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L’evoluzione del Bed & Breakfast nel Vastese

di Anna Di Francesco
Università degli Studi "G. D'Annunzio"
Chieti - Pescara
Scuola delle Scienze Economiche Aziendali Giuridiche e Sociologiche
Dipartimento di Economia
Corso di Laurea in Economia ed Amministrazione delle Imprese
Relatore: Chiar.mo Prof. Giacomo Cavuta
Anno Accademico 2014/2015

4 - Conclusioni

Dal lavoro svolto risulta che il territorio del Vastese è ricco di B&B, se ne contano circa cinquanta, distribuiti tra la costa ed i comuni dell’entroterra. Dato il carattere familiare, rappresentano un ottimo strumento per la valorizzazione e la riqualificazione del territorio che spazia dalle spiagge attrezzate e dalle Riserve Naturali costiere ai borghi arroccati, ai castelli e alle chiese dell’entroterra, dove la natura si mescola alla cultura. Visitare infatti i paesi del Medio Vastese pone in evidenza la valenza storica ed ambientale e la ricchezza culturale di essi, ma allo stesso tempo mostra l’urgenza di una pianificazione organica necessaria per il recupero e la riqualificazione dei centri storici. Il territorio non si ditingue infatti per grandi monumenti ma per la semplicità delle case in pietra e le abilità delle maestranze locali , per questo fioriscono negli ultimi anni, da parte dei privati, iniziative estive per riscoprire gli antichi mestieri che attraggono, oltre ai residenti, soprattutto i turisti stranieri. E’ necessario però che ai singoli imprenditori vengano proposte delle linee guida da parte delle istituzioni e che i comuni si confrontino per predisporre metodoglogie e strumenti omogenei, per poter offrire un’immagine univoca del territorio indispensabile per un’efficace promozione turistica. Gli elementi su cui far leva sono senza dubbio l’enogastronomia e la promozione dei prodotti tipici, ma anche il turismo culturale incentrato sulla storia e le tradizioni dei borghi ed infine il turismo sportivo ancora poco valorizzato. Occorre rendere più appetibile l’offerta turistica attraverso pacchetti da distribuire attraverso canali di grande diffusione quali i portali turistici e i tour operators. Purtoppo anche gli stranieri prediligono mete più commercializzate quali le località della riviera romagnola, si accontentano di spiagge meno estese rispetto a quelle del litorale abruzzese, ma a prezzi contenuti e con servizi efficientissimi a livello di ricettività e di attività di svago. E’ da auspicare quindi per il futuro che in primis gli Enti Locali si adoperino affinchè il turismo diventi motore di ripresa per le attività commerciali in genere ma anche e soprattutto per l’occupazione, coinvolgendo le giovani generazioni, affinchè si ponga fine all’esodo verso mete ambite per il lavoro quali il Regno Unito, la Germania e altre realtà europee al passo con i tempi.

In conclusione è quindi importante sottolineare come l’evoluzione dei B&B nel territorio vastese rappresenti la volontà di ampliare l’offerta turistica basata soprattutto sulla differenziazione dei prodotti, facendo leva proprio su quegli elementi che difficilmente vengono accentuati in destinazioni già affermate, quali l’arte culinaria e la riscoperta delle tradizioni. Ma sono da evidenziare anche le carenze strutturali del territorio e la mancanza di una cooperazione volta al miglioramento delle condizioni economiche dei residenti che, direttamente o indirettamente, ne possano beneficiare. Si auspica quindi che vengano sfruttate opportunità quali lo sviluppo di nuovi segmenti turistici (ambientale, culturale, religioso, di affari, termale e sportivo), il rafforzamento della visibilità all’estero ed il rafforzamento delle professionalità del settore turistico. A tal fine occorre attuare strategie idonee a valorizzare le eccellenze del territorio, l’unicità delle produzioni enogastronomiche e la ricchezza di beni culturali e paesaggistici.