Palladio20 Loft & Terrace Verona - Consigli Turistici
Locazione Turistica
I consigli per turisti del gestore
Itinerari Classici e Monumenti da non perdere per chi visita Verona.
I punti di interesse sono indicati nell'ordine in cui si possono raggiungere a piedi partendo da Palladio20 Loft & Terrace.
Castelvecchio
Arena di Verona
Porta Borsari
Via Mazzini
Casa di Giulietta
Piazza delle Erbe
Torre dei Lamberti
Arche Scaligere
Complesso della Cattedrale di Verona
Ponte Pietra
Castel San Pietro
Itinerari insoliti a Verona e dintorni.
1) Aperitivo nella terrazza dell’hotel Milano & SPA, con vista diretta sull’Arena.
2) Negozio Benetton in Via Mazzini: entra da Benetton, scendi al -1 il reparto uomo ed ecco che troverai delle rovine romane.
3) In piazza delle Erbe (la piazza più antica di Verona) cerca l’osso di balena sotto l’arco che porta verso Piazza dei Signori. Secondo molti si tratta di una costola di balena, per altri è un osso di un animale preistorico marino e l’ipotesi più accreditata è che sia stata l’insegna di una Farmacia del medioevo. Si dice che l’osso cadrà solamente quando una persona pura vi passerà sotto, ad oggi non è ancora caduto. .
4) Pozzo dell’amore. Lo chiamiamo segreto perché è nascosto in vicolo San Marco in foro, nessuno sa della sua esistenza perché se non lo cerchi con l’intento difficilmente ci piomberai davanti. Ti raccontiamo la leggenda legata a questo luogo:
“Corrado, un giovane soldato, si era innamorato di una certa Isabella del casato dei Donati. Lei sembrava non ricambiare e lui tentava in tutti i modi di farla innamorare. Un freddo giorno d’inverno i due si incontrarono e, stanco dei continui fallimenti, il soldato disse a Isabella che le sembrava di ghiaccio e fredda come l’acqua del pozzo che si trovava in quel cortile. Isabella, per sfida, disse al giovane di buttarsi nel pozzo per vedere se l’acqua fosse ghiacciata come lui pensava. Corrado disperato, obbedì al comando e si gettò nel pozzo. Isabella, che nel profondo del suo cuore amava Corrado, vedendo cosa avevano causato le sue parole, lo segui nel pozzo scomparendo con il suo innamorato. ”
5) Sul Palazzo della Ragione in Piazza dei Signori divertiti a scovare le Bocche delle denunce segrete, delle cassette postali con una fessura per poter inserire i fogli che contenevano le denunce segrete fatte dai cittadini. Le denunce dovevano essere firmate e citare almeno tre testimoni, altrimenti il magistrato era costretto a bruciarle.
6) Salire su Torre dei Lamberti per vedere la città dall’alto.
7) Via Sottoriva, una delle vie più caratteristiche e "instagrammabili" di Verona, non è tanto frequentata dai turisti, e si può godere di un pranzo in tranquillità nelle tipiche trattorie.
Il mezzo più comodo per muoversi a Verona.
A piedi o con Verona Bike: il servizio di bike sharing station based della città di Verona.
I Ristoranti consigliati, le trattorie caratteristiche, le dolcerie, bar a pub consigliati.
Vicino a Palladio20 Loft & Terrace:
• (€€) Osteria al Borgo (Via Baldassarre Longhena, 29/D) (045 8105145) Tipico Veronese
• (€€) Il Mangiabottoni (Via Gianattilio Dalla Bona 8)
• (€) PizzaLab (Viale Palladio 56A) (+39 045 575743)
• (€) Pizzeria Olimpia (Piazzale Olimpia, 40)
• (€) Panificio De Rossi (Via Albere, 20/A) (045 57 28 84) Bar per Colazione e light Lunch
• (€) Wok Sushi (Via Michelangelo, 39) (045 2371325) All You Can Eat
Centro Storico - Budget Molto Alto (€€€€) (Prenotazione necessaria)
• Casa Perbellini (Piazza San Zeno, 16) (045 87 80 860) 2 Stelle Michelin
• Il Desco (Via Dietro S. Sebastiano, 5/7) (045 59 53 58) 1 Stella Michelin
• Yard Restaurant (Corso Cavour 17 A) (+39 045 464 5069)
• 12 Apostoli (Corticella S. Marco 3) (045 596999)
• PopUp (Giancarlo Perbellini) (Piazza Mondo d’Oro) (045 894 9290)
• Oste Scuro (Vicolo San Silvestro, 10) (045 59 26 50) Pesce
Centro Storico - Budget Elevato (€€€) (Prenotazione necessaria)
• Trattoria Masenini (Via Roma, 34) (045 8065169)
• Bottega dei Vini (Via Scudo di Francia, 3) (045 800 4535)
• Ponte Pietra (Via Ponte Pietra, 34) (045 804 1929) Cenata sul balcone sull'Adige, molto romantico.
• Pescheria i Masenini Trattoria (Piazzetta Pescheria, 9) (045 929 8015) Pesce
• Antica Torretta (Piazza Broilo, 1) (045 801 5292) Pesce
• Campidoglio Bistrot (Piazzetta Antonio Tirabosco) (045 591059)
• Due Torri Lounge & Restaurant (Pza S. Anastasia, 4) (045 595044) (Bella vista sui tetti della città e sulle Torricelle)
• Ristorante Maffei (Piazza Erbe, 38) (045 801 0015)
• Officina dei Sapori (Via Moschini, 26) (045 913877)
• Il Cenacolo (Via Teatro Filarmonico, 10) (045 592288)
• Trattoria la Fontanina (Portichetti Fontanelle, 3) (045 913305)
• Torcolo (Via C. Cattaneo, 11) (045 8033 730)
Centro Storico - Budget Medio (€€) - (Chiamate per orari e prenotazioni)
• Ostregheteria Sottoriva 23 (Sottoriva 23) (045 800 9904)
• Taverna di Via Stella (Via Stella, 5C) (045 800 8008)
• Osteria Sgarzerie (Corte Sgarzerie, 14/A) (045 800 0312)
• Il Pompiere (Vicolo Regina d’Ungheria, 5) (045 803 0537)
• Enoteca Segreta (Vicolo Samaritana, 10) (045 801 5824)
• Trattoria alla Colonna (Largo Pescheria Vecchia, 4) (045 596718)
• Osteria Macafame (Via delle Fogge, 6) (347 8730150) Piatti veneti
• Osteria Il Bertoldo (Vicolo Cadrega 2/a) (045 8015604)
• Corte Farina (Corte Farina, 4) (045 800 0440) Ristorante / Pizzeria
Centro Storico - Budget Ridotto (€) – (Chiamate per orari apertura)
• Tapa Sotto (Galleria Pellicciai, 12) (045 591477)
• Du de Cope (Galleria Pellicciai, 10) (045 595562) Pizza
• Pizzeria Salvatore (Piazza S. Tomaso, 6) (045 803 0366) Specialità: Pizza Calvetti. Molto affollato.
• Trattoria Trota da Luciano (Via Trota, 3) (045 800 4757)
• Trattoria All’Isolo (Piazza Isolo, 5) (045 594291) Cucina casalinga.
• Trattoria Osteria Perbacco (Via Carducci, 48/a – 045 594193) Cucina casalinga
Una giornata "tipo" per godere pienamente della bellezza dei nostri luoghi, dalla colazione a notte fonda.
Colazione da De Rossi, a 200 metri da Palladio20 Loft & Terrace.
A piedi verso il centro storico, seguendo l'itinerario consigliato che trovate anche all'interno dell'appartamento.
Aperitivo in Via Sottoriva o in Piazza Erbe.
Cena in uno dei ristoranti consigliati.
Post Cena in uno dei seguenti: •
Casa Mazzanti Caffe – Bar and Restaurant
Osteria al Bugiardo - Di proprietà della famiglia Buglioni che produce vini Rossi e Bianchi dai nomi particolari: Il Bugiardo, L’Imperfetto, Il VIgliacco, Il Lussurioso, Il Narcisista, Il Disperato.
Cappa Cafe - Piazzetta Bra' Molinari, 1 vicino Ponte Pietra e dietro alla Chiesa di Santa Anastasia– Posto accogliente e tranquillo con una bella terrazzina sul Fiume Adige.
Caffè Anselmi – Piazza Erbe
Archivio – Via Rosa, 3 – Gente giovane
Dove acquistare a Verona: prodotti tipici, cantine, botteghe, souvenir particolari.
All'interno di Palladio20 Loft & Terrace troverete una Brochure con l'elenco di tutte le Botteghe Storiche di Verona.
Le origini di Verona.
La storia di Verona trae le sue origini dalla fondazione del primo nucleo abitativo sul colle San Pietro, risalente probabilmente al Neolitico, per giungere sino ai giorni nostri: le testimonianze di una storia così antica e ricca sono visibili nei monumenti, per le strade e le piazze, perfino nel sottosuolo, dove emergono le rovine e i manufatti delle antiche civiltà preistoriche ma specialmente romane. Fu soprattutto durante la dominazione romana che Verona prosperò sino a diventare una delle più importanti città del Nord Italia, statuto che mantenne anche dopo la caduta dell'Impero romano, quando la città venne più volte elevata a capitale di regni romano-barbarici.
Nel Basso Medioevo divenne un Libero Comune, spesso sconvolto da sanguinose lotte tra le famiglie guelfe e ghibelline: le prime capeggiate dai Sambonifacio, le seconde dai Montecchi prima, e dagli Scaligeri poi; questi ultimi furono gli attori principali della storia veronese per due secoli e proprio sotto la loro guida vi fu l'indolore passaggio da Comune a Signoria. Nel 1388 la città scaligera perse la propria indipendenza per finire soggiogata dai Visconti prima, e dai Carraresi poi; già nel 1405 vi fu però la dedizione di Verona a Venezia, che amministrò la città fino alla sua caduta nel 1797, momento dal quale si susseguirono le dominazioni francesi e austriache. Verona divenne parte del neonato Regno d'Italia solo nel 1866, a seguito della disastrosa terza guerra d'indipendenza italiana.
Il Piatto tipico. Le ricette delle Feste a Verona.
Risotto all'Amarone
Questo non è un semplice risotto, è una celebrazione. L'Amarone, prodotto nelle zone della Valpolicella, è un vino rosso corposo e aromatico che si sposa perfettamente con il riso carnaroli, creando una sinfonia di sapori ricchi e intensi. Ogni boccone è un'esplosione di gusto, con una perfetta armonia tra l'acidità del vino e la cremosità del risotto.
Risi e bisi
"Risi e Bisi", o riso con piselli, è la semplicità fatta piatto. Tradizionalmente servito per celebrare la primavera, questo piatto combina riso vialone nano con piselli freschi, burro, cipolla e brodo.
Lesso con la pearà
Questo piatto unico combina carne lessa, solitamente manzo o pollo, con una salsa densa e speziata chiamata "Pearà", fatta con pane raffermo grattugiato, brodo, midollo di bue, sale, olio e una generosa quantità di pepe. È il comfort food per eccellenza di Verona, perfetto per le giornate più fredde.
Gnocchi di patate
Non sono nati a Verona, ma sono legati alla sua storia e in particolare al carnevale veronese, periodo in cui si celebrava il “venerdì degli gnocchi”, prima dell’inizio della quaresima. A Verona, vengono serviti con burro fuso, salvia e abbondante Parmigiano Reggiano, creando un piatto semplice ma irresistibilmente delizioso.
Bigoli
I bigoli, spesso descritti come la “versione veneta degli spaghetti”, sono una pasta spessa fatta con farina, acqua e, a volte, uova. Tradizionalmente, vengono serviti con un sugo di anatra, ma si possono trovare varianti con acciughe, verdure o ragù di carne.
Polenta
Questo alimento base, fatto di farina di mais, si presta a innumerevoli variazioni e può essere servita morbida con sughi e stufati, grigliata o fritta come contorno croccante.
Risotto al tastasal
Il "tastasal" è un metodo tradizionale per assaggiare l'impasto del salame prima di insaccarlo, mescolando carne di maiale tritata con sale e spezie. Questo risotto incorpora il tastasal per un risultato ricco e saporito, un vero e proprio omaggio alla tradizione culinaria locale.
Pastissada de caval
La "pastissada de caval", o stufato di cavallo, è un piatto dalla lunga storia, originariamente preparato dai Romani. Marinato nel vino rosso con erbe e spezie, questo stufato è ricco e aromatico, servito tradizionalmente con polenta.
Pandoro
E per concludere in dolcezza, non dimentichiamo il Pandoro, dolce natalizio per eccellenza di Verona. La sua forma a stella e la consistenza soffice e burrosa lo rendono il perfetto finale di ogni pasto festivo.
Personaggi Famosi che sono nati a Verona.
Gaio Valerio Catullo nasce a Verona nell'allora Gallia Cisalpina nell'84 A. C. in una famiglia molto agiata. Pare che nella splendida villa di famiglia a Sirmione, sul lago di Garda, sia stato ospite più di una volta persino Giulio Cesare.
Ippolito Pindemonte nasce il 13 novembre del 1753 a Verona, che a quel tempo è parte della Repubblica di Venezia. Nasce in una famiglia colta e aristocratica. Educato a Modena, presso il Collegio di San Carlo, sotto l'ala protettrice di Giuliano Cassiani, lascia l'Emilia e suo fratello Giovanni Pindemonte, con il quale è cresciuto, per andare a Verona a studiare con Girolamo Pompei.
Paolo Caliari è celebre come "Il Veronese" per la città natale di Verona dove nasce nel 1528.
Entra nel 1541 nella bottega del pittore Antonio Badile anche se il Vasari parla di Giovanni Caroto.
La sua prima opera del 1548 "Pala Bevilacqua - Lazise" evidenzia un approccio manieristico con luce e colore personali e un disegno che circonda zone di superficie colorate e giustapposte.
Dopo aver eseguito lavori a Castelfranco e Mantova giunge a Venezia nel 1551 dove esegue affreschi nella Sala del Consiglio dei Dieci di palazzo Ducale e la "Pala Giustiniani" nella chiesa di San Francesco della Vigna.
Nato Marco Ezechia Lombroso il 6 novembre 1835 a Verona da famiglia ebraica benestante, Cesare Lombroso è considerato, a torto o a ragione, il maggior rappresentante italiano del positivismo evoluzionistico di derivazione darwinista, ricordato per le sue ossessive quanto forse un po' puerili misurazioni fisiognomiche, allo scopo di individuare fantomatici "tipi" umani. Come ad esempio quello criminale: il suo chiodo fisso.
Scrittore di popolari romanzi d'avventura, ma anche considerato uno dei pionieri della narrativa fantascientifica italiana, Emilio Salgari nasce il 21 agosto 1862 a Verona in una famiglia di piccoli commercianti, madre veneziana e padre veronese.
Nasce come Walter Annicchiarico, a Verona il giorno 8 marzo 1924. Figlio di genitori di origine pugliese, il padre era un brigadiere di professione; Walter ha solo 8 anni quando la famiglia si trasferisce a Milano. Walter Chiari propone un nuovo modo di recitare grazie alla sua innata capacità di chiacchierare per ore con il pubblico e di interpretare diversi personaggi.
Rino Tommasi, il cui nome di battesimo è Salvatore, nasce il 23 febbraio del 1934 a Verona, figlio di Virgilio, ex atleta che ha partecipato anche a due Olimpiadi come specialista nel salto in lungo (nel 1924 a Parigi e nel 1928 ad Amsterdam). Cresciuto con il desiderio di diventare un giornalista sportivo, dopo essersi trasferito nuovamente e avere raggiunto Milano, Tommasi da ragazzo pratica il tennis a livelli più che buoni (pur essendo consapevole che non diventerà mai un campione) : tra il 1951 e il 1954 è classificato in 3° Categoria, mentre dal 1955 è in 2° Categoria. Indimenticabili i suoi "circoletti rossi" per segnalare i punti più spettacolari delle partite di Tennis commentate.
Nel 1963, una giovanissima Gigliola Cinquetti vince il festival di Castrocaro con la canzone “Le strade di notte” di Giorgio Gaber. L’anno successivo, vince il Festival di Sanremo con la canzone “Non ho l’età (per amarti) ”. Da lì in poi la sua carriera sarà un crescendo arrivando al suo apice già verso la fine degli anni ‘60.
Verona in quegli anni è soprattutto una delle capitali del beat italiano. In risposta a gruppi Rock come i Beatles, nascono complessi come i Monelli, i Memphis, I Condors e soprattutto i Gatti di Vicolo Miracoli. Nasce l’esperienza del Verona Beat, che prende il nome dal successo dei Gatti di Vicolo Miracoli del 1979. Verona Beat era anche un giornale dell’epoca dove si parlava di musica beat.
A inizio anni ‘80 ritroviamo una Verona frizzante e piena di vita. Nel 1975, nascono emittenti radiofoniche private come Radio Verona e la gloriosa Radio Adige. Esordisce in questi anni un giovane Amadeus che muove i primi passi come DJ, prima a Radio Verona e poi a Radio Blu. Nel 1986, durante una diretta al Festivalbar, conosce Claudio Cecchetto che lo porta a Radio Deejay. In quegli stessi anni, esordisce anche Ivana Spagna. Nel 1986, diventa famosa a livello internazionale grazie alla canzone “Easy Lady”. Nel 1987, vince il Festivalbar cantando “Call Me”. Gli anni ‘90 sono per Spagna anni di conferme. Nel 1994 canta “Circle of Life”, colonna sonora del film Disney “Il Re Leone”. L’anno successivo è a Sanremo con la canzone “Gente come noi”.
I primi due decenni del 2000 sono stati per Verona anni di novità dal punto di vista musicale. Nel 2008, i Sonohra con il brano “L’amore”, vincono Sanremo Giovani e spopolano tra i giovanissimi. L’anno successivo, Filippo Perbellini debutta al festival di Sanremo nella categoria giovani con il brano “Cuore contro cuore” scritto da Riccardo Cocciante. Nel 2018, è la volta della sorella Virginia che partecipa a X – Factor. Infine, Achille Lauro ha stupito tutta l’Italia con i suoi look eccentrici nella scorsa edizione di Sanremo.
Letteratura su Verona: libri, guide, mappe.
Storia di Verona. Dall'antichità all'età contemporanea. Alfredo Buonopane, Gian Maria Varanini,
Breve storia di Verona. Giulia Adami
Le incredibili curiosità di Verona. Giulia Adami
I della Scala di Verona. Il mito. La storia. Italo Martinelli
Verona contemporanea 1866-2020. Maurizio Zangarini
Memorie della grande guerra. I monumenti ai caduti di Verona e provincia. di Giorgio Trevisan
Guida segreta di Verona. I luoghi. I personaggi. Le leggende. Federico Moro
Veronesi. Guida ai migliori difetti e alle peggiori virtù. David Conati.
Un pregio degli abitanti di Verona e un loro difetto.
I veronesi sono sicuramente franchi, galli, celti, longobardi, un po' veneti, austroungarici, germani e cimbri con qualche goto ancora presente nel DNA. Ospitali, certo, vista la marea di popoli che nel corso dei secoli continuano a passare da Verona, ma anche un po' diffidenti. Qualche forestiero, turista o emigrato, arriva a insinuare che i veronesi siano addirittura un po' xenofobi. In effetti si mostrano un po' chiusi, introversi e a volte scontrosi, ma a conoscerli bene si scopre invece che sotto la dura scorza del montanaro, del pescatore del lago o del contadino sono davvero un po' "mati". Sarà forse per l'aria del monte Baldo, oppure per i temporali devastanti che arrivano dal Garda, o per la nebbia che confonde e disorienta o ancora per il livello variabile dell'Adige con cui da sempre devono fare i conti. Ma sanno essere anche bonari e accomodanti, epicurei e ironici, grandi lavoratori ed eccellenti venditori anche del mito di città romantica che l'amore tragico di una Capuleti e di un Montecchi ha ispirato. I veronesi vanno presi così. Lo sa bene Tim Parks, lo scrittore inglese che da molti anni vive nei pressi di Verona: o tutto o niente, prendere o lasciare. (da David Conati - Veronesi. Guida ai migliori difetti e alle peggiori virtù).
Calendario degli Eventi, Festival, Concerti e Manifestazioni a Verona.
Ogni anno da Maggio a Settembre, numerosi sono gli spettacoli di opera lirica o concerti che si tengono all'Arena di Verona o al Teatro Romano. Consultate il sito Fondazione Arena di Verona per dett
Altre informazioni di solito tralasciate dalle Guide.
Lo spirito di Verona si rivela nel fascino dei suoi colori, si scorge nei conci in pietra rossa dell’anfiteatro romano, nelle mille righe delle murature romaniche di tufo e mattone, nei brillanti affreschi rinascimentali e nelle sagome delle ville liberty.
Nell’immaginario collettivo, Verona è la città romantica per eccellenza, un luogo d’incanto permeato dalla leggenda dell’amore di Giulietta e Romeo e divenuto, nel XX secolo, meta di pellegrinaggio per coppie di innamorati che nella città scaligera vedono l’emblema del sentimento amoroso.
Passeggiando tra gli angoli nascosti e le piazze chiassose del centro storico, si colgono suggestioni di secoli e secoli di storia, da osservare con lo sguardo vivace di chi non conosce ma è sempre curioso di scoprire la vera natura delle cose.
Un intreccio di racconti, storie e curiosità; in una parola: Verona.