Dove vuoi andare?
2 ospiti · 1 camera
Dove vuoi andare?
Ospiti e camere
...
IT | Cambia lingua Preferiti Vicino a me Inserisci la tua struttura
Regioni Località turistiche Punti d'interesse Offerte Last Minute
B&B Day
primo weekend di marzo
Settimana del Baratto
terza settimana di novembre
BarattoBB
baratto tutto l'anno in B&B
BB25
25 Euro tutto l'anno
B&B Card
richiedila gratis
Come aprire un B&B Mondo B&B Blog Magazine Turismo Speciali Eventi Fiere Punti d'interesse Suggerisci un punto d'interesse Tesi universitarie sul B&B
(Guadagna 100 Euro)
Scopri i B&B migliori B&B Europa
FAQ e contatti Note legali, Cookie Policy, Privacy Area Riservata Gestori
Italiano English Français Deutsch Español

Il Vecchio Gelso B&B Guest House Centola - Consigli Turistici
Bed & Breakfast

I consigli per turisti del gestore

Itinerari Classici e Monumenti da non perdere per chi visita Palinuro.

Chi viene a Palinuro lo fa principalmente per il nostro splendido mare, ma pochi sanno che il promontorio di Palinuro è costellato di grotte uniche al mondo, alcune di esse sono anche termali (la Grotta dello zolfo o Cala Fetente). Le grotte che non potete perdervi sono : la grotta Azzurra;la grotta delle Ciavole; la grotta del Sangue;la grotta dei Monaci; la grotta delle Ossa.

Itinerari insoliti a Palinuro e dintorni.

Oltre alle bellezze dei fondali marini, vi è la possibilià di visitare varie località facilmente raggiungibili dal luogo in cui troviamo, fra le quali ci sentiamo si segnalare: il Borgo Medievale di San Severino di Centola; l'Oasi del WWF di Morigerati;gli scavi di Velia; la Certosa di Padula; i Templi greci di Paestum.

Il mezzo più comodo per muoversi a Palinuro.

Data la posizione piuttosto periferica del B&B, il modo più semplice per muoversi è quello con la macchina propria.

I Ristoranti consigliati, le trattorie caratteristiche, le dolcerie, bar a pub consigliati.

Fra i migliori ristoranti di Palinuro vi consigliamo:
- Ristorante da Pistolone;
- Ristorante Pizzeria Lo Sfizio;
- Ristorante Pizzeria Il Pirata ;
- Pizzeria La Bussola ;
- Ristorante La Pergola;
- Ristorante "U Guarracino";
- Pizzeria al metro Trivento;
- Pizzeria Degli Amici.
Fra i Bar che fanno il migliore gelato artigianale segnaliamo :
- Bar Europa;
- Bar Il Timone ;
- Bar San Tropez;
Fra le pasticcerie vi consigliamo
- Pasticceria Severino
- Pasticceria Egidio

Una giornata "tipo" per godere pienamente della bellezza dei nostri luoghi, dalla colazione a notte fonda.

Questa potrebbe essere una buona soluzione:
- dalle ore 8,00 - 8,30 alle ore 12,00 visita guidata alle grotte di Palinuro
- alle ore 13,00: pranzo al Ristorante "Il Pirata";
- dalle 16,30 alle 19,30 : pomeriggio al mare in Loc.Saline
- ore 21,30; cena al ristorante da Pistolone
- ore 23,00 passeggiata in centro e gelato al Bar Europa

Gli eventi più importanti che hanno segnato la storia di Palinuro.

Il Bed & Breakfast “ Il Vecchio Gelso”, geograficamente trovasi ubicato ai piedi del massiccio disabitato denominato “Molpa”, in una cornice di grande fascino e suggestione storica.
La “Molpa” si eleva a quota 138 s.l.m. Una volta raggiunto il suo pianoro che sovrasta la valle del fiume Mingardo da un fianco e Lambro sull’altro fianco, è possibile ammirare a 360 un panorama più unico che raro.
L’area è disseminata di resti delle vecchie abitazione, sicuramente di origine ellenica, distrutte più volte durante le incursioni per mari dei pirati saraceni. Fra i resti di tale civiltà, dominata per molti secoli dai greci prima e dai romani poi, spiccano senza dubbio le antiche mura del castello che prende il nome dal massiccio che lo ospita. La sua distruzione definitiva le fonti storiche l’attribuiscono a Belisario
Era qui che fioriva il commercio fra le città della Magna Grecia. A quel periodo risale la moneta in argento con la figura di un cinghiale e la scritta Pal-Mol. Questa moneta vuole simboleggiare il legame tra le due città. Infatti la scritta "Pal" indicava la città di Palinuro e "Mol" stava per Molpa. Questo fu un grande periodo per lo sviluppo economico e si pensa che Palinuro dipendesse dalla ricca e potente Sibari. Quando questa fu distrutta da Crotone, la vicina Elea-Velia approfittò della situazione per eliminare una concorrente che andava affermandosi con rapidità e occupava un posto di rilevanza strategica.
Il rilievo della Molpa ha tute le caratteristiche dell’imprendibilità : a sud una roccia che strapiomba a mare, ad oriente ed occidente pareti scoscese e ripide, a nord, le sue uniche vie per raggiungere la sommità, non erano di facile accesso al punto da renderla invulnerabile e quindi imprendibile . E desta meraviglia il sapere che attraverso il tempo ebbe a subire ripetuti assalti fino all’11 giugno 1464, giorno in cui concluse il suo ciclo storico per assalto, saccheggio e incendio da parte di spietati pirati, capeggiati dal generale Belisario.
La leggenda e la storia si incrociano nel racconto Molpa, basti per tutto riferirsi alla leggenda di donna Isabella sconsolata, nobildonna imparentata con Roberto il Guiscardo, che dopo aver perduto 36 castelli, cioè feudi si precipita disperata, dal massiccio della Molpa nel mare sottostante.
Palinuro senza la Molpa sarebbe una realtà senza storia, la Molpa senza Palinuro sarebbe un rottame galleggiante sopravvissuto nel susseguirsi di migliaia di anni .
Altra leggenda mitologica, che viene narrata dal poeta Virgilio è quella che parla della morte del nocchiero di Enea, Palinuro avvenuta nelle acque circostanti: La flotta di Enea sotto la saggia e incomparabile guida del suo nocchiero veleggiava verso l’Italia, che già in modo chiaro appariva allo sguardo. Mentre il pensiero ne affrettava l’approdo, Morfeo, il dio del Sonno, inviato dalla Dea Giunone che si opponeva al viaggio dei Troiani verso l’Italia, s’impossessa di Palinuro, che, vittima del sonno, precipitando in mare, dopo tre giorni di lotta contro le onde raggiunge la costa, dove gli abitanti, feroci quant’altri mai, scambiandolo per un mostro marino l’uccisero.
Enea accortosi che la nave era priva di nocchiero ne prende il comando. Qui Virgilio non nomina il luogo, ma fa capire che si era presso la zona delle Sirene, Molpa-Palinuro . Difatti egli canta :
Intanto la flotta prosegue sul mare il cammino sicuro
Audace s’avanza per l’aiuto promesso dal padre Nettuno
e già s’appresta agli scogli delle sirene,
un tempo rischiosi e bianchi per l’ossa di molti
morti, suonavano allora da lungi quei sassi sul flusso continuo del mare

Le Feste e le Ricorrenze particolari a Palinuro.

Le principali feste religiose che hanno luogo a Palinuro, sono essenzialmente due : la Madonna di Loreto e quello in onore di S.Antonio, cosiddetto del "Porto".
Quest'ultima fetività, che si tiene solitamente intorno al 20 di settembre, è legata ad un avento miracoloso, avvenuto a Palinuro agli inizi del 1900, quando alcuni pescatori usciti in mare per lavoro, vennero sorpresi da una improvvisa burrasca di pioggia. La vita dei pescatori era improvvisamente in pericolo,in quando il temporale era così violento che impediva loro di capire quale fosse la giusta via del ritorno. I parenti ed i compaesani si erano riuniti tutti sulla spiaggia adiacente il porto e pregavano affinchè i poveretti facessaro rientro sani e salvi.Fu a questo punto che i marinai, ormai rassegnati al proprio destino, videro all'improvviso una luce in mezzo al mare che li guidava verso riva, nel cerchio luminoso che si era formato distinsero l'immagine di S.Antonio, che li aveva salvati da sicura morte .

Cosa si usa fare in occasione delle Festività.

In onore di San Antonio del Porto, tutti gli anni a Palinuro ha luogo la rievocazione di tale avvenimento, mediante una processione in mare, con San Antonio davanti ed i Palinuresi a seguito, con la partecipazione di autorità civili e religiose e con l'accompagnamento della banda musicale.

I periodi dell'anno migliori per visitare Palinuro.

I periodi migliori per visitare Palinuro e d'intorni sono senza dubbio : maggio-giugno e settembre-ottobre. In tali periodi infatti le strade ed il centro sono libere da traffico, non occorre fare lunghe attese nei ristoranti ed infine si può godere di un mare ancora più pulito, in quanto sulle spiagge non vi è folla .

Altre informazioni di solito tralasciate dalle Guide.

Non tutti i testi parlano della leggenda che viene narrata dal poeta Virgilio, che è quella che narra della morte del nocchiero di Enea, Palinuro avvenuta nelle acque circostanti: La flotta di Enea sotto la saggia e incomparabile guida del suo nocchiero veleggiava verso l’Italia, che già in modo chiaro appariva allo sguardo. Mentre il pensiero ne affrettava l’approdo, Morfeo, il dio del Sonno, inviato dalla Dea Giunone che si opponeva al viaggio dei Troiani verso l’Italia, s’impossessa di Palinuro, che, vittima del sonno, precipitando in mare, dopo tre giorni di lotta contro le onde raggiunge la costa, dove gli abitanti, feroci quant’altri mai, scambiandolo per un mostro marino l’uccisero.
Enea accortosi che la nave era priva di nocchiero ne prende il comando. Qui Virgilio non nomina il luogo, ma fa capire che si era presso la zona delle Sirene, Molpa-Palinuro . Difatti egli canta :
Intanto la flotta prosegue sul mare il cammino sicuro
Audace s’avanza per l’aiuto promesso dal padre Nettuno
e già s’appresta agli scogli delle sirene,
un tempo rischiosi e bianchi per l’ossa di molti
morti, suonavano allora da lungi quei sassi sul flusso continuo del mare