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puntos de interés de Rotonda

Museo de Historia Natural y Paleontología

All'interno del Museo naturalistico e paleontologico di Rotonda, situato in Via delle Frecce Tricolori, sono esposti i resti restaurati di un esemplare di Elephas antiquus italicus risalenti al Pleistocene medio superiore (400.000 – 700.000 anni fa) ed anche altri reperti fossili di altre specie animali, quali la mandibola, pressoché completa di Hippopotamus antiquus rinvenuta nell'identico sito dell'Elephas e, verosimilmente vissuto in epoche ancora più remote (Pleistocene medio-inferiore) e tante altre testimonianze fossili sia di tipo animale che vegetale, e minerali che testimoniano la storia della zona. Nel 1982, in località Calorie, in agro di Rotonda, viene rinvenuto il corpo di un elefante, successivamente classificato come "Elephas antiquus italicus", vissuto nel Pleistocene medio-superiore (400 mila - 700 mila anni fa) e, presumibilmente alto 4 mt. e lungo 6, zanne comprese; infatti, i femori misurano circa 1,20 mt., altre ossa, quali gli omeri, hanno grandezze in proporzione per cui si può dedurre una tale statura. Le zanne hanno uno sviluppo di circa 2,70 mt. e, tenendo conto che questi animali vivevano in ambiente forestale, dovevano anche essere utilizzate per aprirsi dei varchi attraverso la rigogliosa vegetazione dell'epoca. Dalla forma dei grossi molari si può dedurre che l'animale era abituato a triturare arbusti legnosi e dalla loro usura si può ipotizzare per questo esemplare un'età di circa trent'anni. Il fossile presenta il corpo rannicchiato su se stesso con le zampe anteriori ripiegate sotto il ventre, la testa è capovolta e spezzata all'altezza della prima vertebra cervicale, una zanna è saltata via dal suo alloggiamento mascellare, quanto basta per ipotizzare una morte traumatica. Probabilmente l'animale è morto scivolando lungo un pendio molto ripido, cadendo nelle acque del Mercure (grande lago interglaciale dell'epoca) e provocando nella caduta una piccola frana che lo ha ricoperto. La conservazione del reperto fossile è stata resa possibile sia dal rapido seppellimento nei sedimenti lacustri, sia dalle caratteristiche chimiche delle acque. La zona del ritrovamento ricade nel comune di Rotonda (Pz), ad una quota di circa 390 mt., su un dosso collinare scalzato alla base dal corso del fiume Mercure. I lavori di recupero sono stati metodici e faticosissimi, poiché osteggiati dal rigore invernale, ma il costante impegno è stato premiato dall'affioramento e dal successivo recupero dell'esemplare quasi completo, tanto da poter definire il rinvenimento dell'Elephas antiquus di Rotonda uno, se non il più importante a livello nazionale. Nel corso della nuova campagna di scavi iniziata nell’anno 2005 sono stati rinvenuti altri importanti reperti di animali tra cui lo scheletro di un Hippopotamus e, per la prima volta, una capanna e alcuni cocci dell’età del bronzo (1500-2000 anni a.C.) che testimoniano la presenza dell’uomo nella Valle. Anche questi reperti sono conservati nella Sala del Museo dove, inoltre, i visitatori potranno assistere alle operazioni di restauro dei fossili rinvenuti.