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Cascina Rosengana Cocconato - Consigli Turistici
Agriturismo

I consigli per turisti del gestore

Itinerari Classici e Monumenti da non perdere per chi visita Cocconato.

Struttura del nucleo originario con i vicoli verso la Parrocchiale
L’asse principale del centro storico, costituito da via Alfieri e via Roma, parte da piazza Giordano e si dirige verso la sommità della rocca.
Essa attraversa l’intero nucleo abitato lungo il pendio e conserva ancora la tortuosa conformazione medioevale su cui si affacciano numerosi edifici storici, tra cui il gotico Palazzo Municipale.
Sulla cima del colle, una stretta strada acciottolata sfocia sulla piazza della Chiesa Parrocchiale, dalla quale si gode di un eccellente panorama su tutto il Monferrato Astigiano. La parte alta del nucleo originario è stata oggetto di un recente e attento recupero.
Strada panoramica sotto i bastioni che incrocia il sito del Castello e della Torre
Alcune vie del paese seguono l’andamento degli antichi bastioni. Via XXIV Maggio è la più panoramica: da essa, infatti, si gode di una serie di scorci sia sui tetti del borgo sia sull’intero Monferrato Astigiano.
Voltandosi e spostando lo sguardo verso l’alto si può osservare la Torre merlata oggi villa privata.
Piazza Cavour La piazza in cui si svolgono le principali attività commerciali, sociali e turistiche dà l’accesso all’asse portante con le sue vie e piazzette acciottolate.
Piazza Cavour è ancora chiamata dagli abitanti Ponte, a ricordo dell’antico ponte levatoio che proteggeva l’accesso al borgo fortificato.

Sito del Castello fantasmae Torre del Castello
Il Castello, costruito sulla rocca intorno al X secolo, fu distrutto nel 1556 durante la guerra tra Francia e Spagna. Dell’edificio non rimane che una Torre merlata, ricostruita poi nell’Ottocento e immersa in un bel parco. Tra il 1809 e il 1814 essa fu prescelta a sede del telegrafo ottico da Napoleone, al fine di collegare Parigi, Milano e Venezia. Cocconato leggeva dalla sua torre i segnali provenienti dalcolle di Superga e li trasmetteva, di altura in altura, fino al capoluogo lombardo. Nel XIX secolo La Torre fu adibita anche a mulino a vento, ma con scarso successo.
Fruibilità: proprietà privata, aperto al pubblico ogni 25 aprile, in occasione della manifestazione “Riviera in festa”

Palazzo del Municipio con i portici
Sulla centrale via Roma si aprono i portici a sesto acuto del quattrocentesco Palazzo comunale. L’edificio, uno dei pochi esempi in Piemonte di
edilizia civile gotica, segue l’andamento della strada ed ha quindi una pianta irregolare con facciata convessa. Su di essa si aprono le eleganti finestre contornate da formelle decorate in cotto. Al di là del fornice dell’ingresso si apre il cortile del Collegio, il cui nome ricorda l’antica sede della Scuola di grammatica e retorica fondata nel 1754. Il cortile è chiuso, al fondo, dalle Carceri Mandamentali ottocentesche.

Elementi singoli Parrocchiale di Santa Maria della Consolazione
In posizione dominante, nella parte alta del paese, si eleva l’imponente Parrocchiale dedicata a Santa Maria della Consolazione, eretta nel 1669, ma ampliata a metà Ottocento. La facciata in cotto, risultato dell’ampliamento ottocentesco, ricalca forme classicheggianti.
Ogni anno ad inizio settembre, in occasione della festa patronale, viene esposta l’urna con le reliquie dei due Santi protettori, Fausto e Felice, ai quali è dedicato anche l’altare maggiore. La pala d’altare è opera del pittore valsesiano Vitaliano Grassi. All’interno della Chiesa si conservano una statua settecentesca della Madonna del Rosario e diversi paliotti policromi in scagliola.
Fruibilità: durante le funzioni religiose

Chiesa della Santissima Trinità
All’imbocco di via Roma, nel tempo chiamata Contrada del mercato vecchio e poi via Maestra, si incontra la secentesca Chiesa della Santissima
Trinità, eretta tra il 1617 e il 1670 per un voto della comunità contro la peste. All’interno si possono ammirare la volta affrescata dal Martini e la pala d’altare di Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo. Fruibilità: aperta tutti i giorni

Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria
Poco distante dalla Parrocchiale, all’angolo con via Roma, sorge la Chiesa di Santa Caterina, edificata nel 1747 che ospitava la Compagnia delle Umiliate. La Chiesa si presenta con una bella facciata in stile barocco con timpano curvilineo. Oggi è in corso un intervento di restauro.
Fruibilità: su richiesta

Cappella di San Sebastiano
Poco fuori dal paese, in direzione di Piovà Massaia, percorrendo una strada di rara bellezza paesistica, si incontra la Cappella di San Sebastiano, antico luogo di sosta per i viandanti, che percorrevano le vie di pellegrinaggio. Fruibilità: su richiesta

Santuario della Madonna delle Grazie
Sul percorso che dal paese tende verso Moransengo, lungo strada Maroero si trova il Santuario della Madonna delle Grazie. Nel luogo in cui anticamente sorgeva un pilone votivo, intorno al Seicento venne costruita la Chiesa che ancora oggi conserva oltre 300 ex voto a testimonianza del forte senso religioso della popolazione locale e dei territori limitrofi.
Fruibilità: durante le funzioni religiose

Ala
In piazza Giordano, oltre alle scuole del paese, si affaccia l’Ala, una struttura a tettoia costruita in mattoni a vista nel 1881 per il mercato del bestiame. E’ ancora ben visibile lo scalino detto ramblé che serviva per caricare il bestiame sui carri. Oggi ospita il mercato ortofrutticolo.

Farmacia settecentesca
Tra le antiche case con le ringhiere di ferro battuto e i portoncini in legno scolpito, si apre una delle più antiche farmacie della Provincia di Asti che conserva parte dell’arredo ottocentesco. Al suo interno, tra i molti suppellettili d’epoca, è esposta l’antica pergamena con la concessione di speciario medicianale, ottenuta nel 1697 da Giovanni Battista Garretto di Cocconato. Il soffitto del locale è decorato ad affresco datato 1863, con al centro una figura femminile recante nella mano destra un'ampolla e nell'altra la bilancia, affiancata da un putto sorreggente un volume. Sugli antichi scaffali sono conservate anche le ceramiche di fabbrica ligure e alcune scatole in legno contenenti le droghe.
Fruizione: è aperto in qualità di esercizio pubblico

Palazzotti setteottocenteschinPalazzo ArduinobPalazzo Martelletti Dezzani
Molti palazzi antichi si affacciano su via Roma. Alcuni di essi custodiscono belle corti interne. Un esempio è Palazzo Arduino, che presenta ancora tracce medioevali. Il cuore politico ed economico del paese era un tempo piazza Statuto: oggi la piazza è dominata da Palazzo Martelletti, databile tra il XIII e il XIV secolo, sotto il quale si apre una fitta rete di cunicoli sotterranei.
Fruizione: tutti di proprietà privata; la parte di Palazzo Martelletti che ospita un ristorante è aperta al pubblico

Itinerari insoliti a Cocconato e dintorni.

Strade panoramiche in particolare quella verso Piovà Massaia
Cocconato costituisce il cuore dell’area di fruizione turistica denominata Colline del Po e della Val Cerrina sull’alta e lunga dorsale che va
dal Chierese al Monferrato Casalese, caratterizzata da una fitta rete di collegamenti che costituiscono una serie di itinerari di grande interesse panoramico e che attraversano borghi, boschi, coltivi e, in particolare, vigneti. L’antica strada che da Cocconato porta a Piovà Massaia è un eccellente esempio di via di dorsale da cui si può godere di paesaggi incantevoli e scoprire il profilo dei comuni confinanti. Di notevole interesse ambientale sono anche le strade che portano ai paesi di Montiglio, Tonengo e Moransengo e alla frazione Tuffo. Cocconato ospita alcune note Aziende di produzione e commercializzazione vinicola e la sede principale della società Conbipel.

Il mezzo più comodo per muoversi a Cocconato.

Piedi, Bike, Moto, Vespa, Cavallo, Auto

I Ristoranti consigliati, le trattorie caratteristiche, le dolcerie, bar a pub consigliati.

RISTORANTI
1. Cascina Rosengana- Agriturismo
2. Cantina del Ponte
3. Cantine Nicola
4. Locanda Martelletti
5. Cannond'oro
6. Osteria della Pompa

BAR
1. Bar Roma
2. Coccogel

Una giornata "tipo" per godere pienamente della bellezza dei nostri luoghi, dalla colazione a notte fonda.

Colazione con prodotti del territorio Biologici e Biodinamici presso Cascina Rosengana-Agriturismo
Visita del concentrico di Cocconato e dei paesi limitrofi (Albugnano, Murisengo, Montechiaro d'Asti, Montiglio M. To), Tour delle chiese del Romanico.
Pranzo in Agriturismo Cascina Rosengana o nel concentrico.
Relax presso la nostra piscina al sale oppure Visita ad Asti e i suoi musei.
Cena in Cascina Rosengana.

Dove acquistare a Cocconato: prodotti tipici, cantine, botteghe, souvenir particolari.

La Latteria di Cocconato - Robiola di Cocconato
La Salumeria di Cocconato - Salumi di Cocconato
Az. Agr. Biodinamica Maciot - Nocciole, vino, formaggi
Az. Agr. Cantine Bava - Vermouth

Le origini di Cocconato.

L'origine latina del nome deriva da “cum conatu” per indicare lo sforzo con cui si raggiungeva l'impervia collina su cui sorge il paese. L'abitato di Marcellina testimonia la passata presenza romana e ad essa è legata la leggenda della Pietra Cagnola, un simulacro d'oro massiccio a forma di cane, che veniva messo sull'erpice, ritenendo che avesse il potere di rendere fertile la terra. All'epoca delle invasioni barbariche, mentre la popolazione si rifugiava sulla cima della collina, sotto le fortificazioni dei Radicati, la Pietra e un busto aureo dell'imperatore vennero gettati in un profondo pozzo, dove potrebbero ancora oggi essere nascosti.



Ma certamente la storia di Cocconato si lega in modo indissolubile a quella dei suoi Conti, la casata dei Radicati. Ottenuto il feudo fin dal X secolo, essi furono capaci di renderlo uno stato autonomo che, con abili alleanze, ebbe poteri di giurisdizione, compreso quello di battere moneta, su vasti territori circostanti per ben 400 anni. Due i Conti da ricordare: Annibale, detto di Coconat o Coconas, giacché fuggì a Parigi, a metà del Cinquecento, al servizio dei re di Francia; Alberto, scrittore politico che, in virtù della sua fede protestante e democratica, scelse la via dell'esilio volontario e non fu più riammesso in patria.

D'interesse artistico sono la Chiesa della S. S. Trinità, che ospita una tela del Moncalvo, la Chiesa di Santa Caterina, con la facciata barocco – piemontese, il Palazzo Comunale con facciata in cotto del XV secolo e porticato trecentesco ed il Palazzo Martelletti (1200 – 1400) residenza di nobili dell'epoca; infine la torre medievale del Castello medievale, costruito alla sommità della collina agli inizi del X secolo e parzialmente distrutto nel XIV e XV secolo, a seguito delle lotte tra Guelfi e Ghibellini. Venne ricostruito alla fine del XV secolo, ma nel 1556 il maniero, disputato tra tedeschi e francesi, venne da questi ultimi definitivamente distrutto con le mine e vi rimase solo la torre merlata. Nel 1836 fu abbattuta e riedificata a poca distanza di analoga foggia e adibita a mulino a vento, uno dei pochissimi realizzati in Piemonte. Tuttavia, per difetti meccanici intrinseci e la scarsità di vento, dopo pochi anni il mulino cessò di funzionare e anche le pale vennero smontate.

Questa è in sintesi la curiosa storia di un edificio, dal quale nelle giornate limpide è possibile ammirare la catena delle Alpi e l'Appennino ligure, nonché molte città fra cui Novara, Vercelli, Saluzzo, Cuneo e, con un buon cannocchiale, perfino Milano, distante in linea d'aria 100 km.

Il Piatto tipico. Le ricette delle Feste a Cocconato.

Piatto Tipico: Robiola di Cocconato
Piatto Tipico di Cascina Rosengana: Carpaccio di vitella con crema tiepida la gorgonzola

Le Feste e le Ricorrenze particolari a Cocconato.

Avvenimenti
Riviera in fiera – Antica fiera di san Marco intrattenimenti per grandi e piccini, musica, bancarelle e stand enogastronomici, 25 aprile
Corsa motociclistica in salita Rocco-Cocconato, ultima domenica di maggio
Coccobici gara agonistica, prima domenica di luglio
Festa patronale in Frazione Tuffo, secondo fine settimana di luglio
Cocco...wine, rassegna enogastronomica lungo le vie del paese, primo fine settimana di settembre
Festa patronale dei Santi Fausto e Felice, secondo fine settimana di settembre
Rivisitazione di un’antica Fiera Medievale con bancarelle, giochi e locande nelle vie storiche del paese, terzo sabato di settembre
Banchetto de la Corte cena con menu medievale nel cortile del Collegio, quarto sabato di settembre
Palio degli asini a cui precede il corteo storico, 4a domenica di settembre

I periodi dell'anno migliori per visitare Cocconato.

Primavera per il clima da Riviera
Estate per le colline che si colorano grazie ai filari d'uva
Autunno per il Tartufo Bianco