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Abacus Reggio Calabria - Consigli Turistici
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I consigli per turisti del gestore

Le origini di Reggio Calabria.

Gli storici antichi narrano che Reggio venne fondata su un precedente insediamento molto più antico che, la cui fondazione alcune leggende popolari, abbastanza verosimili dati i riscontri letterari, avevano attribuito ad Aschenez, pronipote di Noè, il quale sarebbe approdato sulla costa intorno al 2000 a.C., e da cui originariamente la regione avrebbe preso il nome di "Aschenazia". Tale evento è ricordato nella memoria storica della città, come ad esempio il nome della "via Aschenez".
« Aschenez in verità diede origine agli Aschenazi, che ora dai greci sono chiamati Reggini »

(Giuseppe Flavio)

Altre leggende attribuiscono la fondazione a Giocasto, figlio del Dio Eolo, il cui monumentale mausoleo sarebbe sorto sul promontorio di Punta Calamizzi denominato Pallanzio (Pallantiòn). Il territorio sarebbe stato poi uno dei luoghi della fatica di Ercole contro Gerione, il mostro con tre corpi.
Si era dunque formato nei secoli anteriori allo sbarco dei greci un agglomerato più ampio col nome di Rhegion (??????), e prima ancora noto come Erythrà (??????), abitato in epoche diverse da popoli appartenenti alle stirpi degli Ausoni, degli Enotri e infine degli Itali.

Dionigi di Alicarnasso e Diodoro Siculo ci dicono che gli Ausoni erano stanziati nella zona di Reggio già intorno al XVI secolo a.C. Mentre gli Itali, secondo molte fonti tra cui lo stesso Dionigi di Alicarnasso, Tucidide e Virgilio, dicono che questi ultimi erano un ramo dei Siculi che non avevano seguito la maggioranza del loro popolo nel passaggio alla vicina Sicilia (dando poi il loro nome all'isola).

Il piccolo nucleo rimasto al di qua dello Stretto era stato governato da un Re-Patriarca che con saggezza e generosità aveva conquistato il cuore dei propri sudditi, entrando nella leggenda popolare e nel mito come Re Italo. Alla sua morte i sudditi avevano deciso di assumere il nome di Itali. E col tempo il territorio della punta dello stivale prospiciente lo Stretto aveva preso il nome di "Italia".La città greca venne dunque fondata sul preesistente insediamento nel 730 a.C. da coloni di stirpe ionica provenienti dalla città di Calcide nell'isola di Eubea, madrepatria di diverse altre colonie nella Magna Grecia.

Secondo alcune fonti antiche ai Calcidesi si sarebbero aggiunti anche alcuni Messeni del Peloponneso esuli politici, ma la presenza dorica risulterebbe attestata solo a partire dal VI secolo a.C.

La data della fondazione di Reggio è fissata convenzionalmente all'estate dell'anno 730 a.C., basandosi sugli storici antichi (fra cui Tucidide), alcuni studiosi moderni affermano che intorno a tale data i calcidesi fondarono la colonia di Rhegion, ciò risulta attendibile anche considerando che le imbarcazioni dell'epoca potevano navigare in piena sicurezza solo nel periodo primaverile-estivo.

Gli storici greci Tucidide e Diodoro Siculo (XIII, 23) narrano come l'oracolo di Delfi avesse indicato ai coloni di fondare la nuova città:
« Là nel punto in cui l'Apsias, il più sacro dei fiumi, si getta in mare,
dove troverai una femmina avvinghiata ad un maschio,
il Dio ti concede la terra ausonia. »

(Oracolo di Delfi)

Gli eventi più importanti che hanno segnato la storia di Reggio Calabria.

La posizione geografica di Reggio e un governo illuminato ne fecero presto una della capitali del mediterraneo. Centro di intensi traffici commerciali e di un crescente potere economico Rhegion contese infatti a Siracusa l'egemonia dello Stretto, essendo uno dei centri politici e culturali più fiorenti della Magna Grecia soprattutto durante il governo di Anassila, Reggio esercitò influenza anche sulla dirimpettaia città di Zancle.

Il Piatto tipico. Le ricette delle Feste a Reggio Calabria.

I maccheroni al ferretto con il sugo di maiale o con la carne di capra. Già dall'8 dicembre si preparano le crespelle, mentre per Natale i dolci tipici sono i "petrali" e il torrone. A Carnevale le consuete chiacchiere e per Pasqua i "Cudduraci" con le uova sode.

Le Feste e le Ricorrenze particolari a Reggio Calabria.

La festa della Madonna (secondo sabato di Settembre). E' tra i festeggiamenti più grandiosi d'Europa. Durante le feste e la processione, sono diverse centinaia di migliaia i partecipanti che giungono anche dall'estero.

Leggende legate a Reggio Calabria e personaggi che vi hanno vissuto.

Questo avvenne al tempo dei conquistatori, quando i barbari scendevano in orde compatte e travolgenti verso i paesi del sole. Un'orda di questi conquistatori, dopo avere attraversato tutta la penisola, giunse al mare Ionio e si trovò davanti allo stretto che divide la Sicilia dalla Calabria. A pochi chilometri, sull'altra sponda, un'isola incantevole sorgeva, con le sue spiagge coperte di aranci e di ulivi, con un gran monte fumante - l'Etna - e una terra ubertosa e ricca. Come fare a raggiungerla? Il Re barbaro la contemplava cupidamente, stando in groppa al suo cavallo, ma davanti al mare si trovava impotente. Egli non possedeva neppure una barca: quella terra per lui era perciò irraggiungibile. Improvvisamente una donna meravigliosamente bella gli apparve davanti e gli rivolse cortesemente la parola: - Vedo che guardi con rammarico quella bella isola, la vuoi? Ecco che io te la do con le sue città, con le sue campagne profumate e coi suoi monti che vomitano fuoco. Guardala, è a due passi da te. Era d'agosto, il cielo e il mare erano senza una bava di vento, e una leggiera nebbiolina color di opale velava l'orizzonte. Improvvisamente, a un cenno della donna, una cosa miracolosa apparve agli occhi del barbaro. La Sicilia era li a due passi da lui. Guardando nell'acqua egli vedeva nitidi, come se potesse toccarli con le mani, i monti dell'isola coperti di olivi, le spiagge tutte verdi di aranci e di limoni, le vie di campagna con gli asinelli che vi camminavano, il porto di Messina con le navi, le vele, i carichi sui moli e perfino i marinai che scaricavano le merci. Con un grido di gioia il Re barbaro balzò giù da cavallo e si buttò in acqua, sicuro di poter raggiungere con due bracciate l'isola desiderata, ma l'incanto si ruppe, e il Re affogò miseramente. Quella visione era un miraggio, un giuoco di luce della bella donna sconosciuta, che altri non era se non la fata Morgana. E il fenomeno si ripete ancora oggi nei giorni calmi e limpidi di estate. Spesso in agosto e nelle calme albe settembrine, nelle acque della riva di Reggio si vede specchiato, limpido e preciso, il litorale siciliano con le case, le piante, i giardini, le navi e perfino gli uomini che lavorano nelle cale del porto.

I periodi dell'anno migliori per visitare Reggio Calabria.

Sempre. In primavera, autunno ed inverno il clima mite favorisce le passeggiate diurne e notturne; d'estate il caldo è mitigato dalla presenza del mare a ridosso e dalla costante e piacevole brezza. Reggio è una città sempre viva, a qualsiasi ora del giorno e della notte.

Personaggi Famosi che sono nati a Reggio Calabria.

Gianni Versace, per esempio. Marco Minniti (partito democratico), il ragioniere dello Stato Antonio Monorchio, l'attore Teo Teocoli, i compianti Aroldo Tieri e Mino Reitano ect.

Un pregio degli abitanti di Reggio Calabria e un loro difetto.

Disponibili come pochi, generosi ma molto chiacchieroni.

Calendario degli Eventi, Festival, Concerti e Manifestazioni a Reggio Calabria.

Impossibile descriverli tutti. C'è n'è per tutti i gusti e non si sa come dividersi per seguirli.