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Church San Michele Arcangelo

La Chiesa di San Michele Arcangelo è la più antica chiesa di Itri e risale al XI sec. Della struttura originaria si conserva il campanile e la peculiarità della facciata consiste proprio nell’impianto architettonico centrale del campanile. Alla base di esso si trova l’entrata principale, una vera rarità tra le chiese cristiane. Il campanile conserva ancora alcuni elementi originari. La parte inferiore, spoglia di elementi decorativi, è divisa in due sezioni nelle quali si trovano le finestre a bifora ad archi a sesto pieno. La cella campanaria è costruita in fasce alternate di pietra e laterizio (di terracotta). Su ogni lato si apre un’elegante trifora in mattoni ad archi a sesto acuto intrecciati, che sono sostenuti da colonnine in marmo bianco. Ogni trifora è incorniciata da una fascia in mattoni che in alto formano due archi a sesto pieno. La Chiesa è a tre navate. Presenta ancora degli stucchi settecenteschi e il soffitto ligneo a capriate. All’interno, di particolare interesse artistico, si trovano l’affresco del XIV sec. (sulla parete d’ingresso a destra), all’interno della nicchia, disposto su due registri: la parte superiore rappresenta Gesù crocifisso, con attorno S.Giovanni e S.Maria, sotto, nella parte centrale è raffigurata la “Madonna con Bambino”. La Madonna con la mano sinistra sorregge il globo terrestre con la scritta: Asia, Europa, Africa. Sotto l’arco della nicchia, all’interno dei medaglioni, si trovano dipinte le teste dei 12 Apostoli e dei principali Dottori della Chiesa. L’affresco è attribuito al maestro Roberto Oderisio di Napoli. Di notevole rilievo sono la cantoria, sorretta dalle due colonne marmoree con capitelli a teste di putti e foglie d’acanto, poggiate su due leoni accovacciati stiloformi (XII-XIII sec., probabilmente l’opera di Giovanni Di Nicola, attivo a Fondi nel trecento), l’acquasantiera quattrocentesca in marmo, finemente decorata e con la particolare base a forma di triangolo e l’altare maggiore, del XVIII sec., caratterizzato dall’intarsio in marmo di diversi colori; sopra di esso, in una nicchia, è posta la statua di S.Michele (legno dipinto, XIX sec.). Ai lati dell’altare si trovano due affreschi (XV sec.) recuperati dai ruderi della chiesa di Santa Maria Maggiore, nella navata laterale sinistra “Dormitio Virginis”, nella navata laterale destra San Biagio.