Nuvole e altalene luminose, fontane illuminate, nebbie di luce, lune, soli, stelle che si accendono, alberi, fiori colorate e farfalle, prati fioriti, pesci, ballerine. L'aria, l'acqua, il cosmo, la natura hanno ispirato gli artisti che dal 4 dicembre hanno regalato a
Milano, durante il periodo natalizio, una cascata di luce.
Da Karim Rashid a Gilbert Moity, da Matteo Thun a Fabio Novembre, i grandi light designer della scena internazionale, accanto ai giovani talenti delle più importanti scuole di design di Milano, hanno acceso la città. Le luci si spegneranno il
10 gennaio, c'è ancora tempo per vivere l'emozione di una città vestita a festa, illuminata ad arte, votata al dialogo tra cittadino e contesto urbano, sensibile alle tematiche del risparmio energetico e della sostenibilità.
La
II^ Edizione del Led Festival ha portato a Milano 60 opere di luce tra installazioni, progetti d'arte, allestimenti, illuminazioni architetturali, proiezioni luminose, che hanno trasformato il capoluogo lombardo in un palcoscenico di luci a cielo aperto.
Dal centro alla periferia, dal quadrilatero della moda ai Navigli, dai quartieri della movida alle più importanti arterie commerciali, tutto è luce. Si accendono i monumenti storici, i cantieri, i grattacieli, le architetture contemporanee, le Piazze, la Galleria Vittorio Emanuele, i cortili, i musei, le pinacoteche.
Il Festival ha messo in scena l'eccellenza creativa e quella produttiva delle più prestigiose aziende del settore nazionale e internazionale e vuole celebrare un progetto umano all'insegna della sostenibilità con l'accensione simbolica di una torre illuminata a pannelli solari e led.
Con
Milano Led Festival 2010 la città entra a pieno titolo nel circuito internazionale dei Grandi Festival della Luce Europei che vedono coinvolte le città di
Lione con un evento che ogni anno attira milioni di visitatori, Parigi, Londra, , Berlino, Francoforte e Torino con il Festival Luci d'Artista.
Un
concorso fotografico a cura del
Corriere della Sera premierà la migliore interpretazione delle opere luminose, mentre le opere potranno essere votate dal pubblico e dai cittadini all'interno del sito ufficiale del festival.
Fino al 31 gennaio anche
Torino è illuminata dalla oramai tradizionale rassegna
Luci d'Artista con oltre 20 installazioni luminose. Tra le novità di quest'anno quella dal titolo
My Moon in Piazza Castello: un orologio in lenta progressione che sfrutta il principio dei numeri binari. C'è poi la
Bwindi Light Mask di Richi Ferrero: 38 maschere africane schierate nel cortile di Palazzo Chiablese, a pochi metri dal Duomo, che al tramonto si accendono in un vero e proprio show con rotazioni di 20 minuti. Infine Carlo Bernardini ha pensato a una “Cristallizzazione sospesa”, un gioco di fibre ottiche che rimbalzano sulle pareti rivestite d'edera nel cortile Palazzo Bartalazone.
Dal 2006 il capoluogo piemontese è gemellato con
Salerno che, anche quest'anno, propone la propria versione di Luci d'Artista. Pianeti, costellazioni, figure mitologiche, cascate e fiori popolano le strade della città dal centro storico fino alla periferia.
www.ledfestival.it