparago Verde, organizza la 38a edizione della Sagra dell'Asparago Verde, coltivazione che negli anni è assurta a vero e proprio simbolo dell'agricoltura della
cosiddetta Bassa Bolognese. Numerose, come sempre, le iniziative messe in cantiere dall'attivo Comitato Promotore: stands gastronomici e ristorante "


L'asparago di Altedo è il "principe verde" di Altedo, che a metà strada fra Bologna e Ferrara vanta una tradizione agricola abbastanza recente. Infatti nel 1923 alcuni agricoltori di Altedo andarono a Nantes e tornarono con precise nozioni tecniche sull'asparago e con le preziose zampe, intricato groviglio di radici della varietà "precoce di Argentuil". Solo allora iniziò la coltivazione intensiva degli asparagi e dopo la seconda guerra mondiale l'ortaggio riprese a diffondersi. Sono sorte importanti realtà cooperative per la promozione e la commercializzazione Di questo ortaggio, del quale oggi si producono circa quarantamila quintali annui. Le varietà più adatte sono la "precoce di Argentuil", "Eros", "Boomlin", "Diego". La raccolta inizia dal secondo anno e gli asparagi devono rispondere a determinate misure che li classificano in asparagina, asparago verde di Altedo e asparago extra. Sono raccolti nelle ore più fresche della giornata; vengono poi sottoposti a un rapido raffreddamento con idrorefrigerazione che consente il rallentamento del metabolismo.
L'asparago di Altedo deve essere prodotto esclusivamente su parte della provincia di Ferrara e di Bologna. Tutti gli anni a metà maggio ad Altedo si tiene la sagra dell'asparago.

Leggende legate a Malalbergo e personaggi che vi hanno vissuto.

La tramvia

Il 16 settembre 1889 venne aperta all’esercizio la linea tramviaria BOLOGNA-PIEVE DI CENTO,successivamente, il 19 maggio 1891 quella BOLOGNA-MALALBERGO.
La Bologna-Pieve di Cento aveva un percorso di 30 km e la Bologna-Malalbergo misurava 38 km.

Le stazioni principali della linea Bologna-Malalbergo erano, in successione, le seguenti: Bologna, Dozza, Quarto Inferiore, Granarolo, Ranello, Armarolo, Ca’de Fabbri, Minerbio, Baricella, Altedo, Pegola, Malalbergo.La tramvia nei suoi 67 anni di servizio ha trasportato oltre 35 milioni di persone tra cui operai e studenti, 2800 miliardi di tonnellate di merce, tra cui bietole, patate e cipolle. Di gran lunga, come risulta dal raffronto degli introiti dovuti alle merci e ai passeggeri, era senz’altro più rilevante il trasporto delle prime rispetto ai secondi.

Il viaggio tra Bologna e Malalbergo nel 1899 aveva la durata di 2 ore e 10 minuti. Nell’arco della giornata partivano da Malalbergo quattro treni, il primo alle ore 5:56, l’ultimo alle ore 16:00.

L’ebrezza della velocità la si ebbe con l’introduzione delle "LITTORINE", che molti ricordano assai bene. Queste motrici a petrolio entrarono in servizio nel 1935 e oltre ad essere più confortevoli erano anche più veloci. Durante la seconda guerra mondiale la tramvia venne duramente colpita dai bombardamenti.

Il servizio riprese nell’agosto del 1946 per cessare definitivamente nel 1957, allorché venne sostituito da una linea di autocorriere.