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Museum Leone
Dall’amore per la sua terra e dalla passione per l’arte del notaio Camillo Leone (1830-1907), nasce nel 1910 il Museo a lui dedicato, custode della storia del territorio vercellese. A quarant’anni Leone è unico erede di un cospicuo patrimonio di famiglia, che gli permette di dedicarsi quasi interamente alla cura e alla crescita della sua collezione di oggetti antichi, che coprono tutta la storia sino all’Ottocento e che rispecchiano la missione del notaio: conservare le memorie storiche di Vercelli e ricostruire la storia dell’umanità attraverso documenti e manufatti.
Il museo è costituito da due edifici storici: la cinquecentesca Casa Alciati e il settecentesco Palazzo Langosco collegati da una manica di raccordo. Questo terzo edificio fu progettato dall’architetto Augusto Cavallari Murat in occasione della mostra “Vercelli e la sua provincia dalla Romanità al Fascismo” del 1939, nell’ambito delle manifestazioni organizzate per la visita di Mussolini a Vercelli e presenta ambienti di grande impatto scenografico come il salone Romano o la Sala di S. Maria Maggiore.
Casa Alciati custodisce splendide sale affrescate che si affacciano su un cortile porticato e un ampio loggiato. Gli affreschi sono attribuiti al pittore Eusebio Ferrari, attivo nel vercellese tra la fine del ‘400 e gli inizi del ‘500. Dimora di Leone fu invece Palazzo Langosco, dal cui atrio, detto “della Carrozza” perché qui si può ammirare la berlina di gala dell’arcivescovo Carlo Filippa di Martiniana, si accede al piano nobile attraverso un ampio scalone a tre rampe.
Via Verdi 30 – 13100 Vercelli
Uffici: Via San Michele 21 - 13100 Vercelli
Tel. 0161.253204