B&B Lo Gnomo Pennapiedimonte - Consigli Turistici
Bed & Breakfast
I consigli per turisti del gestore
Itinerari Classici e Monumenti da non perdere per chi visita Pennapiedimonte.
Cosa visitare a Pennapiedimonte
È intrigante fare un giro, magari la sera, per le stradine del paese, fatte di stretti passaggi e gradini che salgono e scendono, sfociando in piccole piazzette o punti panoramici a dir poco stupefacenti, sentire le voci dei pochi abitanti del paese parlare nel dialetto locale e, se si è fortunati, incontrare ancora i muli carichi di legna, proprio come un tempo. Non si può esser stati a Pennapiedimonte senza visitare la Chiesa di San Rocco, costruita nel 700 sulle rovine dell’antico tempio di Santa Maria Maddalena, o fare una passeggiata al Balzolo (punto panoramico appena sopra il paese, raggiungibile con la macchina, da li parte un viale che va lungo la vallata, è un luogo bellissimo), fare il giro delle antiche cave di pietre (poco prima del Balzolo, sentiero che sale sulla destra), andare nella Valle del fiume Avella, all'antico lavatoio medioevale.
In agosto si organizza la sagra del cinghiale, durante la quale si possono assaporare tutti piatti a base di cinghiale
Itinerari insoliti a Pennapiedimonte e dintorni.
Visitare il Parco Nazionale della Majella
CENTRO INFORMAZIONE
PENNAPIEDIMONTE
Ideale punto di partenza per escursioni nel Vallone di Selvaromana e Vallone delle Tre Grotte, Monte Focalone, Monte Acquaviva e Cima Murelle, punto di avvistamento del Camoscio d’Abruzzo. Informazioni dettagliate su percorsi di visita e attività per i turisti possono essere acquisite in loco.
Il centro di visita MAURIZIO LOCATI - Lama dei peligni
MUSEO NATURALISTICO - Fara San Martino
MUSEO DELL’ORSO MARSICANO - Palena
GROTTE DEL CAVALLONE - Lama dei Peligni
Il mezzo più comodo per muoversi a Pennapiedimonte.
auto propria
I Ristoranti consigliati, le trattorie caratteristiche, le dolcerie, bar a pub consigliati.
In località Bocca di Valle (4 km dal B&B) si trovano i seguenti ristoranti:
OSTARIA ELISA
087183073 -3478484777 - www. hostariaelisa. it
LOCANDA CARDILLO
0871808237
LA GROTTA DEI RASELLI
0871808292 - 3478694693 - www. lagrottadeiraselli. it
AGRITURISMO LA TANA DEL LUPO
0871808010 - www. tanadellupo. it
Una giornata "tipo" per godere pienamente della bellezza dei nostri luoghi, dalla colazione a notte fonda.
Partendo da Pennapiedimonte
VALLE DEL FIUME AVELLA
Bisogna arrivare con l’auto in località “ponte Avella” (continuando a scendere oltre il paese seguendo la strada), parcheggiare li, e risalire il corso d’acqua seguendo il sentiero. Dopo circa venti minuti di cammino è possibile visitare i resti dell’antica Abbazia di S. Maria dell’Avella. Ci si trova in uno scenario stupendo, con pareti di roccia altissime e acqua cristallina, un luogo incantevole, si può proseguire solo per un altro tratto. (1ora di percorrenza, sentiero n°25)
PASSEGGIATA AL BALZOLO
Si può fare una semplice passeggiata costeggiando la vallata del fiume Avella, ammirare la bellezza della montagna, lo stupendo paesaggio che si gode da lì, e la roccia della Dea Maja, è un luogo incantevole.
Ci si può inoltrare in un breve sentiero, quello delle ANTICHE CAVE DI PIETRA, (appena prima di arrivare al Balzalo in alto a destra)
Partendo dal Balzolo si possono fare diverse escursioni:
sentieri, Balzolo - area pic-nic Grotta dell’Acqua, Balzolo - Linaro, Balzolo - Valle di Selvaromana - Blokhaus, Balzolo-Area dei Preti - Linaro.
Nel bosco di Piana delle Mele (8 km da Pennapiedimonte) c'è un'area pic- nic, numerosi sentieri per passeggiare, ed il PARCO AVVENTURA MAJELLA, parco divertimenti fatto di percorsi sospesi nel vuoto, surf sulla cresta degli alberi, ponti e reti, a diverse altezze e con diversi gradi di difficoltà
(il parco è aperto: maggio- giugno nei weekend, luglio-agosto tutti i giorni, settembre- ottobre nei weekend
Info. 3920011200 - www. parconaturalemajella. it).
Dove acquistare a Pennapiedimonte: prodotti tipici, cantine, botteghe, souvenir particolari.
Nei pressi di Pennapiedimonte si trova Guardiagrele una cittadina rinomata per il vino della "Cantina Santoleri" (www. nicolasantoleri. it) i dolci "I Pensieri del Poeta" (dolci fatti a mano con noci e miele www. ipensieridelpoeta. it), i "Tre Monti o Sise delle Monache" (dolci alla crema acquistabili solo a Guardiagrele), il farro e l'orzo dell'azienda "Santoleri". Particolarmente belle le botteghe degli artigiani che lavorano ferro e rame. La "Presentosa"è un gioiello tipico di Guardiagrele prodotto ancora oggi nei piccoli laboratori di oreficeria.
Le origini di Pennapiedimonte.
Pennapiedimonte fu definita “il Balcone d’Abruzzo” da Ettore Moschio, famoso poeta scrittore Aquilano degli anni venti, per la sua posizione geografica e per suoi tanti terrazzi e case, arrampicate sulla montagna costruite l’una sull’altra. Pennapiedimonte era un paese di muratori e scalpellini, artisti della pietra, che dalla montagna estraevano la materia prima del loro lavoro.
Il “pennese” incarna in pieno il detto popolare sugli abruzzesi “ abruzzese forte e gentile”, ha il sangue, la tempra e la volontà dei suoi antenati, che hanno saputo ricavare da un impervio costone roccioso il paese in cui viviamo, con la sola forza delle braccia, dei muli e della volontà.
Curiosità storiche
In località Balzolo c’è una roccia che sovrasta il paese, che, se vista da una prospettiva, assomiglia ad una pinna; questa roccia diede il nome al paese, “la pinna ai piedi del monte”, diventato poi “Pennapiedimonte”. Quella stessa roccia, se vista da un’altra prospettiva, assomiglia al profilo di una donna seduta con le mani giunte. Si narra che quella donna sia la Dea Maja, venuta qui a seppellire suo figlio, Mercurio. Da lei deriva il nome di questa montagna, Majella.
La Dea Maja, nel corso dei secoli, fu venerata per avere annate buone e raccolti abbondanti. Oggi, Maja, è la protettrice di tutte le creature del bosco, e di questo paesino.
Nel medioevo Pennapiedimonte era un paese ricco, facile da difendere in caso d’attacco da barbari nemici, definito anche il “castellum natura munitum” tradotto “il castello creato dalla natura” (ancora oggi, la parte bassa del paese, è chiamata castello, pur non essendoci mai stata ombra di un castello nei paraggi).
In tempi più recenti Pennapiedimonte, divenne un paese abitato da allevatori, agricoltori, boscaioli, artigiani, ma soprattutto muratori e scalpellini maestri della pietra. In seguito, con l’avvento dell’epoca industriale, si verificò il fenomeno dell’emigrazione verso le città ed altre nazioni, alla ricerca di lavoro. Pennapiedimonte, a differenza degli altri paesi, non ebbe il successivo ritorno a casa degli emigranti, che provocò lo svuotamento del paese e delle case, molte di queste rimasero abbandonate.
Solo negli ultimi anni si sta verificando un ripopolamento del paese, grazie all’acquisto di queste case da parte di stranieri o turisti, che vengono qui a trascorrere le loro vacanze.
Le Feste e le Ricorrenze particolari a Pennapiedimonte.
Sagra del cinghiale dal 1 al 20 agosto
Leggende legate a Pennapiedimonte e personaggi che vi hanno vissuto.
La legenda del Maggiociondolo
Un’antica ed affascinante fiaba fa discendere il nome Majella dal culto della Dea Maja, la maggiore delle Pleiadi e figlia d’Atlante. Si narra che nella Frigia vivessero bellissime guerriere possenti, le “Majellane”, tra cui Maja la più incantevole, che ebbe un figlio da Giove, Ermes, anch’egli bellissimo e titanico che fu trafitto a morte durante una battaglia. Maja allora scappò con lui sul monte Paleno (in origine la Majella si chiamava così) ricco di erbe medicinali, tra cui una molto speciale che sbocciava a primavera al liquefarsi delle nevi e che era in grado di curare ogni malanno. Quando vi giunsero, però, il Monte Paleno era ancora ammantato di neve e mancante dell’agognata erba. Ermes, perciò, cessò di vivere e fu sepolto sul Gran Sasso, Maja disperata morì di crepacuore e fu seppellita sulla Majella. Ancor oggi, il sibilo del vento che scuote i rami, l’ululato della tempesta, lo strepitio delle rocce che crollano nei valloni, altro non sarebbero che il lamento di Maja, che ancora piange la perdita dell’amato Ermes. Giove, volendo ricordare il giovane, vi fece nascere un singolare albero dai fiori gialli, dorati, dandogli nome Majo: il Maggiociondolo.
I periodi dell'anno migliori per visitare Pennapiedimonte.
Tutto l'anno
Un pregio degli abitanti di Pennapiedimonte e un loro difetto.
Il “pennese” incarna in pieno il detto popolare sugli abruzzesi “ abruzzese forte e gentile”, ha il sangue, la tempra e la volontà dei suoi antenati, che hanno saputo ricavare da un impervio costone roccioso il paese in cui viviamo, con la sola forza delle braccia, dei muli e della volontà.
Calendario degli Eventi, Festival, Concerti e Manifestazioni a Pennapiedimonte.
Sagra del Cinghiale (dal 1 al 20 agosto 2012)