“Ero forestiero e mi avete ospitato” “Bussate e vi sarà aperto” sono celebri versetti del Vangelo e, oggi, possiamo dirlo, i claim di una sacrosanta ospitalità in B&B.
Hanno sdoganato per prime le regole delle clausura dotandosi, qualche anno fa, di un telefonino cellulare e soprattutto facendosi realizzare un sito internet per il Bed and Breakfast che hanno pensato di avviare in monastero.
No, non stiamo scherzando e, sì, parliamo di un monastero di clausura: quello delle Monache di Santo Spirito di Agrigento. Le monache appartengono all'ordine cistercense e l'abbazia fu fondata nel XIII secolo da una nobildonna agrigentina appartenente ad uno dei più illustri casati dell'isola: i Chiaramonte. Alla morte del marito la donna trasformò il suo palazzo in monastero incorporandolo nel complesso dell'Abbazia di Santo Spirito.
Nel sito del monastero si può ripercorrere tutta la giornata delle sorelle che vivono nel monastero, dall'alba al tramonto e scoprire i segreti di quell'ospitalità e accoglienza che ha accresciuto e dato una svolta alle attività del monastero. L'ospitalità costituisce comunque una delle forme più antiche di apostolato esercitata nei monasteri.
Dopo sette secoli di isolamento le monache hanno deciso di sciogliere la clausura e di aprire quella porta per troppo tempo chiusa. L'Abbazia era troppo grande e così le suore decidono di aprire un B&B per un totale di circa trenta posti letto. Tuttavia l'entusiasmo per questa nuova attività porta la madre superiora Suor Faustina, che del monastero è la più giovane, a ipotizzare di utilizzare anche un'altra ala del monastero per aumentare la disponibilità dei posti letto.
MONASTERO DI SANTO SPIRITO