Casale I Girasoli Barga - Consigli Turistici
Casa Vacanze
I consigli per turisti del gestore
Itinerari Classici e Monumenti da non perdere per chi visita San Pietro in Campo.
La città medievale è ricca di storia. I monumenti principali sono senz'altro il Duomo e tutta la cittadina vecchia. Non si può non ricordare Casa Pascoli dove il poeta ha vissuto e riposa in pace. Nelle vicinanze numerosi altri borghi medievali vi attendono e anche particolarità naturali come le favolose grotte del vento e l'orrido di Botri. Per la salute, le terme di Bagni di Lucca distano 15 minuti da noi mentre in una mezzoretta si raggiunge Lucca. Pisa e Firenze distano circa un'ora.
Itinerari insoliti a San Pietro in Campo e dintorni.
La casina della Befana, il paese sommerso dalla diga a Vagli e la prima tomba del pascoli, nascosta nella parte vecchia del cimitero.
Il mezzo più comodo per muoversi a San Pietro in Campo.
Nella zona vi è sia la ferrovia che i mezzi pubblici ma i mezzi ideali restano auto e moto.
I Ristoranti consigliati, le trattorie caratteristiche, le dolcerie, bar a pub consigliati.
Ristoranti: -Da Riccardo
- Altana
- Scacciaguai
Bar - Pasticceria: - Lucchesi
Una giornata "tipo" per godere pienamente della bellezza dei nostri luoghi, dalla colazione a notte fonda.
PRENDENDO L'ESTATE IN CONSIDERAZIONE.
-sveglia e due chiacchere con me: -)
-colazione dal lucchesi
-visita di barga
-visita a casa pascoli
-pranzo a barga
- grotte del vento
- Fornaci di Barga per shopping
-cena ad una delle tante sagre
e infine se si ha voglia
capatina al jazz club di barga.
Dove acquistare a San Pietro in Campo: prodotti tipici, cantine, botteghe, souvenir particolari.
A Fornaci di Barga, la zona dello shopping della valle, vi è la bottega del fattore per prodotti tipici enogastronomici. Per regali o souvenir consiglio L'Arte nel Mobile in via Repubblica 279. A Barga nella zona centrale troverete numerose enoteche e un negozio di souvenir.
Le origini di San Pietro in Campo.
da wikipedia:
Reperti archeologici documentano che il territorio è stato abitato fin dalla preistoria; in età storica dai Liguri, assoggettati poi dai romani nel II secolo a. C. durante la loro espansione verso Nord. Di Barga sappiamo poi che nel secolo nono era feudo della famiglia longobarda dei Rolandinghi e successivamente, attraverso i marchesi di Toscana, fu soggetta all'Impero, conservando però ampia indipendenza.
Nel periodo comunale il territorio subì continui assedi da parte dei lucchesi e dei pisani, finché nel 1341 Barga preferì sottomettersi a Firenze. Questo è il periodo di maggiore splendore: i Medici ebbero grande interesse per questa zona da cui traevano importanti materie prime e concessero privilegi ed esenzioni fiscali che consentirono lo sviluppo di fiorenti attività e commerci. La ricchezza conseguita permise durante il XV, XVI e XVII secolo la costruzioni di palazzi di stile rinascimentale, fra cui Palazzo Pancrazi, oggi sede comunale, Palazzo Balduini e Bertacchi che ospiterà in tempi diversi i granduchi di Toscana.
Dal 1859 al 1923 la città costituì una exclave della Provincia di Firenze. Con l'unificazione al Regno d'Italia, Barga perse tutti i privilegi di cui godeva ed iniziò un lento declino economico che porterà una considerevole parte della popolazione ad emigrare verso il Regno Unito e gli Stati Uniti d'America. Non si trattò un'emigrazione definitiva per molti di loro, poiché, alla fine del secolo scorso, cominciarono a ritornare a Barga, investendo i loro risparmi in terreni e nella costruzione di ville nell'allora immediata periferia cittadina. Dal 1923 Barga è entrata a far parte della Provincia di Lucca pur rimanendo - da un punto di vista ecclesiastico - compresa nell'Arcidiocesi di Pisa sino ai giorni nostri.
La storia del XX secolo è simile a quello del resto d'Italia; durante la seconda guerra mondiale, Barga si trovò sulla linea gotica, e visse direttamente l'esperienza del fronte. Negli ultimi anni il territorio si è industrializzato a valle favorendo un'economia mista, mentre sono diminuiti gli insediamenti più alti che non offrivano concrete possibilità di sviluppo. Di recente si sono sviluppate le attività turistiche favorite dalla particolare posizione di Barga, che si trova al centro di una zona di interesse naturalistico e geologico.
Il costrutto urbano della città è dominato dal Duomo, risalente al Mille, dedicato a San Cristoforo, patrono della città. Al suo interno si distinguono un pulpito marmoreo di scuola comacina del XIII secolo, la statua lignea di origine medioevale, raffigurante San Cristoforo, pregevoli terre cotte robbiane, ed un crocifisso ligneo del XV secolo di scuola bolognese. Questo contesto è sovrastato dalla torre campanaria con le antiche campane, la piccola è datata 1580; i rintocchi di queste campane ispirarono al poeta Giovanni Pascoli la poesia "L'ora di Barga".
Altri monumenti ed edifici di notevole interesse sono: il Conservatorio con annessa la chiesa di Santa Elisabetta, la chiesa del Santissimo Crocifisso, la chiesa della Santissima Annunziata e la chiesa del Convento dei Cappuccini.
Gli eventi più importanti che hanno segnato la storia di San Pietro in Campo.
Vedi sopra
Il Piatto tipico. Le ricette delle Feste a San Pietro in Campo.
farro, polenta, funghi porcini, stinco di maiale, trote del fiume turrite, biscotti befanini...
di tutto di più...mangiare non manca!
Le Feste e le Ricorrenze particolari a San Pietro in Campo.
Il patrono è san Cristoforo
ma luglio e agosto ogni giorno da qualche parte c'è una festa
Cosa si usa fare in occasione delle Festività.
La processione di San Cristoforo in costumi medievali
Leggende legate a San Pietro in Campo e personaggi che vi hanno vissuto.
Sarebbe bello che le scopriste voi. . o che ve le raccontassi di persona
I periodi dell'anno migliori per visitare San Pietro in Campo.
Maggio-Settembre per le temperature e le varie attrazioni
Autunno per i funghi e la vendemmia
Inverno per i bimbi e la befana
I segreti dei Palazzi o dei personaggi che hanno abitato San Pietro in Campo.
Duomo
Il duomo di Barga
La chiesa, edificio religioso più importante di Barga, è stata costruita in tempi diversi. La primitiva costruzione risale a prima dell'anno 1000 d. C. Negli ampliamenti successivi si evidenziano elementi architettonici e decorativi di suggestiva bellezza che vanno dal romanico al gotico. Con la realizzazione delle due cappelle laterali e del coro. si completa la definitiva costruzione della chiesa. II rivestimento esterno dell'attuale facciata è stato realizzato con bozze di pietra detta Alberese di Barga. La porta maggiore è sovrastata da un arco scolpito a foglie di acanto. con un architrave a bassorilievo, raffigurante una scena vendemmiale. La porta è fiancheggiata da due colonne, alla cui sommità sono posti due leoni, che simboleggiano la forza della fede. La porta laterale, quella che guarda verso la Loggetta del Podestà, è sovrastata da un bassorilievo attribuito allo scultore romanico Biduino (Xll secolo), opera di grande interesse artistico che raffigura una scena conviviale, il Miracolo dello "Scifo d'Oro" di San Nicola. L'interno del Duomo è a tre navate e presenta trasversalmente uno sbarramento marmoreo formato da lastre di marmo rosso riquadrate da marmo bianco decorato, al quale si appoggia senza soluzione di continuità il magnifico pulpito marmoreo, opera dei maestri comacini, che viene attribuito alla scuola di Guido Bigarelli da Como (XIII secolo). II pulpito è sorretto da quattro colonne, due delle quali poggiano su due leoni i quali sovrastano: l'uno un drago l'altro un uomo. Le colonne posteriori poggiano l'una sul pavimento e l'altra sulla schiena di un vecchio curvo. Nel fondo della navata centrale è collocata la statua lignea di San Cristoforo, opera medioevale. Nella cappella del Santissimo Sacramento, a destra della navata centrale sopra l'altare è posta una pala in terracotta non invetriata raffigurante la Vergine e San Rocco (sec. XVI). Alle pareti laterali si può ammirare il "Ciborio degli Olii Santi" terracotta invetriata, attribuito ad Andrea Della Robbia e una Madonna con Bambino. Nella Cappella della Madonna, a sinistra della navata centrale, sopra un altare seicentesco si può ammirare una tavola trecentesca che rappresenta la Madonna del Molino, compatrona di Barga, inserita in un quadro del XVI secolo. Alla parete destra una Croce di scuola bolognese del XV secolo.
Arringo e Palazzo del Podestà
L'Arringo è il vasto prato fra il Duomo e il Palazzo Pretorio, dove il popolo si riuniva a parlamento. Da ogni lato del piazzale, si può osservare il magnifico panorama che circonda Barga, costituito dai monti delle Pizzorne, dalle Alpi Apuane e dagli Appennini.
La Loggia del Podestà è un edificio civile del XIV secolo residenza dei Commissari e Podestà inviati a Barga dalla Signoria di Firenze. Nell'interno si trovano la sala delle udienze e al di sotto le vecchie prigioni; sul muro esterno sono visibili le unità di misura di quei tempi: lo staio, il mezzo staio, il braccio barghigiano. Oggi è sede del Museo Civico e vi sono conservati reperti di notevole importanza che permettono di ricostruire la storia del territorio barghigiano.
Conservatorio di Sant'Elisabetta
Antico convento delle Clarisse, fondato dal Beato Michele da Barga nel 1456, alla fine del XVIII secolo fu adibito a educandato femminile e prese il nome di conservatorio. Attualmente è adibito, in parte, a casa di riposo per anziani. Annessa al complesso sorge l'omonima chiesa.
San Francesco
Exquisite-kfind. png Per approfondire, vedi la voce Chiesa di San Francesco (Barga).
La chiesa-convento di San Francesco fu fatta costruire nella seconda metà del XV secolo da Frate Beato Michele da Barga.
Chiesa del Santissimo Crocifisso
La Chiesa è la più antica dopo il Duomo. Della primitiva costruzione, un oratorio risalente al XIII secolo, non rimangono tracce. La facciata attuale, della fine del XVI secolo, ha ai lati del portale due statue di marmo raffiguranti San Giovanni e una figura femminile di controversa identità. All'interno un bellissimo coro ligneo, della meta del Seicento, delimita l'area presbiterale; alla stessa epoca appartiene anche l'Altare Maggiore, in legno intagliato e dorato, opera di Francesco Santini da Borgo a Mozzano.
Chiesa della Santissima Annunziata
Exquisite-kfind. png Per approfondire, vedi la voce Chiesa della Santissima Annunziata (Barga).
Edificio religioso del XVII secolo. All'interno si trovano le statue dell'Annunciazione, affreschi d'epoca e tele del pittore barghigiano Baccio Ciarpi.
Le porte del castello
Le porte di entrata al Castello erano tre: Porta Manciana, Porta di Borgo e Porta Macchiaia. Porta Manciana, chiamata poi Porta Reale, in omaggio al Granduca di Toscana Leopoldo di Lorena che nel 1787 fece visita a Barga. Porta di Borgo, che delimitava l'accesso a via di Borgo, fu demolita nel 1833. La terza porta denominata Macchiaia o Latria è posta a nord-est della città storica, verso le macchie appenniniche.
Il Teatro
Exquisite-kfind. png Per approfondire, vedi la voce Teatro dei Differenti.
Il 23 aprile 1688 si costituì in Barga un'accademia che prese il nome di Accademia dei Differenti. Per poter svolgete l'attività recitativa, alcuni accademici decisero di edificare un teatro che successivamente fu ampliato e ristrutturato. La sua inaugurazione avvenne il 25 luglio 1795. Nel corso degli anni vi furono rappresentate varie opere e operette. Nel pomeriggio del 26 novembre 1911 Giovanni Pascoli, nel Teatro dei Differenti pronunciò l'orazione "La grande proletaria s'è mossa" in occasione della guerra di Libia.
Il Piazzale del Fosso
II piazzale portava il nome di re Vittorio Emanuele II, ma, da sempre, è chiamato "del Fosso" in ricordo del fossato che in antico scorreva lungo le mura esterne, ricoperto nel 1834. Sull'antico bastione si trova un monumento in bronzo dedicato ad Antonio Mordini, opera dello scultore Raffaello Romanelli, inaugurato il 28 agosto 1905.
Palazzo Balduini
Prospiciente piazza Garibaldi, fu fatto costruire alla fine del XVI secolo da Antonio padre di Balduino Balduini di Barga, Vescovo di Aversa, Archiatra del Pontefice Giulio III. L'edificio, per l'uso del bugnato e di alcuni elementi architettonici, ricorda l'architettura di alcuni palazzi presenti a Lucca e a Firenze ed è attribuito all'architetto Ammannati. Sulla porta centrale della facciata si trova, in alto, lo stemma mediceo, arricchito della corona granducale: sullo spigolo sinistro della facciata si trova lo stemma della famiglia Balduini unito a quello della casata di Giulio III. All'interno ha un cortile d'onore di stile rinascimentale.
Palazzo Pancrazi
L'edificio, oggi sede comunale, di stile rinascimentale è ornato di pietra serena lavorata a punta di diamante. Nell'adiacente piazza Salvo Salvi, si innalza la colonna medicea eretta dai barghigiani in onore di Cosimo I nel 1548. Sul lato sinistro della piazza c'è la Loggia dei Mercanti adibita, un tempo, a mercato settimanale istituito nel 1547.
Palazzo Angeli
Si trova nell'omonima piazza, anticamente detta Piazza dell'Aiaccia, dedicata all'umanista Pietro Angeli (1517-1596). II busto marmoreo dell'illustre personaggio è posto sulla facciata del Palazzo stesso. L'edificio, benché abbia subito diversi rifacimenti, conserva le caratteristiche dei palazzi cinquecenteschi.
Palazzo Mordini
Questo edificio del XVIII secolo, di proprietà della famiglia Mordini, è sede di uno dei più importanti archivi risorgimentali italiani. Qui nacque nel 1819 il garibaldino Antonio Mordini, che fu anche senatore e Ministro dei Lavori pubblici.
Palazzo Bertacchi-Cordati
II Palazzo dei nobili Bertacchi, oggi di proprietà Cordati, edificato sulle rovine di un'antica torre, conserva all'interno strutture ed elementi originali di notevole interesse. Ospitò i Granduchi di Toscana durante le visite fatte a Barga. Oggi è sede della mostra permanente delle opere del pittore Bruno Cordati.
Pieve di Santa Maria a Loppia
Exquisite-kfind. png Per approfondire, vedi la voce Pieve di Santa Maria a Loppia.
Della chiesa si hanno tracce risalenti all'845, ma è stata parzialmente ricostruita nel XII secolo. All'interno alcune tele secentesche.
Chiesa di San Frediano
Exquisite-kfind. png Per approfondire, vedi la voce Chiesa di San Frediano (Barga).
La chiesa, che recava sulla porta maggiore la data 1505, ma che è probabilmente anteriore, è stata distrutta durante la seconda guerra mondiale e ricostruita nel 1954.
Casa Pascoli
La Casa Pascoli, sita sul Colle di Caprona, nella frazione di Castelvecchio Pascoli, fu costruita intorno alla metà del Settecento dalla famiglia Cardosi Carrara come villa di campagna. Fu abitazione di Giovanni Pascoli dal 1895 al 1912. L'edificio conserva la struttura, gli arredi, la disposizione degli spazi che aveva al momento della morte del poeta. Vi sono conservati i suoi libri e i suoi manoscritti. Annessa alla villa sorge la cappella dove Pascoli è sepolto. Ci sono conservate anche delle foto del soggiorno del poeta a Messina del periodo immediatamente prima del terremoto del 1908
Sport
Personaggi famosi che frequentano San Pietro in Campo.
Dario Ballantini ha una cosa poco distante. Il cantante Paulo Nutini viene spesso. Vive lo chef Menconi e viene a trovarlo talvolta Guccini. In estate si possono incontrate jazzisti o pittori più o meno famosi.
Personaggi Famosi che sono nati a San Pietro in Campo.
Pietro degli Angeli, letterato umanista
Vittorio Baccelli, scrittore
Roberto Bacci, calciatore
Alfredo Bonaccorsi, musicologo
Nadia Centoni, pallavolista
Gualtiero Jacopetti, regista e documentarista
Alberto Magri, pittore
Andrea Marcucci, imprenditore, politico, Senatore della Repubblica
Antonio Mordini, politico
Salvo Salvi, politico
Letteratura su San Pietro in Campo: libri, guide, mappe.
Come si dice da queste parti...
"Hai Voglia!".... in ogni libreria, edicola, chiesa....
Un pregio degli abitanti di San Pietro in Campo e un loro difetto.
Molto Molto Molto cortesi e ospitali
Calendario degli Eventi, Festival, Concerti e Manifestazioni a San Pietro in Campo.
Lunga la lista...
conviene consultare il sito del comune di Barga.
Tra le più rinomate il festival delle piazzette (musica), la sagra fish and chips, la sagra polenta e uccelli, la sagra del maiale, la trebbiatura del grano, agosto a fornaci, la fiera del 1 maggio, bargacioccolato, la settimana jazz,....
Altre informazioni di solito tralasciate dalle Guide.
La tranquillità che si respira