B&B Eco Pompei - Consigli Turistici
Bed & Breakfast
I consigli per turisti del gestore
Itinerari Classici e Monumenti da non perdere per chi visita Pompei.
Scavi di Pompei.
Altri siti archeologici nei dintorni:
-sito archeologico di Oplonti.
-villa di Stabiae.
-museo e sito archeologico di Boscoreale.
Santuario della Madonna del Rosario di Pompei: il monumento alla Pace.
Monumento in marmo e bronzo del fondatore di Pompei: il Beato Bartolo Longo (inaugurato l'11 novembre 1962).
Monumento ai Caduti in Guerra.
Villino di Bartolo Longo: attualmente occupato al primo piano dal Museo Vesuviano "G. B. Alfano". Il piano terra ospita una ricca raccolta di oggetti e suppellettili appartenuti a Bartolo Longo e alla Contessa De Fusco.
Monumento alla Immacolata: 31 maggio 1959, Pompei, città del Santissimo Rosario si consacra al Cuore Immacolato di Maria.
Lapide eccidio nazista: percorrendo l'antica via Nolana, all'altezza del numero civico 218, sulla facciata di una casetta, una modesta lapide ricorda i 4 eroi pompeiani orrendamente trucidati il 28 settembre 1943, dalle orde nazifasciste in fuga.
Monumento a Padre Kolbe martire.
La colonna miliare: elevata al lato destra della piazza della Stazione. A due terzi dell'altezza della base, in giro alla colonna, è graffita la scritta: "Via Sacra". Semplice ma solenne iscrizione presentata ai viaggiatori che si recano al Santuario. Inaugurata il primo maggio del 1887, simbolo della nascita della nuova Pompei. Il nostro B&B è situato al centro della storica Via Sacra.
Itinerari insoliti a Pompei e dintorni.
MAV: Museo Archeologico Virtuale di Ercolano.
http: //www. museomav. it/
Il mezzo più comodo per muoversi a Pompei.
Possibilità di visitare l'intero centro storico della nuova città di Pompei a piedi o noleggiando bici elettriche al B&B Eco.
Stazione della Ferrovia dello Stato (circa 80 metri dal B&B), ideale per raggiungere Napoli, Ercolano, Salerno E Roma.
Due stazioni della linea ferroviaria Circumvesuviana: Stazione di Pompei (alle spalle del Santuario, linea per Sarno, a circa 150 metri dal B&B Eco), Stazione Villa dei Misteri (ideale per raggiungere le città costiere: Castellammare di Stabia, Vico Equense, Seiano, Piano, Meta, Sant'Agnello e Sorrento).
Link trasporti regionali: http: //www. eavcampania. it/web/content/linee-e-mappe
I Ristoranti consigliati, le trattorie caratteristiche, le dolcerie, bar a pub consigliati.
Mercato Pompeiano
Caupona
La Bettola del Gusto
Crudo
I Matti
Le origini di Pompei.
Pompei antica. Pompei (in latino: Pompeii) è una città dell'evo antico, corrispondente all'attuale Pompei, la cui storia ha origine dal IX secolo a. C. per terminare nel 79, quando, a seguito dell'eruzione del Vesuvio, viene ricoperta sotto una coltre di ceneri e lapilli alta circa sei metri.
Gli eventi più importanti che hanno segnato la storia di Pompei.
La mattina del 5 maggio 1901, alla presenza di più di diecimila persone cadde l'ampio velario che copriva la facciata del Santuario, il monumento alla Pace Universale.
Le Feste e le Ricorrenze particolari a Pompei.
Supplica alla beata Vergine Madonna del Rosario: 8 Maggio e prima domenica di Ottobre.
Storica festa e processione della Madonna delle Grazie in S. Abbondio: 2 luglio.
Leggende legate a Pompei e personaggi che vi hanno vissuto.
«La maledizione di Pompei. Scaramanzia & archeologia. Storia di piccoli furti e pentimenti dal mondo» (Magenes) è l’ultima fatica dello studioso e fotografo dei beni culturali campani Antonio Cangiano, questa volta prefatta da un grande esperto della Napoli greca e romana, il giornalista Luigi Necco (Gian Antonio Stella invece aveva introdotto il suo reportage, pubblicato sempre da Magenes, sulla ricchissima archeologia meridionale lasciata ai rovi e agli abusi, “Non solo Pompei”, appunto).
Quanti e quali sono i frammenti dell’antica città di Pompei trafugati e restituiti perché ritenuti “maledetti”? Come e quando è nata la “leggenda” che dispenserebbe sventure su chiunque rubi un reperto dall’antica città, sepolta dalla furia del Vesuvio nel 79 dopo Cristo? Perché è ancora così viva? Che cosa l’ha alimentata così a lungo? In questo libro le lettere dei turisti “pentiti”, le testimonianze dei custodi, i racconti di chi ha vissuto “insolite” esperienze nell’antica città, esoterismo, pratiche magiche e tutto quello che c’è da sapere sulle defixiones o maledizioni all’ombra del Vesuvio. Da qui, Cangiano indaga a tutto tondo.
E a sfatare il mito della jella archeologica - ma ricorda Necco che almeno qui siamo a Pompei e non al cospetto delle Sfingi, la cui leggenda jettatoria è praticamente inossidabile - c’è anche un supervip, Brad Pitt, che si fa tatuare nientemeno che la mummia Otzi ritrovata sui ghiacciai in Svizzera. E volendo cercare il pelo non è che a Pitt le cose, ultimamente, stiano andando una meraviglia comunque...L’attore, oggi oltremodo sovrappeso, è stato appena mollato dalla bella moglie Angelina Jolie.
Ad ogni modo, ecco cosa dice Luigi Necco della secolare e diffusa “fame esoterica” - alimentata soprattutto da un gran “competitor” delle culture dell’aldilà, la Chiesa - nella sua prefazione.
Superstizione e archeologia
Fin da quando Cesare Augusto e Tiberio si fecero la villa a Capri i resti del passato (allora si trattò di ossa di grandi animali, forse anche l’elefante nano trovato a Giffoni) hanno suscitato rispetto e timore. Ma scienza e superstizione si confusero irrimediabilmente e drammaticamente prima, durante e dopo i secoli degli alchimisti, tutte le volte che avvennero grandi scoperte archeologiche.
Racconti di magia, superstizione e erudizione grazie alla stampa diventata planetaria, traversarono il labile argine deontologico dell’informazione e diffusero il verbo distorto e menzognero di moltissimi ciarlatani nonché un solitario, documentato e ispirato visionario, Jules Verne.
Le infondatissime fandonie sparse ad arte attorno alle cose “antique” anche dalla chiesa (che non voleva concorrenti nell’aldilà) crearono fosche atmosfere di suggestione e fascino, prime tra tutte le maestose Piramidi. Semplici tombe trasformate in scrigni zeppi di misteri.
La subdola, infedele interpretazione dei dati di costruzione, la presunta (e deliberata) falsissima misurazione degli elementi geometrici e architettonici reali, soprattutto grazie a Giuseppe Piazzi Smith (che doveva il suo nome all’amicizia del padre ammiraglio verso il rispettabilissimo astronomo che “fondò” l’Osservatorio di Capodimonte) furviò potentemente studiosi quasi seri e radicò ampiamente nel volgo affamato di esoterismo e eternità bugie colossali sulle Tombe di Cheope e di Micerino. Di quelle fandonie l’autore chiese poi scusa. Ma intanto il male era stato fatto. Dopo la, decifrazione dei geroglifici grazie a Champollion i testi sacri egiziani sparsero altra folle e infondata informazione. Le maledizioni rituali del Libro dei Morti, che tentavano di tenere lontani dalle tombe ladri e profanatori criminali, vennero scambiate (intenzionalmente, si capisce) per anatemi personali e vaticini di infausti destini per chi entrasse in contatto con mummie, statue, statuette, ushabti, ninnoli, vasi canopici eccetera.
Questo non impedì a un potentissimo banchiere americano di organizzare una (inutile) spedizione in Egitto per scoprirvi il segreto dell’immortalità.
Nè vale qui ricordare le immonde fandonie suffragate dal nulla assoluto, cresciute attorno ad Atlantide, una parabola raccontata da Platone attorno alle sue discutibili opinioni politiche: nessuno si contenta di ciò che - forse - ne disse Aristotele: “Atlantide fu uccisa da quello stesso che la inventò”.
Ma le Piramidi non la cedono a nessuno. Il culmine venne raggiunto con la scoperta della Tomba di Tuthankamon, nel 1922. Si parlò di una ecatombe di archeologi e scopritori e studiosi che erano stati sfiorati da quell’ avvenimento. Il morto fu uno solo, Lord Carnarvon che aveva finanziato l’impresa condotta da Carter. Avvelenato e ucciso mentre era già ammalato qualche giorno prima di aprire il sarcofago d’oro massiccio che celava la mummia, grazie alla inequivocabile, micidiale puntura di un insetto.
Ora Cangiano si prende in collo quelli che rubano a Pompei e poi se ne pentono, pensando che i guai della vita (che a tutti, imparzialmente, distribuisce affanno e pena), derivino dal mosaico, dal frammento di dipinto o dalla scheggia di marmo che profittando della distrazione di qualche custode hanno portato via.
E non sarebbe dovuta morire una massa impressionante di persone, contando il saccheggio inarrestabile e incalcolabile di ville e masserie romane tuttora perpetrato nell’agro vesuviano, di ricche opulente ville e sepolture etrusche dalla Toscana a Cales (Calvi Risorta), di tombe italiche, greche e romane in Trinacria, a Cuma, nei Campi Flegrei, statue e statuette a Paestum, in Irpinia, nel Sannio? Una massa gigantesca di vasi decorati, oro, gioielli, armi, ornamenti, lastre dipinte, oggetti di uso comune (migliaia di tombe a Maddaloni, migliaia in Calabria, Puglia, Sicilia). Un mercato mondiale tenuto in piedi da miscredenti che della superstizione se ne fottono e si arricchiscono alle spalle di ciò che si conserva - ancora - sottoterra nello Stato Italiano.
Un giorno Peter Kolosimo, uno scrittore di “fantascienza” che di falsi e di jettature se ne intendeva, mi chiese di scrivere con lui un libro sulle antiche credenze, i riti misteriosi, l’esoterismo che nelle case pompeiane avevano accumulato i tempi precedenti o anche contemporanei alla religione ufficiale Romana (tipo Villa dei Misteri). Il suo nome era troppo diffuso, temendo la mia ignoranza rifiutai. L’unica maledizione fu il denaro che non guadagnai con quell’infausto rifiuto.
Ma a Cangiano va riconosciuto non solo il merito di aver individuato negli appassionati di archeologia il sacro rispetto per le credenze antiche. Col suo libro egli lascia che il lettore individui negli episodi dei suoi “incontri ravvicinati” con le rovine mute, silenziose e notturne di Pompei i momenti di autentica ispirata poesia che le genti uccise dal Vesuvio hanno lasciato tra l’esoterico Tempio di Iside e le Terme del Foro, tra Vicoli, Mercati, Caupone e Lupanari. La leggenda di una vita felice e originaria stroncata dalla natura potente e misteriosa anche quando conosciuta. (Luigi Necco)
13 ottobre 2016 | 13: 35
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ti potrebbero interessare
Sponsor Tuttocialde. it (TUTTOCIALDE)
Le star della tv italiana: ecco com'erano! Sponsor Le star della tv italiana: ecco com'erano! (ALFEMMINILE)
20 mete da visitare una volta nella vita Sponsor 20 mete da visitare una volta nella vita (easyviaggio. com)
Raccomandato da
Sponsor La Svizzera è un crocevia di sapori anche a tavola (ANDERMATT)
Sponsor Opel Crossland X da 139€/mese TAN 3, 99% TAEG 6, 06% (Opel)
Sponsor Alto Adige Balance: la pausa perfetta di primavera (Sudtirol)
Ecco perché non ho attraversatoil confine sottile della «devianza» Ecco perché non ho attraversatoil confine sottile della «devianza»
I processi «lumaca» costano tanto I processi «lumaca» costano tanto
Napoli, danni maltempo: restano ancora chiuse alcune scuole, viale Gramsci e la villa comunale Napoli, danni maltempo: restano ancora chiuse alcune scuole, viale…
Leggi i contributi 0
SCRIVI
aside shadow
Attiva le notifiche di Corriere della sera
Corriere della Sera
IL SONDAGGIO
M5S crolla al 21, 2%, la Lega sfiora il 36% e il Pd ritrova i consensi di un anno fa
di Nando Pagnoncelli
IL RETROSCENA
Tav, il dossier segreto che ora spinge Di Maio verso il sì
di Francesco Verderami
Manine interessate sulle leggi
di Alberto Alesina
SUL PALCO
Grillo: la Tav? È morta. E allo show di Torino viene contestato dai No vax Foto
di Emanuele Buzzi, inviato a Torino
Corriere della Sera
Personaggi famosi che frequentano Pompei.
Alberto Angela
Calendario degli Eventi, Festival, Concerti e Manifestazioni a Pompei.
Festival JazzIt: 28-29-30 giugno 2019