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Casa Benassi Rooms Apartment & Suite Riolunato - Consigli Turistici
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I consigli per turisti del gestore

Itinerari Classici e Monumenti da non perdere per chi visita Riolunato.

Riolunato fa parte del comprensorio sciistico del monte Cimone insieme a Fanano, Montecreto e Sestola. Il comprensorio del Cimone, offre il più grande carosello sciistico dell'Appennino tosco-emiliano, con 50 km di piste tutte collegate tra loro, accessibili con un unico skipass elettronico e servite da impianti moderni e veloci.

Lungo i tre versanti della montagna si snodano tracciati per tutti i gusti: lunghi e larghi, con pendii impegnativi e oltre 600 metri di dislivello per gli sciatori esperti; piste più corte e facili per chi ama lo sci in pieno relax.

Un accurato piano di rinnovamento della stazione sta portando all'aumento della portata complessiva degli impianti del comprensorio (2400 p/h) e alla riduzione non solo dei tempi di attesa, ma anche di quelli di risalita.
A ciò si aggiungono il miglioramento complessivo delle piste di discesa e il potenziamento dell'impianto di produzione di neve programmata, che attualmente arriva a coprire 32 km.

Alcune piste omologate, inoltre, sono attrezzate e riservate esclusivamente per gli allenamenti degli atleti.

DA VEDERE:
Qui si trovano le ville patrizie Casa Ferrari e Casa Gestri, un tempo sede municipale, sulla cui facciata principale è possibile ammirare un bell'affresco, raffigurante la Madonna attorniata dall'arcangelo Michele e datato 146 che la tradizione popolare vuole dipinto in occasione di un'epidemia di peste allora dilagante.

Di un certo rilievo è pure la chiesa parrocchiale, elencata fra i monumenti nazionali. Come attesta l'iscrizione, sulla porta maggiore, la Chiesa di San Giacomo fu aperta al culto nell'anno 1611. All'interno un affresco quattrocentesco rappresentante la Vergine Annunciata, testimonia l'antichità di questa chiesa nella quale è inoltre possibile ammirare tre quadri da altare di grande valore, di recente restaurati.

Altra testimonianza del passato si ritrova, alle ultime propaggini del paese, nella colonna di sasso con rozzo capitello e croce di ferro, piccolo monumento funebre datato 1571 indicante il luogo dove venne ucciso e quindi sepolto Obizzo da Montegarullo.

È possibile ammirare il Ponte della Luna sul fiume Scoltenna, lungo la strada che congiunge il Capoluogo alla frazione Groppo.

Interessante è Castello che deve il suo nome all'austera rocca dei Montegarullo. Della rocca resta oggi solo il torrione, molto alto, che reca sull'architrave del portale un rilievo romanico in cui sono raffigurate teste umane. La torre divenne poi campanile della chiesa ivi costruita verso la metà del XV secolo.

Sempre a Castello a 400 mt. dal centro, si rinviene il bell'Oratorio della Madonna del Caio di cui à possibile ammirare, oltre alla forma architettonica, gli affreschi che ne ricoprono quasi totalmente l'interno. Datati 1516, essi sono dovuti alla mano di un pittore locale che, ben riflettendo il carattere ed il gusto della pittura modenese di quel tempo, si ispirò soprattutto al Francia, maestro di una vasta eco in tutta l'Emilia.