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La Marticana Ischia - Consigli Turistici
Hotel

I consigli per turisti del gestore

Itinerari Classici e Monumenti da non perdere per chi visita Ischia Porto.

Una cosa da fare sicuramente è visitare il Castello Aragonese, il Museo del Mare, Museo di Villa Arbusto, Scavi di Santa Restituta, La Colombaia di Luchino Visconti.
Trascorrere una giornata in uno dei parchi termali, visitare i giardini La Mortella, i giardini Ravino, La Chiesa del Soccorso a Forio, La passeggiata sul Monte Epomeo e tant'altro.

Il mezzo più comodo per muoversi a Ischia Porto.

Sicuramente con i mezzi pubblici, o con uno scooter anche a noleggio.

I Ristoranti consigliati, le trattorie caratteristiche, le dolcerie, bar a pub consigliati.

Il ristorante "La Capannina" oppure "Il Borghetto" dove è possibile mangiare specialità a base di pesce o carne.
Il ristorante "Cocò", La Pantera Rosa,
Il bar Calise
Bar/Gelateria "De Maio" "da Luciano"

Le origini di Ischia Porto.

Ischia è di origine vulcanica, la sua origine le ha permesso di disporre di molte sorgenti termali naturali che sin dall'antichità venivano utilizzate come cura per svariati mali note anche a Plinio e Strabone e citate nell'Iliade e nell'Eneide.

Gli eventi più importanti che hanno segnato la storia di Ischia Porto.

La storia di Ischia inizia con i coloni greci che da qui intrapresero la colonizzazione nel golfo di Napoli.
Calcidesi ed Eritrei vi si stanziarono, chiamandola ora Pithecusae, ora Aenaria.
Trascinata nella lotta tra Etruschi e Greci per il predominio nel Tirreno, Ischia fu ceduta dai Greci vittoriosi a Gerone di Siracusa nel 474 a. C. come ricompensa per l'aiuto prestato.
Gerone vi fece presto costruire un castello e vi stabilì un presidio militare.
In seguito ad una eruzione vulcanica i Siracusani abbandonarono l'isola, che verso la fine del V secolo a. C. venne conquistata da Napoli.
Del presidio precristiano rimangono numerosissime tombe della necropoli situata nella valle di San Montano ai piedi di Monte Vico: alcune, le più interessanti, risalgono all' VIII-VII secolo a. C. e testimoniano che la cremazione e l'inumazione venivano praticate contemporaneamente.
Dopo il lungo periodo della romanità, la storia ischitana riemerge nel medioevo, con notizie della grandi scorrerie dei Saraceni. Fu allora che l'isola mutò il nome in quello attuale (Iscla da insula).
Dopo essere stata coinvolta nella guerra del Vespro tra Angioini e Aragonesi e sottomessa ai primi, all'inizio del trecento Ischia divenne feudo dei conti Cossa, ai quali appartenne il fondatore della cattedrale di Ischia Ponte che ne conserva le spoglie.
Donata poi da Federico d'Aragona alla famiglia d'Avalos, per merito di Vittoria Colonna (moglie di un d'Avalos che difese valorosamente l'isola dai Francesi), ebbe inizio per Ischia il periodo più glorioso della su storia. I colti amici di Vittoria elessero l'isola a centro dei loro dotti convegni, fondandovi un cenacolo letterario.
Una manifestazione d'arte originale è testimoniata dalla facciata del Santuario del Soccorso a Forio.

Il Piatto tipico. Le ricette delle Feste a Ischia Porto.

Il piatto tipico? Bucatini al sugo di Coniglio e Coniglio all'Ischitana.
La parmigiana di melanzane.
Sfogliatelle ricce o lisce e il babà, la Pastiera napoletana a Pasqua.

Le Feste e le Ricorrenze particolari a Ischia Porto.

La Festa di Sant'Anna, il 26 Luglio, nella baia del Castello Aragonese, che è un vero e proprio carnevale sull'acqua.

Leggende legate a Ischia Porto e personaggi che vi hanno vissuto.

Una leggenda popolare narra che dalla torre di Michelangelo, Michelangelo Bonarroti intrattenesse una corrispondenza amorosa con la poetessa Vittoria Colonna.