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Google Business Profile, perché è rilevante?

Google Business Profile, perché è rilevante?

Il Google Business Profile è lo strumento gratuito di Google che consente alle attività locali di gestire come vengono visualizzate su Google Search, Google Maps e altri servizi Google: indirizzo, numero di telefono, sito web, foto, recensioni e molto altro.

Per una struttura ricettiva, avere un profilo Google aggiornato significa comparire quando un utente la cerca. Questo porta visibilità diretta, ovvero la possibilità che il cliente arrivi alla tua struttura senza passare necessariamente da un’OTA (Booking, Expedia, Airbnb).

In particolare, grazie al GBP oggi è possibile anche attivare il cosiddetto Free Booking Link di Google, un link gratuito che mostra sul profilo della tua struttura, nei risultati di ricerca, i prezzi diretti che offri, invitando il viaggiatore a prenotare sul tuo sito o tramite il tuo booking engine. Questi prezzi diretti risultano spesso più competitivi di quelli presenti sulle grandi OTA.

Vantaggi del Free Booking Link

  • Permettere al potenziale ospite di vedere subito che può prenotare direttamente da te, magari a un prezzo migliore.
  • Evitare che la prenotazione passi esclusivamente per le OTA, che richiedono commissioni elevate.
  • Costruire una relazione diretta con l’ospite (indirizzo mail, profilazione, servizio, fidelizzazione) e non solo tramite intermediario.

Le ricerche confermano che conviene. Ad esempio, uno studio segnala che le prenotazioni dirette stanno crescendo perché permettono di evitare le commissioni delle OTA, migliorare la redditività e avere maggior controllo sul cliente.

Un altro studio evidenzia che il 65% delle prenotazioni dirette arriva da ospiti che inizialmente hanno scoperto la struttura via OTA, poi sono passati al sito diretto (fenomeno noto come “billboard effect”). Inoltre, un rapporto segnala che molti viaggiatori usano le OTA per la ricerca iniziale, ma poi preferiscono prenotare direttamente quando percepiscono che il prezzo è migliore (*) (*) (*).

Tutto ciò rende il GBP uno strumento strategico per la disintermediazione: ridurre la dipendenza dalle grandi OTA e aumentare le prenotazioni dirette, più profittevoli per la struttura.


Perché è semplice per le strutture tradizionali… ma non sempre per gli affitti brevi

Per hotel, B&B e affittacamere la logica è abbastanza semplice: hanno spesso un indirizzo fisico stabile, un front-desk o gestione in loco, un sito con prenotazione diretta o tramite booking engine, e possono rivendicare una scheda Google Business Profile senza troppe difficoltà.

Per le locazioni brevi, invece, la situazione è più complessa: anche se oggi molte case vacanze o appartamenti in affitto breve operano proprio come mini-B&B, Google mantiene una distinzione operativa tra attività “business locali” e “vacation rental/inventario immobiliare”.

Le ragioni principali

  • Il profilo GBP è pensato per attività locali con presenza fisica, contatto visibile e servizio clienti sul posto.
  • Le locazioni brevi spesso sono gestite da remoto, senza front-desk, e ciò può far considerare la scheda non conforme.
  • Google offre un canale specifico per le “vacation rentals” (feed, partner, inventario) diverso dal GBP standard.

Detto ciò, molte locazioni brevi possono comunque avere un GBP, se rispettano certe condizioni, e sfruttare la visibilità gratuita offerta da Google.


Quando un affitto breve può avere un Google Business Profile

  • Nome commerciale chiaro (es. “Casa Rossi Roma”).
  • Host/gestore reperibile, con orari di check-in definiti e assistenza in loco.
  • Indirizzo fisico stabile verificabile e numero di telefono dedicato.
  • Sito web con booking engine o modulo di prenotazione diretta.
  • Promozione come attività ricettiva con foto, servizi, condizioni, recensioni.
  • Coerenza tra indirizzo, sito web e telefono.

Potrebbe non essere idoneo (o rischia la sospensione) se:

  • Singolo appartamento in condominio privato, senza marchio e senza host reperibile.
  • Gestione interamente self-check-in, senza supporto in loco.
  • Indirizzo non verificabile come attività.
  • Listing immobiliare gestito solo via OTA o piattaforme esterne.
  • Più schede duplicate/non conformi per singole unità senza presenza locale verificabile.

In questi casi è più sicuro aderire al programma “vacation rental” di Google oppure utilizzare solo un sito web e non rivendicare un GBP. Il feed "Vacation Rental" di Google è alimentato dalle OTA. Se sei iscritto a Booking o a Bed-and-Breakfast.it, ad esempio, la tua struttura vi accede automaticamente (* devi avere prenotazione immediata attiva su Bed-and-Breakfast.it).


Cosa può essere considerato “front-desk” in una locazione breve

  • Punto di accoglienza fisico, anche piccolo, o reception condivisa.
  • Gestore residente o presente nello stesso edificio o nelle vicinanze.
  • Check-in di persona su appuntamento, con host sempre reperibile in loco.
  • Ufficio/agenzia locale dedicata all’assistenza con recapito fisico.

Cosa non è considerato “front-desk”

  • Solo check-in automatico con cassetta/tastierino, senza presenza fisica.
  • Gestione remota esclusiva (solo telefono/chat) da altra località.
  • Indirizzo privato senza punto di accoglienza riconoscibile.
  • Nessuna insegna o segnalazione dell’attività.


Come ottenere e gestire un Google Business Profile

1. Verifica se hai già un profilo

  1. Dal computer, cerca nome struttura + città (es. “Casa Rossi Roma”).
  2. Se compare un riquadro a destra con le informazioni, la scheda esiste già.
  3. Clicca su “Sei il proprietario di questa attività?” e segui la procedura per rivendicare/verificare.
  4. Se non esiste alcuna scheda, creane una nuova.

2. Creazione di una nuova scheda

  • Vai su business.google.com e clicca su “Inizia ora”.
  • Compila nome, categoria, indirizzo, telefono, sito web.
  • Verifica la proprietà (cartolina, telefono o email).
  • Completa: foto, descrizione, orari, servizi, attributi, link al sito.
  • Mantieni il profilo aggiornato (foto, servizi, recensioni).
  • Esegui la stessa operazione anche su Bing Places.

3. Come gestirlo bene

  • Carica foto professionali (esterni, camere, servizi, territorio).
  • Invita gli ospiti a lasciare recensioni Google.
  • Rispondi sempre alle recensioni negative.
  • Pubblica Post Google (offerte, aggiornamenti, eventi).
  • Monitora le statistiche (visualizzazioni, clic al sito, chiamate).
  • Assicurati che il sito collegato sia mobile-friendly, veloce e con prenotazione online.


Come Bed-and-Breakfast.it può aiutarti

  • Fornisce il Google Free Booking Link da collegare al tuo profilo Google.
  • Invia i prezzi al feed di Google Hotels e/o Google Rentals e su Google Maps.
  • Ti permette di creare un sito con dominio personalizzato del tipo www.casarossiroma.it o del tipo beb.it/tuonome da inserire nel profilo.
  • Offre un booking engine professionale integrabile nel sito per prenotazioni dirette immediate.
  • Scopri cosa ti offre Bed-and-Breakfast.it!


Conclusione: non affidarti solo alle OTA

  • Le commissioni delle OTA possono erodere oltre il 15–25% (a volte 30%+) del ricavo (*).
  • Dipendere da poche OTA è rischioso (recensioni, overbooking, algoritmi).
  • Profilo Google ottimizzato + canale diretto efficiente sono fondamentali.
  • Quando il viaggiatore trova il prezzo migliore sul tuo sito, aumentano fiducia e margini.

In definitiva: investire nella propria presenza digitale, con un profilo Google ottimizzato, un sito efficiente e un booking engine integrato, non è un extra ma una scelta strategica per trasformare la visibilità in prenotazioni dirette, riducendo le intermediazioni e consolidando l’autonomia nel mercato.