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Il Lago d’Orta

Il Lago d’Orta

I laghi italiani dovrebbero diventare, tutti, dal primo all’ultimo, patrimonio dell’Umanità e, non a caso, alcune loro parti nel tempo sono state insignite di questo titolo da parte dell’Unesco. La loro bellezza è unica e indescrivibile e, pur nella diversità di ognuno, rappresentano dei veri paradisi da cui, una volta visitati, non si vorrebbe mai andar via.

PellaQuesto è anche il caso del Lago d’Orta, situato nel nord del Piemonte. Circondato com’è da una natura selvaggia di fitti boschi di castagni, faggi e pini silvestri, il Lago d’Orta ospita, come il Lago Maggiore, anche pittoreschi borghi tutti da visitare ed offre panorami davvero straordinari. A differenza del Lago Maggiore, però, si respira un’aria molto più tranquilla e silenziosa perché destinazione scelta prevalentemente da turisti discreti che non amano la confusione ma cercano comunque luoghi ricchi di fascino e suggestione in cui immergersi. Tra i borghi più famosi c’è senz’altro quello di Gozzano da dove in passato i vescovi di Novara raggiungevano l’isola di San Giulio. Da Gozzano il paesaggio che si apre davanti agli occhi del visitatore è stupendo. Nelle vicinanze, sorgono Val Vigezzo, il luogo ideale dove provare la tipica mortadella ortese ed il Mottarone, dove una degustazione di formaggi è d’obbligo... le calorie torneranno utili per riprendere il cammino verso la prossima destinazione, il borgo di Orta. La prima cosa che colpisce di Orta è senza alcun dubbio la sua pittoresca piazza affacciata sulle acque del lago ed il porticciolo da dove ci si imbarca per raggiungere l’isola di San Giulio. Passeggiando per la piazza non potrete non notare il palazzo della Riviera di San Giulio, detto anche Broletto con la sua piccola torre campanaria del 1582, tutt’intorno circondata da negozi e angoli deliziosi, vicoli stretti e botteghe. Una volta visitata Orta, non si può non approfittarne anche per fare un stop all’isola di San Giulio. Qui potrete ammirare la basilica di San Giulio, gioiello romanico dell’isola situata all’interno di un contesto naturalisti davvero scenografico e al cui interno si possono vedere dipinti e affreschi preziosi risalenti a vari periodi storici, anche molto lontani come la pietra dell’ambone in serpentino d’Oira del XII secolo.

Altre tre mete interessanti sono è Nonio, il “paese dei due tramonti”, soprannome dato dal fatto che il sole in alcuni giorni, prima scompare e poi ricompare per qualche minuto offrendo ben due tramonti in uno, Cesara, carinissimo borgo di montagna situato nella zona occidentale del lago dove merita una visita la chiesa di San Clemente e Pella, da dove il panorama sull’isola di San Giulio è spettacolare. Una volta a Pella è d’obbligo una visita al celebre Santuario della Madonna del Sasso, realizzato nella prima metà del XVIII secolo.

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