Dove vuoi andare?
Ospiti e camere
...

Analisi del mercato dei Bed & Breakfast

di Giuseppe Marco Matta
Università degli Studi di Catania
Facoltà di Economia - Corso di Laurea Specialistica in Direzione Aziendale

Relatore: Chiar.ma Prof.ssa Schillaci Elita
Correlatore: Chiar.mo Prof. Romano Marco
Tesi di laurea di: Giuseppe Marco Matta

2.5 - Attrattività, accessibilità e barriere all’entrata nel mercato siciliano dei Bed & Breakfast

Attualmente molti turisti sono spinti a provare nuovi luoghi a prezzi accessibili e a scoprire forme di turismo alternative, attribuendo maggiore importanza alla qualità del prodotto e avendo acquisito una maggiore consapevolezza ambientale. Mentre nel 1990 l’albergo rappresentava la maggioranza dell’offerta complessiva ricettiva in Sicilia (ma anche in Italia), negli ultimi anni l’offerta di ricettività alberghiera si è ridotta notevolmente, mentre simmetricamente il comparto della ricettività extra-alberghiera è cresciuta notevolmente.

Questo indica l’entrata in scena di un nuovo attore, che cresce con l’aumentare della domanda: il Bed & Breakfast, formula di “Ospitalità Minore Extralberghiera”. Formula vincente, ma non sfruttata adeguatamente.

Da quanto è emerso nel primo paragrafo, a causa delle diversità regionali, è difficile avere una visione unitaria del Bed & Breakfast, soprattutto agli occhi del turista al quale è necessario garantire invece standard di qualità simili a livello nazionale. Anche dal punto di vista commerciale l’offerta appare frammentata con l’esistenza di svariati operatori che agiscono a diversi livelli, locali e nazionali, che spesso si sovrappongono, non consentendo di avere un quadro completo dell’offerta italiana, quando sarebbe utile per il turista poter disporre di strumenti di consultazione completi, coerenti e accessibili.

Secondo il Dipartimento Turismo della Regione Sicilia, le potenzialità del territorio, le bellezze artistiche e ambientali siciliane, e le opportunità offerte dal mercato, con l’entrata in scena di nuovi paesi come la Cina, non sono sfruttate adeguatamente. E’ necessario svolgere un’attività di marketing continua ed intensa. Gli enti turistici italiani, a differenza di quelli stranieri, operano spesso in un loro mercato “immaginario” e autoreferenziale, e gli enti istituzionali invece di dirigerli con interventi efficaci di politica turistico-territoriale, avviano progetti più teorici che reali. L’ente pubblico dovrebbe diventare uno strumento orientativo per gli operatori del settore (soprattutto per i Bed & Breakfast) e anche per garantire una maggiore sinergia tra gli enti turistici e privati. A tale scopo l’ANBBA (Associazione Nazionale Bed & Breakfast ed Affittacamere) ha proposto nel 2005 la creazione di un Osservatorio Turistico Extra-alberghiero in seno al Ministero delle Attività Produttive. L’Osservatorio ha il compito di dar voce a tutti gli operatori del settore, rappresentando un’unica fonte di dati e garantire uno sviluppo omogeneo in tutte le regioni.

Per garantire la qualità del prodotto extralberghiero e una maggiore concentrazione del settore è necessario un sostegno pubblico allo sviluppo dell’associazionismo. In Francia e in Irlanda, dove il settore dei Bed & Breakfast è particolarmente sviluppato, la concentrazione di tanti micro-operatori in poche grandi associazioni garantisce la qualità del prodotto ricettivo extralberghiero. Nel mercato estero il sostegno pubblico è individuabile in diverse fasi: dalla creazione di una normativa adeguata e omogenea a livello nazionale che garantisca competitività, alla formazione professionale per futuri gestori di Bed & Breakfast, alla creazione di network o circuiti associativi nazionali, collegati ai circuiti esteri esistenti, che fissino parametri di qualità standard.

Seguendo l’esempio estero, un’adeguata politica di sostegno in Italia e in Sicilia contribuirebbe non solo a creare un’immagine coordinata di qualità del prodotto italiano, all’altezza con gli standard europei, ma anche ad aumentare la concentrazione del settore, caratterizzata ora da micro-operatori sparsi un pò ovunque, garantendo concorrenza e dunque qualità.

Infine è necessario formulare una normativa del Bed & Breakfast a livello nazionale al fine di garantire una maggiore competitività all’interno del mercato internazionale, permettendo un ulteriore sviluppo del fenomeno.

Il Bed & Breakfast rappresenta anche un’occasione di riqualificazione di centri minori, non turistici o di richiamo: il suo sviluppo dovrebbe quindi essere sostenuto da tutti gli attori del territorio, non solo istituzionali, ma anche economici, culturali, creando una cooperazione volta allo sviluppo del territorio, nell’ottica di creazione di un distretto turistico culturale.

Inoltre, se è vero che i turisti oggi vogliono vivere la realtà locale, immergendosi nella cultura e nella tradizione, allora tutti, dai gestori di Bed & Breakfast, agli enti pubblici, turistici e culturali, obbedendo alla legge fondamentale del Mercato che “è la domanda che genera, orienta e differenzia l’offerta”, dovranno essere in grado di offrire loro non il solito pacchetto organizzato, ma il territorio e il suo stile di vita.

I servizi offerti dai Bed & Breakfast sono tra quelli più segnalati come servizi in grande espansione, poichè (come più volte detto) il Bed & Breakfast è la formula più idonea per valorizzare la tradizione e la cultura del luogo. Così avviene in paesi europei, quali per esempio l’Irlanda, dove questa forma ricettiva è particolarmente diffusa. Un esercizio di Bed & Breakfast può operare in forme indipendenti, oppure essere organizzato in circuito da imprese specializzate.

Queste ultime hanno il compito di promuovere i Bed & Breakfast aderenti, di verificarne la qualità, eventualmente di selezionarli in base a precisi standard, e di coordinare l’eventuale utilizzo di risorse e servizi comuni (dalle prenotazioni alle pulizie, fino ad arrivare al catering per la preparazione delle colazioni).

Una impresa-circuito può diventare tanto più incisiva sul mercato quanto più riuscirà a caratterizzarsi per associare un gruppo omogeneo e qualificato di Bed & Breakfast, per particolari nicchie di mercato.

Potrebbero nascere ad esempio circuiti specializzati nelle visite culturali, in quelle sportive e in quelle eno-gastronomiche. Ad una utenza specializzata, così selezionata, il circuito potrebbe offrire servizi di informazione e logistici particolarmente qualificati; anche l’ubicazione dei Bed & Breakfast selezionati potrebbe essere ottimale in relazione ai previsti interessi dei target prescelti.

L’organizzazione di una impresa-circuito presuppone l’incisività dell’offerta turistica, e quindi avvantaggiare l’insieme degli operatori del settore. Particolarmente adatte risultano le case che per fattura architettonica richiamano elementi storico-culturali . L'immobile deve essere possibilmente situato in un punto della città facilmente raggiungibile e visibile. Gli organizzatori di una impresa-circuito dovrebbero stimolare, nei possessori di case adeguate, il loro utilizzo nelle forme previste dal Bed & Breakfast; dovrebbero fornire assistenza nella fase di “start-up” e occuparsi della parte commerciale dell'attività, promuovendo questa forma ricettiva e raccogliendo gli ordini per le singole strutture. Le imprese-circuito potrebbero vedere il coinvolgimento, anche negli assetti proprietari, dei singoli B&B aderenti.

L’impresa-circuito svolge un’attività di servizio, e in particolare di promozione, che non richiede il possesso di particolari autorizzazioni; può essere esercitata in forma individuale o societaria iscrivendosi alla locale Camera di Commercio.

Infine tali imprese-circuito possiedono potenzialità di creare lavoro (job creation), si può ipotizzare che il decollo di 2 circuiti di Bed & Breakfast, formati da almeno 5 operatori ciascuno, può generare occupazione per 10 persone.