Affittacamere Le Divine Levanto - Consigli Turistici
Affittacamere
I consigli per turisti del gestore
Itinerari Classici e Monumenti da non perdere per chi visita Levanto.
Passeggiando per il paese vale la pena soffermarsi ad ammirare:
Villa Agnelli, costruitta agli inizi del '900 e famosa per i sui bellissimi giardini, spicca al termine della storica passeggiata sul mare, amata da levantesi e turisti, detta "Pietra", dal nome della singolare roccia che ne
orna la punta, derivata, secondo le leggende popolari, da un meteorite
La LOGGIA medioevale che nel 2007 è stata insignita dall' UNESCO del titolo di "Monumento testimone di cultura e di pace"
Piazza Cavour, un tempo cortile interno del Monastero delle Clarisse, al cui centro è ancora visibile, attraverso una lastra di vetro, il pozzo usato dalle suore
La chiesa di Sant'Andrea. Un esempio di gotico Ligure del XIII secolo la cui facciata a fasce bianche e nere è diventata simbolo di Levanto. Da notare il magnifico rosone che sormonta l'entrata principale e, all'interno, il calice di Enrico VIII e l'Ostensorio della prima metà del Cinquecento
Itinerari insoliti a Levanto e dintorni.
Levanto, la porta delle 5 terre, il paese più ampio e ricco di storia della riviera di levante Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore…questi i nomi delle cinque perle incastonate lungo lo splendido tratto di costa che va da Levanto a La Spezia, imperdibili per chiunque soggiorni a Levanto. Arroccati a picco sul mare, questi paesi devono il loro fascino allo scenario naturale in cui sono immersi e alla struttura dei centri abitati, nei quali si legge la storia di questa terra e dei suoi abitanti.
E’ consigliabile utilizzare il treno per visitare le 5 terre, in quanto il centro dei paesini non è accessibile al traffico e i parcheggi sono spesso scomodi e distanti.
In alternativa, per i più sportivi, è possibile esplorarle, partendo da Levanto, a piedi o in Mountain Bike, lungo i sentieri segnalati del Parco delle 5 Terre.
Il mezzo più comodo per muoversi a Levanto.
Levanto è facilmente accessibile
IN AUTO:
Autostrada A 12 Genova - Livorno.
Uscita Carrodano-Levanto.
Dal casello autostradale è sufficiente seguire le indicazioni per Levanto (km. 12).
IN TRENO:
Linea Torino - Genova - Roma con fermata alla stazione di Levanto dei principali treni interregionali;
intercity diretti da e per Milano C. le.
Treni regionali a cadenza oraria collegano in pochi minuti Levanto alle Cinque Terre.
Per informazioni consultare il sito ufficiale delle Ferrovie dello Stato
I Ristoranti consigliati, le trattorie caratteristiche, le dolcerie, bar a pub consigliati.
RISTORANTE “Per Pochi Intimi”
Via Giuseppe Garibaldi, 1 Bis
tel 0187/807118
ANTICA TRATTORIA CENTRO
Corso Italia
tel 0187/808157
RISTORANTE CAVOUR
Piazza Cavour
tel 0187/807786
RISTORANTE DA RINO
Via Garibaldi
tel 0187/813475
LEVANTO RISTORANTE L'ABETAIA
Loc. pian del Momo
tel 0187/893323
RISTORANTE LA LOGGIA
Piazza del popolo
tel 0187/808107
RISTORANTE L'OASI
Piazza Cavour
tel 0187/800856
RISTORANTE MORESCO
via Jacopo da Levanto
tel 0187/807253
RISTORANTE TUMELIN
Via Domenico grillo
tel 0187/808379
PIZZERIA BRUNA
Piazza Staglieno
tel 0187/807796
PIZZERIA LE DUE LUNE
Corso Roma
tel 0187/808767
PIZZERIA TAVERNA GARIBALDI
Via Garibaldi
tel 0187/808098
PIZZERIA TOTANO BLU
Via Molinelli
tel 0187/808714
RISTORANTE PIZZERIA “BAGNI NETTUNO”
Passeggiata a mare
tel 0187/807686
BAR RISTORANTE “LE CLARISSE”
Piazza Cavour
tel 0187/300687
RISTORANTE LOUNGE BAR “Casinò ”
Via Domenico Grillo 2
tel 0187/763097
Una giornata "tipo" per godere pienamente della bellezza dei nostri luoghi, dalla colazione a notte fonda.
Soggiorno a Levanto nell'affittacamere "Le Divine" con Colazione convenzionata al Bar CRISTAL.
Acquistare Biglietto per il battello prendendo la prima navigazione della mattina e scendendo a Portovenere, visitare quanti più paesi delle 5 terre possibile in navigazione con il battello tornando verso Levanto e successivamente tramite treno, rientrare in camera al massimo per le 19 per preparasi ad aperitivo e cena oppure cena e drink.
Cena al ristorante "Oasi" altrimenti “Per pochi intimi” oppure "Antico Borgo", aperitivo sul bar terrazza dello stabilimento “Nettuno” Digestivo o drink all'enoteca "Cristal" oppure "La Vineria" oppure "Casinò"
Trovate il tempo per:
- Percorrere la nostra Ciclopedonale (ex gallerie del treno) che percorrono tutta la costa attraversando Bonassola e terminando a Framura.
- Fare un bagno nel nostro splendido golfo, noleggiare un pedalò, una barca a motore oppure una canoa per tuffarvi negli anfratti e calette della nostra area marina
- Visitare la torre dell’orologio che dal 1200 effettua i suoi rintocchi senza mai aver smesso
- La chiesa gotica di Sant’Andrea del 1222.
- La Loggia Medievale
E Molto altro che vi spiegheremo al momento del check-in
Dove acquistare a Levanto: prodotti tipici, cantine, botteghe, souvenir particolari.
-Cooperativa Agricoltori Vallata di Levanto
-Antico laboratorio del pesto alla Genovese Luigina
Le origini di Levanto.
Per capire Levanto occorre risalire alle sue origini, partendo dalla profondità storica del paesaggio e ripercorrendo le varie identità che la cittadina ha assunto nei diversi periodi: dall'immagine feudale e agricolo pastorale sulle montagne di Bardellone a quella comunale mercantile-marittima al tempo della Repubblica di Genova fino alla odierna configurazione di polo dotato di notevole attrattiva turistica grazie ad un elevato valore ambientale e paesistico.
In epoca romana esisteva un piccolo borgo denominato Ceula situato sulle colline dell'odierna Montale, in prossimità delle quali giungeva il mare; esso costituiva un nodo strategico di grande importanza poichè era ubicato nel punto in cui l'antica via ligure che proveniva dall'interno toccava la costa. Dopo la caduta dell'impero romano di occidente (476 D. C.), Ceula entrò a far parte dell'Impero Bizantino.
In epoca carolingia (inizio IX sec.) l'attuale campanile della Chiesa di San Siro fungeva da torre di avvistamento e di difesa contro i pericoli provenienti dal mare.
A partire dal XIII secolo l'importanza dell'abitato iniziò a diminuire a vantaggio di Levanto che stava ampliandosi direttamente sul mare.
Levanto, diventò prima feudo dei Malaspina, passò successivamente ai Da Passano e nel 1229 alla Repubblica di Genova. Nei secoli medievali la vita economica di Levanto si reggeva soprattutto sulle attività mercantili - marmo "rosso di Levanto", vino ed olio locali - alimentate tanto dalle vie di comunicazione verso la Pianura Padana (la via Francigena) quanto dalle vie marittime che si aprivano sull'intero Mediterraneo; ciò è dimostrato dalla presenza della Loggia e della Darsena.
Dopo il Medioevo, il Borgo antico raccolto attorno alla Chiesa di Sant'Andrea ed al colle di San Giacomo conobbe un notevole sviluppo; una seconda fase di espansione è datata XV secolo, con l'edificazione del Borgo nuovo o Stagno nella piana del Ghiararo dovuta principalmente alle rilevanti funzioni economiche e politiche assegnate a Levanto dalla Repubblica di Genova che rendevano insufficiente il borgo medioevale determinando la nascita del Borgo Nuovo sull'allineamento della Via dei Monti collegante il borgo con la valle; tale insediamento mantiene ancora oggi il suo carattere lineare con interessanti palazzi dei secoli XVII e XVIII che si affacciano ai due lati di Via Garibaldi e di Via Guani, di recente ristrutturati tramite il "Progetto Raffaello" dell'Unione Europea.
Un'ulteriore fase dello sviluppo urbano si pone tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo con l'apertura degli attuali Corso Italia e Corso Roma. A partire dal 1950 il borgo si è ulteriormente esteso raggiungendo negli anni '70 l'attuale configurazione.
Levanto deve la sua fama turistica anche alla sua posizione al centro di una suggestiva valle, le sue dorsali che finiscono in mare col promontorio del Mesco e la punta di Levanto, costituiscono uno splendido scenario rivestito del verde di boschi, ulivi e vigne.
Al centro di ogni territorio sono situati piccoli borghi che hanno conservato i colori antichi della loro identità, insediamenti minori, mulini, cappelle e piccoli santuari nascosti fra la folta vegetazione.
La valenza ambientale del territorio comunale è stata riconosciuta con l'inserimento del Promontorio del Mesco nel Parco Nazionale delle Cinque Terre e la bellezza dei fondali marini ha reso il tratto di mare antistante il promontorio stesso il cuore della Riserva Marina delle Cinque Terre.
Recentemente sono stati realizzati, con l'utilizzo dei fondi europei, grossi interventi di recupero del centro storico, tra cui il restauro dell'ex Convento degli Agostiniani, denominato Ospitalia del Mare, in occasione del Grande Giubileo del 2000.
Gli eventi più importanti che hanno segnato la storia di Levanto.
In epoca romana esisteva già un piccolo borgo denominato Ceula, situato sulle colline, che costituiva un nodo strategico di grande importanza in virtù della sua ubicazione.
Nel IX secolo, l'attuale campanile della Chiesa di San Siro fungeva da torre di avvistamento e di difesa contro i pericoli provenienti dal mare.
Levanto diventò prima feudo dei Malaspina poi passò successivamente ai Da Passano e nel 1229 alla Repubblica di Genova.
Il Piatto tipico. Le ricette delle Feste a Levanto.
I GATTAFIN:
Il piatto ha origine dalla raccolta di erbe selvatiche da parte dei lavoratori di una vecchia cava di pietra in località "la gatta", nelle vicinanze di Levanto e utilizzate dalle loro mogli per preparare questo piatto, chiamato quindi "finezza della gatta" ovvero Gattafin. La preparazione è ancora oggi soltanto locale, anche se l'Associazione "Sapori di Levanto", per tutelare questo piatto tradizionale, ha voluto registrare la denominazione, depositando il marchio "Gattafin". Una spiegazione più ricercata dell'etimologia fa risalire le origine del nome a gattafura, parola trecentesca che indica "rafioli" e torte. Sia Maestro Martino, uno dei cuochi più famosi del XV secolo nel suo De arte Coquinaria, sia Bartolomeo Scappi, cuoco segreto di papa Pio V, ci hanno lasciato notizie sulla Gattafura. Nel libro V della sua celebre Opera (1570) ci riporta la ricetta della Gattafura alla Genovese, una torta di erbe e formaggi, simile alla più recente torta pasqualina. Da oltre 500 anni in Liguria, e non solo, imprigioniamo le verdure tra due strati di pasta. Venne poi il tempo in cui le torte di verdure si evolsero in ravioli che nel Rinascimento era d'uso consumarli fritti.
IL PESTO
La prima ricetta del pesto viene fatta risalire all'Ottocento. Anche se certamente essa è debitrice di più antiche salse pestate come l'agliata (versione alla ligure dell'agliata classica), diffusa in Liguria già durante il Rinascimento. Oltre al basilico, vengono pestati a crudo piccole quantità di aglio, pinoli e noci, il tutto condito con parmigiano (e/o pecorino, a seconda delle tradizioni locali) ed olio di oliva extravergine.
Le Feste e le Ricorrenze particolari a Levanto.
La Festa del mare, in onore di San Giacomo apostolo, patrono dei marinai, è una manifestazione nata nel 1968 per rievocare il periodo in cui venne fondato il Comune di Levanto. Si risale quindi alla storia locale successiva al 1230, anno in cui i "signori" Da Passano e gli abitanti del piccolo borgo allora esistente crearono il Comune e si divisero le cariche in seno al Consiglio, che fecero presiedere dal Podestà, una figura nominata per due anni dai "signori" e per un anno dai rappresentanti del popolo.
Le rappresentazioni più spettacolari della Festa, che ha una preparazione religiosa nei giorni precedenti, si svolgono il 24 e 25 luglio, con i cortei storici, i tornei medievali, la processione dei crocefissi e della statua del Santo, l'illuminazione del golfo attraverso la posa in mare di diecimila ceri colorati, i fuochi artificiali che chiudono l'evento.
L'apertura della celebrazione è fissata per la mattina del 24 luglio, con l'arrivo dei primi gruppi in costume e una sfilata nel centro del paese. Ma è nel tardo pomeriggio che avviene la prima rievocazione storica con tutti i "figuranti". Il corteo di dame e cavalieri appartenenti alla casata dei Da Passano, partendo dal borgo vecchio, antica sede del loro palazzo signorile, muove attraverso la "via dei monti" (l'attuale via Garibaldi) per giungere "fuori porta", cioè al di fuori dell'antica cinta di mura, per ricevere gli ospiti in arrivo dagli altri casati.
Giunti gli altri nobili, la processione storica rientra nel borgo e raggiunge la Loggia medievale, dove il Priore della Confraternita rievoca la storia dei Da Passano, dal primitivo splendore dell'epoca dei Fieschi e dei Malaspina alla successiva parabola discendente, culminata appunto nel 1230 con la nascita del Comune di Levanto.
La rievocazione spiega anche il perché la Festa del mare sia tributata a San Giacomo Apostolo: il sodalizio dei Da Passano con la Confraternita di San Giacomo sorse infatti proprio nella prima metà del '200, quando un primo nucleo di fedeli del santo si stanziò sul colle della Costa, accanto alla chiesa dei Da Passano, dai quali ricevette protezione.
La serata del 24 luglio è dedicata ai tradizionali tornei medievali in piazza Cavour: i giochi di spada, le magìe degli sbandieratori, le competizioni di tiro alla fune.
Il 25 luglio, dopo cena, il gran finale. La processione, aperta dalla statua del santo e dai caratteristici crocefissi in legno portati a braccia dai membri delle numerose confraternite giunte da tutta la Liguria, ripercorre il paese tra due ali di folla e termina il suo cammino sulla passeggiata a mare, presso lo scoglio della Pietra. Al centro del golfo, nella suggestiva cornice disegnata da diecimila lumini galleggianti, viene deposta in acqua una corona in onore dei caduti e dei dispersi. Alla fine, dalla spiaggia vengono sparati i fuochi d'artificio, che hanno il compito di chiudere la manifestazione con un ulteriore tocco di colore.
La Mangialunga è una passeggiata enogastronomica attraverso i sentieri della vallata di Levanto, con sosta nei borghi, degustazione dei prodotti tipici della tradizione locale e animazione musicale.
La manifestazione è organizzata dal Comune e dal consorzio turistico "Occhio blu - Levanto informa" con la collaborazione di oltre un centinaio di volontari che si dedicano alla pulizia dei sentieri, all'assistenza lungo il percorso, alla preparazione dei menu e alla distribuzione dei piatti.
Fino al 2005 la Mangialunga si è svolta due volte l'anno: a maggio e a settembre, su due percorsi diversi.
Dal 2006 la manifestazione si svolge una volta l'anno, indicativamente la terza domenica di maggio, alternativamente sui due percorsi originari.
Il primo si snoda su un tracciato che dal piazzale della chiesa della Madonna della guardia (100 metri dalla stazione ferroviaria) tocca Fossato, Lizza, Lavaggiorosso, Groppo, Dosso, Casella, Montale, Ghiare e si conclude presso il circolo ricreativo Anspi "Don Casarin" a San Gottardo.
Il secondo parte da Madonna della guardia e percorre la porzione orientale della vallata, attraversando Vignana, Pastine, Ridarolo, Gallona, Legnaro, Chiesanuova e Fontona, e chiudendosi sempre a San Gottardo.
I piatti proposti dai cuochi si rifanno alla tradizione ligure: ravioli, stoccafisso in umido, trofie al pesto, pasta alla contadina, lattughe ripiene, spuntini con acciughe e focaccia, il "gattafin" (la tipica frittella di erbe levantese), castagnaccio e ricotta ed altre specialità. Anche il vino è di produzione locale.
Lungo il percorso si possono visitare antichi mulini, frantoi ristrutturati e cantine private nelle quali gli abitanti del posto accolgono i camminatori offrendo altri bicchieri di "bianco" e spuntini preparati al momento con salumi e formaggi.
Poiché dalla seconda edizione è in vigore il numero chiuso (un migliaio di partecipanti), è consigliabile prenotarsi con largo anticipo.
Festival Amfitheatrof (luglio - agosto), Rassegna internazionale di musica classica.
"Festa della Madonna del Soccorso" 1-2 luglio- Località Fontona (3 km da levanto) pellegrinaggio, con Messa, verso il santuario con possibilità pranzare con asado, bistecca e luganega. Il santuario si trova su un monte, poco distante dalla frazione levantese di Fontona, circondato da un bosco. La chiesa è stata recentemente restaurata.
Cosa si usa fare in occasione delle Festività.
Il primi gennaio da diversi anni alle 11, si svolge il cimento invernale, tanti sono gli ardimentosi, sempre
presenti al cimento anche molti stranieri provenienti da Germania, Austria e persino dalla California.
Nei giorni vicino a ferragosto si ripropone annualmente il “Ferragosto in maschera” manifestazione che coinvolge dal 2006 turisti e residenti di ogni età, un’edizione animata con carri a motore, sfilata di gruppi in costume, un corteo di luci colori e musica che anima il centro del paese dal dopocena fino all’una del mattino successivo, quando la “movida” si sposta sulla spiaggia centrale per un beach-party che prosegue fino alle cinque.
DEGUSTIBUS, nato nel 2002, che si svolge all'inizio dell'autunno, con lo scopo di promuovere la conoscenza del territorio e dei suoi prodotti tipici di qualità attraverso appuntamenti culturali ed eno-gastronomici.
L’obiettivo è alimentare la domanda e, conseguentemente, rendere più appetibili ed economicamente sostenibili le attività legate alla fruizione del territorio in funzione turistica. Ciò dovrebbe consentire di stimolare l’offerta, con aumento del numero dei produttori e benefici finali sulla conservazione del territorio, che mostra preoccupanti segni di degrado idrogeologico.
La rassegna si svolge una domenica compresa tra la fine di settembre e i primi di ottobre, con una passeggiata enogastronomica attraverso il centro storico di Levanto, con visita agli edifici medievali e agli antichi “carrugi” e degustazione delle specialità locali offerte dagli operatori commerciali levantesi e delle Cittaslow che aderiscono all’iniziativa.
Leggende legate a Levanto e personaggi che vi hanno vissuto.
Negli anni ’70 Gino Paoli si ritira a Levanto, dove gestisce il casinò municipale
Lo scienziato Guglielmo Marconi al quale fu assegnato il “Premio Nobel per la fisica”.
I levantesi sono fieri di aver ospitato nei primi anni ’30 lo scienziato che qui fu varie volte con la sua nave “Elettra”, visitò le antichità di Levanto e nel 1931 compì un riuscito esperimento di telegrafia senza fili tra il promontorio del Mesco e la città di S. Margherita Ligure. Peccato che Levanto abbia dedicato a Marconi, solo un breve tratto di strada che porta da Via Jacopo da Levanto a Piazza Cavour e che abbia, sempre poco propagandato questo suo esperimento
Sergio Muniz
Benedetta Massola Tagliacarne
Michela Dazzi
I periodi dell'anno migliori per visitare Levanto.
Primavera e Autunno sono le stagioni più affascinanti del paese e sono i mesi perfetti per visitare tutta la riviera passando per sentieri e paesi ricchi di storia, mentre l'estate è la stagione perfetta per godersi il mare e il sole
I segreti dei Palazzi o dei personaggi che hanno abitato Levanto.
Vivono o hanno vissuto a Levanto:
Maurizio Dadda (Grafico Pubblicitario)
Hanno ricevuto la Cittadinanza onorarie con "Nodo d'oro" nel:
2002 - Paolo Garimberti (Giornalista)
2003 - Emo Tassi (Generale Carabinieri)
2004 - Tiziano Mannoni (Storico)
2005 - Susanna Mantovani (Piscopedagoga)
2006 - Morando Morandini (Critico cinematografico)
2007 - Lella Costa (Attrice)
2008 - Andrea Pisani (Medico)
2009 - Michael Nathanson (Avvocato)
Personaggi famosi che frequentano Levanto.
-La famiglia Nasi nipoti del fù avvocato Giovanni Agnelli proprietario dell'omonima villa e dello scoglio della pietra
-Michael Winterbottom nel 2009
-Colin Firth nel 2009
-Masha Diatchenko 2009
-Andrea De Adamich
-Anna Valle
-Roberto Cavalli attracca il suo yacht nel golfo di levanto
-Romano Battaglia
Personaggi Famosi che sono nati a Levanto.
Benedetta Massola Tagliacarne
Paolo Garimberti
Alberto Cavallari
On. Pietro Zoppi
Letteratura su Levanto: libri, guide, mappe.
LIBRI
-Levanto. Guida ai centri storici del Borgo e della Valle
-Storie e leggende delle Cinque Terre e di Levanto
-Riviera spezzina, Deiva, Framura, Bonassola, Levanto
Calendario degli Eventi, Festival, Concerti e Manifestazioni a Levanto.
Cittadina tranquilla adatta alle famiglie e alle coppie in cerca di una vacanza intima e romantica, ma al tempo stesso interessante per i più giovani, grazie alle innumerevoli”chiavi di lettura”in cui può essere vissuta. (ma al tempo stesso rinomata tra i surfisti di tutto il mondo, amatori e professionisti richiamati da importanti eventi come il “Quicksilver big wave invitational” nel 2000 e nel 2001 ed il “Salomon Blue Games”).
Davvero Levanto offre la possibilità di vivere il mare a 360 gradi, adattandosi alle esigenze di tutti i visitatori.
Infatti è possibile godere della
comodità dei numerosi stabilimenti balneari o sfruttare le aree di spiaggia libera per una vacanza all’insegna del relax e dell’abbronzatura, scoprire anche dal mare gli splendidi paesaggi del Golfo di Levanto e della Riserva marina delle 5 terre.
ed esplorarne gli indimenticabili fondali in piena sicurezza grazie alle scuole di sub presenti in paese.
cavalcare le onde del Golfo di Levanto, rinomato tra i surfisti di tutto il mondo, amatori e professionisti, tanto da essere scelto per importanti eventi come il Big Wave Invitational ed il “Salomon Blue Games”
Non solo mare…le colline che circondano Levanto offrono la possibilità di effettuare escursioni a piedi, lungo i sentieri del Parco delle 5 Terre, a picco sul mare, nonché di conoscere le zone dell’entroterra, fino alla Val di Vara, conosciuta come la valle del biologico
Altre informazioni di solito tralasciate dalle Guide.
La"Stralevanto", la rassegna podistica che con i suoi cinque percorsi offre a tutti gli appassionati la possibilità di correre sulle colline, nel centro storico o sul lungomare del paese.
Gli agonisti si misureranno sul tradizionale giro della vallata (14, 6 chilometri) o su un percorso ridotto di 4 chilometri.
Due le marce non competitive, mentre i bimbi si sfideranno nella "Baby run" di 500 metri metri attorno a piazza Cavour.
Alla fine, tutti a tavola per il "Pesto party".