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Le politiche di prezzo dei B&B. Ricerca esplorativa su Roma

di Eugenia Cinquanta

Università Lumsa Roma (Libera Università degli studi Maria SS. Assunta)
Corso di Laurea in Comunicazione d'impresa, Marketing e Nuovi Media
Relatore: Gennaro Iasevoli
Anno Accademico: 2015/2016

2.2 - Normativa

In Italia abbiamo la Legge Quadro Nazionale ( LEGGE 17 maggio 1983, n. 217“Legge quadro per il turismo e interventi per il potenziamento e la qualificazione dell’offerta turistica” GU n. 141 del 25-5-1983)1 (Riguardante il Turismo) che “ delega alle regioni la costituzione in loco di forme ricettive adatte al loro territorio, evitando così la rigidità imposta da una normativa globale, incapace di tenere conto delle peculiarità locali.”

Con questa delega le Regioni hanno portato importanti modifiche creando un panorama più chiaro e consapevole anche con il sostegno economico e fiscale dei nuovi potenziali operatori.

Con il passare degli anni i B&B sono cresciuti a dismisura e questa esponenziale crescita è dovuta anche alla nuova attività normativa che ogni Regione ha attivato pur con modalità differenti.

Ma c’è un elemento che accomuna tutti: offrire un posto letto ed una prima colazione.

Secondo il rapporto del 2016, i gestori dei B&B vorrebbero un’unica legge nazionale, visto che ad oggi sono regolati a livello regionale con 20 diverse leggi; ciascuna Regione ha una propria normativa sulla definizione di un periodo massimo o minimo di apertura complessiva o per singoli periodi o del soggiorno di ogni singolo ospite.

Sarebbe buono rivedere e omologare la disciplina, affinché la persona interessata ad aprire questa attività non soffochi nella burocrazia.

Qui di seguito sono riportate le leggi di ogni Regione:

Le politiche di prezzo dei B&B - Immagine 9

Fonte: estratta da: http://www.agriturist.it/it/leggi-regionali-agriturismo/30-4248.html

Il diffondersi di queste attività ricettive, ha visto nel tempo la creazione di ausili nei confronti di chi opera nel settore:

  1. ANBBA: “ANBBA è l’associazione nazionale che rappresenta i gestori di Bed and Breakfast, affittacamere, case per vacanza e Locazioni turistiche”.1 Associazione che è nata nel 1999 e il suo obiettivo è quello di “migliorare la professionalità degli operatori dell’accoglienza e incoraggiare la regolarizzazione delle attività extra alberghiere, ANBBA si propone di sostenere la diversificazione dell’offerta turistica nel nostro paese, con lo scopo di ridistribuire sul territorio la ricchezza anche in termini di cultura derivante dalle attività turistiche, attraverso un’offerta diffusa e permeata nelle città, nei borghi e nelle compagnie, eccezionale volano di indotto e di crescita”.
  2. Un’altra tappa storica è la nascita di ALBAA: “Bed & Breakfast Roma, associazione B&B Roma – associazione laziale Bed & Breakfast affittacamere”. Un vero e proprio sindacato, nato nel 2003, degli iscritti ed è la testimonianza della costante crescita e sviluppo storico del fenomeno Bed & Breakfast.
  3. B&B Italia: è uno dei più grandi circuiti di Bed & Breakfast e ad oggi conta circa 1 100 associati in tutta Italia. Associazione nata nel 1995 da un’idea di professionisti del Marketing e del turismo con l’(idea) obiettivo (che il fosse riconosciuto) del riconoscimento del turismo italiano in tutto il mondo.

La creazione di queste associazioni, costituite da gruppi e che si comportano da gruppo cercando di aiutarsi, è diventata importante per promuovere questo tipo di attività. Internet, inoltre, consente al turista di non trovare spiacevoli sorprese: ormai il viaggiatore ha davanti a sé tante scelte per prenotare la propria vacanza, infatti il 77% dei turisti prenota l’albergo attraverso la rete.